SECOLO |
TITOLO |
TITOLO ORIGINALE |
CRONOLOGIA RAGIONATA |
III a.C. |
ROMANZO DI ALESSANDRO |
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Di Pseudo-Callistene. E' fusione di vari testi
di epoca ellenistica. |
I a.C. |
ROMANZO DI NINO |
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E uno dei romanzi perduti. Viene scoperto da Ulrich
Wilcken su frammenti papiracei nel 1898. Lopera è databile al I a.C. In
particolare, la struttura usata sul recto del papiro può risalire, secondo le congetture
del Wilcken, al periodo degli ultimi Tolomei. |
I a.C. |
IAMBULO |
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Lo storico Diodoro riporta unepitome del romanzo di
viaggi del siriano Iambulo, il cui titolo esatto è ignoto. |
Seconda metà del I d.C. |
LE MERAVIGLIE AL DI LA' DI TULE |
Τὰ ὑπὲρ Θύλην ἄπιστα |
Fu composto da ANTONIO DIOGENE, autore del I d.C.; ci è
pervenuto attraverso unepitome di Fozio, patriarca bizantino del IX d.C. |
I d.C. |
AVVENTURE DI CHEREA E
CALLIROE |
Τὰ περὶ Χαρέαν καὶ Χαλλιρόην |
E opera di CARITONE DI AFRODISIA, città della
Caria, pervenutaci attraverso un frammento papiraceo scoperto in una tomba insieme con
papiri documentari risalenti ai tempi di Commodo e Caracalla (II d.C.). Rohde, in base a
un criterio stilistico-comparativo, erroneamente collocava questo romanzo tra il V e il VI
secolo. |
I d.C. |
SATYRICON |
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Frammenti del XV e XVI libro del romanzo in lingua latina di
PETRONIO, che fiorì in età neroniana (54-68 d.C.) secondo la più accreditata
identificazione (Tac. Ann. XVI, 18-19) |
II d.C. |
ROMANZO DI CHIONE |
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Frammenti pervenutici in un palinsesto. |
II d.C. |
I RACCONTI EFESI SU ABROCOME E
ANZIA |
Κατ'Ἀνθέαν καὶ
Ἀβροκόμην Ἐφήσιοι Λόγοι |
Di SENOFONTE EFESIO, risalente al II d.C. Terminus ante
quem è il 263 a.C., anno in cui il tempio di Artemide ad Efeso viene bruciato dai
Goti (il tempio viene descritto intatto); viene stabilito anche un terminus post quem,
identificato nella magistratura dellirenarca, stabilita da Adriano (117-138 d.C.). |
II d.C. |
ROMANZO DI IOLAO |
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Frammento papiraceo edito nel 1971, da Parsons con il titolo
"A Greek Satyricon?". Il testo ha carattere comico e parodico, e presenta
l'alternanza di prosa e versi caratteristica del Satyricon di Petronio, ma
probabilmente va datato in epoca posteriore all'età neroniana (54-68 d.C.), cui
appartiene il Petronio tacitiano. |
II d.C. |
STORIE FENICIE |
Φοινικικά |
Di LOLLIANO. Frammenti papiracei editi nel 1972 da Heinrichs.
Era opera in parecchi libri, di carattere realistico, osceno, grottesco. |
II d.C. |
STORIE BABILONESI |
Βαβυλωνιακά |
Opera di GIAMBLICO, contiene un excursus
autobiografico per mezzo del quale è possibile dedurre che lautore fiorisce quando
in Armenia regna Soemo; dal momento che gli studiosi sanno, grazie a Cassio Dione, che a
Soemo il regno fu dato da Lucio Vero, fratello e socio di Marco Aurelio, alla fine della
guerra armena, cioè nel 166, è possibile stabilire questa data come terminus post
quem per la composizione di questo romanzo. |
II d.C. |
STORIA VERA |
Ἀληθὴς Ἰστορία |
Di LUCIANO DI SAMOSATA, è probabilmente, come già sostiene
Fozio, la parodia del romanzo di Antonio Diogene "LE MERAVIGLIE AL DI Là DI
TULE". |
II d.C. |
LUCIO O LASINO |
Λούκιος ἢ Ὁνος |
(Pseudo Luciano) Il breve romanzo ci è giunto nel corpus
delle opere attribuite a Luciano di Samosata, ma, soprattutto per ragioni stilistiche,
oggi la critica è pressoché concorde nel considerarlo spurio. |
II d.C. |
LE METAMORFOSI |
Metamorphoseon libri XI |
Di APULEIO DI MADAURA (120/125 d.C. - 170/190 d.C.) |
II d.C. |
HISTORIA APOLLONII REGIS TYRII |
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Di autore sconosciuto; ci è noto solo in una traduzione
latina di età molto tarda. |
II d.C. |
LEUCIPPE E CLITOFONTE |
Τῶν κατὰ Λευκίππην καὶ Κλειτοφῶντα |
E opera di ACHILLE TAZIO. Pervenuto attraverso un
papiro, il cosiddetto "Papiro milanese", viene fatto risalire al II d.C. |
II d.C. |
ROMANZO DI ERPILLIDE ROMANZO DI METIOCO E PARTENOPE
ROMANZO DI CALLIGONE |
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Frammenti più o meno ampi pervenuti in papiri. I
ritrovamenti papiracei risalgono ai primi decenni del 900. |
Seconda metà del II d.C. |
AVVENTURE PASTORALI DI DAFNI E
CLOE |
Ποιμενικῶν τῶν κατὰ Δάφνιν καὶ Κλόην |
Opera di LONGO SOFISTA; collocato da Rohde nel V secolo, da
altri nella seconda metà del II d.C.. A far escludere il IV secolo valse una
considerazione del Vitelli: questo periodo vide un regime di inflazione che comportava una
forte svalutazione della moneta; il che viene a contrapporsi alla vicenda del romanzo, in
quanto i due protagonisti avrebbero potuto sposarsi solo in seguito al ritrovamento di un
piccolo tesoretto di poche migliaia di dracme. |
III d.C. |
LE ETIOPICHE |
Αἰθιοπικῶν βιβλίων |
Opera di ELIODORO DI EMESA in Siria. La datazione del III
secolo d.C., oggi maggiormente accreditata, è dovuta principalmente allimportanza
che nel romanzo assunse il culto del dio Sole, che ebbe il massimo splendore nella città
siriaca nel III secolo. La discussa datazione del romanzo nel IV secolo si basa sulla
descrizione dellassedio alla città di Siene che sarebbe imitazione di un reale
avvenimento militare, lassedio posto dai Persiani a Nisibis nel 350-351 d.C. e
descritto da Giuliano lApostata. |