Immagine dell'isola di Sao Tiago. |
Isola di Boa Vista. |
Capo Verde (in portoghese: Cabo Verde) è un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a non più di 500 km dalle coste senegalesi nell'Oceano Atlantico settentrionale, prendente il nome da Cap-Vert, nell'odierno Senegal, il punto più occidentale dell'Africa. al largo dell'Africa Occidentale. Il patrimonio naturale di questo arcipelago, costituito da un alternarsi di spiagge bianche incontaminate, deserti e valli verdissime, è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde al turismo.
Storia
Nel
1456
Antonio e Bartolomeo da Noli, navigatori nolesi, originari cioè di quel
borgo ligure più volte definito dagli storici V repubblica marinara,
sbarcarono nelle Isole di Capo Verde. Le isole furono
ufficialmente descritte come disabitate. Valutando i venti dominanti e
le correnti oceaniche nella regione, si può supporre che le isole
possano essere state visitate dai Mori o da pescatori Wolof, Serer o
anche Lebu, della costa della Guinea. La tradizione suggerisce inoltre
la visita degli Arabi o dei Fenici secoli prima dell’arrivo degli
Europei. L’esploratore portoghese Jaime Cortesão narra la storia della
visita degli Arabi ad un’isola chiamata "Aulil" o "Ulil", dove veniva
estratto il sale da saline naturali. Sette anni più tardi
sull'isola di São Tiago fu fondata Ribeira Grande (ora Cidade Velha),
poichè fin da 1456 le isole erano passate sotto il potere della corona
portoghese.
Capoverde era anche una base perfetta per la partenza delle navi in
Europa e America, e divenne perciò un centro molto importante per il
commercio degli
schiavi africani.
Questo periodo di agiatezza non durò a lungo. Nel
1747,
infatti, l'arcipelago venne colpito dalla prima delle numerose
siccità
alla presenza della quale, il governo portoghese rimase impassibile e
non inviò alcun aiuto. Il declino della tratta degli schiavi segnò
inoltre un'altra battuta d'arresto per l'economia, portando così, nel
XIX secolo, ad una violenta emigrazione degli abitanti di Capo Verde
verso il New England. Nel
1975,
Capo Verde ottenne finalmente l'indipendenza dai lusitani, ed il
partito africano indipendentista comunista (PAIGC) prese il governo sia nella Guinea Bissau che a Capo Verde,
entrambe ex colonie portoghesi. In ambedue i paesi si discusse sull'opportunità di unificare i due paesi
sino al
1980,
quando a seguito di un colpo di stato nella Guinea Bissau, i
capoverdiani si separano dal PAIGC e fondano nel principio del
1981 il
PAICV,(Partido
Africano da Independência de Cabo Verde). Risalgono al
1991 le prime elezioni democratiche. Nel giugno del 2007 viene escluso dalla lista dei Paesi Meno
Sviluppati (LDC) stilata dall'ONU,
è il secondo paese dei 50 originali a riuscire ad uscire da questa
classifica, Il primo era stato nel 1994 il
Botswana.
Morfologia
Lo stato di Capo Verde adotta la divisione prodotta dai venti
Alisei che arrivano dal continente africano, suddividendo così l'arcipelago
in due raggruppamenti principali: le
Ilhas do Barlavento a Nord e le
Ilhas do Sotavento a Sud.
Il gruppo di
Barlavento o Sopravento è costituito dalle isole
di:
Cartina dell'arcipelago
capoverdiano.
Santo Antão, la seconda isola dell'arcipelago, la prima ad essere colonizzata.
São Vicente, isola ove si trova la ricca città portuale di Mindelo, considerata da molti capoverdiani la vera capitale dell'isola, in quanto il centro più vivace e culturalmente attivo dell'isola.
Santa Luzia è tra le più piccole isole dell'arcipelago ed anche l'unica ad essere disabitata.
São Nicolau, di origine vulcanica, è tra le più belle del gruppo di Barlavento.
Ilha do Sal, isola tra le più aride, è nota per le saline che tuttora la caratterizzano.
Boa Vista, l'isola turistica per eccellenza.
Il gruppo di Sotavento o Sottovento, più a sud, include le isole di: