AUTORE E DATAZIONE
Le sole notizie sicure che possediamo su Caritone ci vengono fornite dall'autore stesso
nelle prime parole del romanzo: egli era nativo di Afrodisia, in Caria, ed era segretario
del retore Atenagora. Quanto mai incerta e controversa è la collocazione temporale sia
della vita sia dellopera di Caritone. Sulla scia del saggio di Rohde (1876),
infatti, i critici datavano lopera nel V secolo d.C. in base a motivi di ordine
linguistico e stilistico. Tuttavia, il ritrovamento di due papiri contenenti passi di
Caritone databili con certezza al II secolo d.C. provocò labbandono della
precedente ipotesi. Attualmente lo si considera scritto nel I secolo d.C. (o addirittura a
cavallo tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C).
GENERE E PERSONAGGI
Quello di Caritone viene generalmente definito un romanzo storico, in
quanto la componente erotica-avventurosa è collocata allinterno di una cornice
storica tesa a fornire una garanzia di autenticità ai fatti. Essa naturalmente non è
trattata con il rigore richiesto ad una narrazione storiografica (basti pensare
allaccostamento anacronistico di numerosi dati). Vengono, ad esempio, considerate
contemporanee la vittoria di Ermocrate (413 a.C., durante la guerra del Peloponneso) e la
rivolta egiziana contro la Persia (360 a.C.). Nei romanzi storici, nei quali alla
componente erotico-avventurosa viene aggiunto il particolare storico-epico, i personaggi
risultano ovviamente più individuati. Caratteristico di Caritone è, infatti, il frequente
impiego di citazioni omeriche, che hanno la funzione di sottolineare i momenti di maggior
pathos: Omero viene definito dallautore "il divino poeta" (V, 5,9).
Nonostante che siano più numerose le citazioni tratte dallIliade, lOdissea è
sicuramente il modello strutturale del romanzo. Larchetipo della separazione dei due
amanti e il loro ricongiungimento in seguito a numerose peripezie si riscontra nel modello
odissiaco, che determina, soprattutto, il fatto che i personaggi narrino le proprie
sventure ad alcuni interlocutori. Ad esempio, come Cherea nellVIII libro riepiloga le
sue avventure ai propri concittadini, così Odisseo nel canto VI ricorda le sue
peregrinazioni per mare alla corte dei Feaci. Per quanto riguarda, invece i personaggi il
romanzo di Caritone è forse più vicino allIliade. La coppia maschile, Cherea e
Policarmo, ripropone la famosa coppia Achille e Patroclo; la stessa Calliroe richiama
lElena omerica per la sua sorte e le sue caratteristiche fisiche. Si tratta, per
altro, di una rilettura bassa dei motivi epici. Il narratore esterno, onnisciente, conduce
il racconto costantemente (narrazione eterodiegetica) senza delegare il proprio ruolo ad
alcun personaggio. Non ci sono dunque racconti omodiegetici. Il narratore, che si presenta
direttamente nel proemio dellopera come "Caritone dAfrodisia",
interviene tuttavia, con commenti, prolessi, chiarimenti della materia che va esponendo.
Il romanzo appartiene alla fase presofistica del genere, e ignora le complessità dei
meccanismi narrativi di Achille Tazio o Eliodoro.
INTRECCIO
I LIBRO Calliroe, figlia di Ermocrate stratego dei Siracusani, durante la festa
in onore della dea Afrodite incontra il ginnasta Cherea e subito i due si innamorano. A
causa della straordinaria bellezza di lei il giovane, straziato dallamore, trascura
il ginnasio. Per porre fine a tale situazione lassemblea popolare convince Ermocrate
a concedere in sposa la figlia a Cherea. Gli altri pretendenti di Calliroe, delusi,
mettono in scena un falso adulterio della fanciulla, con cui riescono ad ingannare il
marito che, adirato con la moglie, la colpisce con un calcio. Calliroe si accascia esanime
e subito viene creduta morta, immediato è il funerale e la sepoltura. Il pirata Terone,
attratto dagli ornamenti funebri, profana la tomba della giovane, scoprendo che quella di
Calliroe è una morte apparente. Decide così di trarre un ulteriore guadagno dalla
vendita della giovane a Leona, servo di Dionisio, padrone di tutta la Ionia.
II LIBRO Dionisio, folgorato dalla bellezza della giovane, crede alle sue origini nobili.
III LIBRO Calliroe viene convinta da Plangon, serva di Dionisio, a sposare il padrone, solo per il bene del figlio di Cherea che scopre di aspettare. Dopo sette mesi nasce, quindi, il bimbo di Cherea, ma viene attribuito a Dionisio. La vicenda si sposta a Siracusa quando Cherea scopre la tomba profanata dellamata: il giovane parte alla ricerca della giovane per mare, Ermocrate per terra. Il primo si scontra con la nave dei pirati, ormai morti, e riporta lultimo superstite, Terone, a Siracusa. In Questa città è sottoposto ad un processo, nel quale è costretto a confessare la vendita della giovane a Mileto. Perciò Cherea e lamico Policarmo partono alla volta della città alla ricerca di Calliroe. A Mileto nel tempio di Afrodite vedono una statua della dea con il volto della fanciulla. Foca, servo di Dionisio, scoperta la presenza del giovane nella città decide di incendiare la nave di Cherea e vendere gli uomini dellequipaggio come schiavi. Calliroe, invece, viene informata della morte di Cherea.
IV LIBRO Anche per questultimo vengono svolti i funerali a Mileto, a cui prende parte il satrapo di Caria, Mitridate, il padrone di Cherea e Policarmo. Ritornato in patria, disperato anchegli damore per Calliroe, scopre che uno dei suoi schiavi è proprio quel Cherea creduto morto a Mileto. Decide, così, di aiutare il giovane invitandolo a spedire una lettera segreta allamata, in cui sveli di essere ancora vivo. Questa, però, è intercettata da Dionisio, il quale crede sia una dichiarazione damore di Mitidate per Calliroe e, senza coinvolgere la fanciulla, vuole che il re di Persia sia il giudice della vicenda.
V LIBRO A Babilonia giungono per il processo Dionisio con Calliroe e Mitridate con Cherea. Si sviluppa prima lagone tra i due contendenti, che si conclude con larrivo in tribunale di Cherea, il quale dà una nuova impronta al processo. Mitridate, infatti, è prosciolto dallaccusa di adulterio e il secondo agone si svolge tra Cherea e Dionisio.
VI LIBRO Il giudizio è rinviato di trenta giorni: il re si rende conto, intanto, di essere anchegli innamorato di Calliroe e non riesce ad essere imparziale. A dare una svolta alla contesa damore interviene la rivolta dellEgitto allimpero persiano. Il re, il suo esercito, Dionisio, la regina e Calliroe partono per la guerra.
VII LIBRO Cherea, adirato con il re giudice, pensando di aver perso per sempre lamata, si allea per vendetta agli Egiziani. Grazie a lui i ribelli riescono a conquistare numerose città, tra cui Tiro, e a giungere nellisola di Arado, quartier generale del re di Persia.
VIII LIBRO Qui Cherea e Calliroe si ricongiungono e restituiscono al re di Persia la regina Statira. Prima di partire per Siracusa la giovane le consegna una lettera per Dionisio, nella quale gli affida il figlio. I due innamorati, tornati finalmente nella città natale, sono accolti con entusiasmo dal popolo e Cherea narra tutte le peripezie accadute loro ai concittadini.
LIVELLI DIEGETICI
Allinterno del romanzo il primo livello diegetico è
occupato dallo stesso Caritone, narratore onnisciente esterno, mentre i livelli
metadiegetici, cioè superiori al primo, sono del tutto assenti. Sono invece presenti in
gran numero le analessi e rarissimi gli excursus:
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