Villaggio del Burkina Faso |
L'Africa Occidentale è una regione del continente africano all'interno della
macroregione equatoriale, che comprende anche l'Africa
Centrale, attraversata dall'equatore.
Si estende dai margini meridionali del deserto del Sahara sino alla costa
settentrionale del golfo di Guinea, in pieno oceano atlantico. E' una sezione
dell'Africa avente un'altitudine media di 30o metri sul livello del mare,
piuttosto inferiore rispetto all'altitudine media del continente (700 metri).
In questa regione scorrono diversi fiumi, tra i principali il Senegal, il Gambia, il Volta e soprattutto il Niger, che ha una lunghezza complessiva di 4.160 km, il che ne fa il terzo fiume più lungo dell'Africa, dietro al Nilo e al Congo. Il bacino idrografico relativo al fiume è di 2.117.700 chilometri quadrati. Attraversa ben sei stati africani, di cui ben quattro appartenenti alla regione dell'Africa occidentale: nasce, infatti, dai monti Loma, al confine tra Guinea e Sierra Leone; con un stranissimo corso a mezzaluna attraversa gli stati sub-sahariani del Mali e del Niger, costeggiando anche il Benin.
Infine entra nel territorio della Nigeria e sfocia in questo stesso stato con un delta molto ampio, denominato Oil Rivers, per l'enorme quantità di giacimenti petroliferi che si trovano in quest'area. L'origine del nome di questo fiume è sconosciuta, ma si ritiene possa derivare dal latino niger, nero, o dal termine negro, usato dagli esploratori portoghesi del quindicesimo secolo per indicare un fiume in generale. Ma queste ipotesi non sono fondate, anche perché le acque del fiume non hanno un colore nero. Perciò l'ipotesi più accreditata vede derivare il nome dalla frase gber-n-igheren, il fiume dei fiumi, in lingua tuareg, che poi sarebbe stata abbreviata in ngher ed infine al nome odierno. In Nigeria e in Niger, secondo parlate locali, il fiume è chiamato anche Jeliba (in mandingo), Djoliba (in Bambara), Isa Ber (in Songhay).
L'elemento geografico che rende uniforme questa parte d'Africa è la marittimità:
l'Oceano Atlantico e il suo ampio golfo di Guinea bagnano le coste degli stati
di questa regione che, a parte il Burkina Faso, hanno tutti sbocco sul mare. Dal
punto di vista orografico, la regione è costituita da tavolati con altitudini
comprese tra i 200 e i 1000 metri; tra questi, l'altopiano del Futa Djallon, in
Guinea, è uno dei più elevati, con un altitudine che raggiunge i 1500 metri, e
dal quale nascono i fiumi Gambia e Senegal. Il primo, lungo 1.130 chilometri,
entra in Senegal nella provincia di Tambacounda e, dopo aver ricevuto le acque
del Nieri Ko e del Koulountou, entra nello stato al quale dà il nome ,
attraversandolo in tutta la sua lunghezza; sfocia nell'Oceano Atlantico, proprio
come il fiume Senegal (1.600 km) che, invece, segna il confine con l'omonimo
stato e la Mauritania. Il Volta è un
fiume dell'Africa
Occidentale, lungo circa 1500 km, che sfocia nel
golfo di Guinea, in territorio Ghanese. E' formato da tre affluenti principali,
che sono il Volta Bianco [Nukambe], il Volta Nero [Mouhoun] e il Volta Rosso [Nazinon]:
tutti e tre nascono nel territorio del Burkina Faso, il che portò i
colonizzatori francesi a chiamare questa nazione Alto Volta. Il Volta alimenta
il lago artificiale omonimo, il più esteso del mondo.
Elemento caratteristico della regione è la foresta
equatoriale, che si sviluppa lungo la costa e per qualche centinaio di
chilometri verso l'interno. Più a nord, invece, la foresta cede gradualmente il
posto alla savana, che occupa parte del Senegal, del
Gambia, del Burkina Faso e
della Nigeria. La foresta presente al Nord è quella a galleria, sviluppatasi
lungo il corso alto dei fiumi della regione. Il clima, dunque, è caldo umido,
molto simile al clima monsonico del sudest asiatico: la temperatura resta
elevata durante l'anno e la stagione delle piogge è quella estiva. In
Liberia e
Nigeria ci sono le zone più piovose del continente. Tuttavia la parte
settentrionale dell'Africa Occidentale è caratterizzata da un clima più secco.
Immagine suggestiva del Lago Volta al tramonto. |
Dal punto di vista antropico, le popolazioni della regione
appartengono al gruppo sudanese, così come sudanesi sono le principali lingue
indigene. Le lingue europee più parlate sono il francese, l'inglese e, in misura
assai minore, il portoghese.
La religione islamica predomina in Senegal, Guinea e Nigeria. Negli altri stati
sono molto diffuse le religioni animiste; consistente è pure il numero dei
Cristiani.
Le potenze coloniali hanno, in passato, frazionato quest'area in numerose parti
e spesso in modo artificiale: talvolta uno stesso popolo è stato arbitrariamente
diviso fra due Stati diversi. Nell'Africa guineense (altro modo per identificare
questa parte dell'Africa) prosperò la tratta degli schiavi: la costa del
Ghana e
della Nigeria, fino al secolo scorso, si chiamava Costa degli Schiavi e nei
pressi di Dakar, capitale del Senegal, si trova l'isoletta di Gorèe, una dei
principali punti d'imbarco degli schiavi destinati al continente americano.
Altri nomi che indicavano i prodotti tipici della regione erano Costa del Pepe,
corrispondente alla costa della Liberia, Costa d'Oro (l'attuale Ghana) e Costa
d'Avorio, che tuttora viene chiamata in tal modo. Dunque pepe, oro, avorio e
schiavi erano le ricchezze che attiravano i n questa zona i mercanti europei. I
Francesi colonizzarono il Senegal, il Burkina Faso, la Guinea, la
Costa
d'Avorio, il Togo e il Benin. Gli Inglesi occuparono il Gambia, la Sierra Leone,
il Ghana e la Nigeria. I Portoghesi si impadronirono della
Guinea Bissau, delle
isole di Capo Verde, di Sao Tomè e Principe. La Liberia, indipendente sin dal
1847, è sempre stata sotto il controllo economico degli Stati Uniti d'America.
L'insieme dei 14 stati copre un'area di oltre 2.200.000 kmq,
con una popolazione di circa 200.000.000 di abitanti (lo stato più popoloso è la
Nigeria, con 115 milioni di abitanti). Le capitali, a eccezione di quelle del
Burkina Faso e della Costa d'Avorio, si affacciano sul mare. Per la verità, la
nuova capitale della Nigeria, Abuja, è stata fondata nell'interno del paese, ma
Lagos, la città maggiore e fino a pochi fa capitale della Nigeria, si trova sul
mare. Lo stesso si può dire della Costa d'Avorio, la cui principale città,
Abidjan, è stata capitale fino a pochi anni fa. Tale fatto sottolinea
l'importanza dei commerci marittimi in questa parte del continente africano. I
principali prodotti agricoli dell'Africa Occidentale sono quelli destinati
all'esportazione: arachidi, gomma, caffè, cacao, legname pregiato. Per la
produzione di cacao, la Costa d'Avorio detiene il primato mondiale e, unitamente
agli altri stati della regione, fornisce la metà del cacao consumato nel mondo.
Il sottosuolo è ricco di fosfati, in Senegal; bauxite in Senegal e Costa
d'Avorio, diamanti in Guinea, Costa d'Avorio, Ghana; oro in Ghana, Guinea,
Burkina Faso.
Benin
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Burkina Faso
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Capo Verde |
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Costa d'Avorio | |
Gambia |
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Ghana | |
Guinea |
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Guinea Bissau | |
Liberia |
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Nigeria | |
Sao Tomè e Principe |
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Senegal | |
Sierra Leone |
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Togo |