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La presente area si propone di inserire il Satyricon di Petronio all’interno del genere letterario del romanzo. A questo proposito, nella sezione dedicata agli influssi formativi che hanno costituito la genesi del Satyricon, è di particolare rilievo il ruolo esercitato dal romanzo greco di cui il Satyricon costituisce una raffinata parodia. La medesima sezione ospita la satira. Si dimostrerà che essa ha influenzato notevolmente nella sua duplice linea di sviluppo il Satyricon: il carattere miscellaneo, tipico della satira menippea, contraddistingue infatti la forma dell’opera, caratterizzata dal prosimetrum; la componente realistica e irridente, che ascende alla satira luciliana, è invece l’ingrediente fondante del contenuto. L’opera di Petronio presenta un forte legame con la fabula milesia. Molti critici prospettano che il genere romanzo non sia che una dilatazione della novella, che ne costituisce il nucleo genetico: leggendo il Satyricon si avverte infatti la capacità dell’autore di conserere fabulas (ossia di intrecciare svariate narrazioni, come dichiarerà Apuleio all’esordio delle sue Metamorfosi) e la sua consapevolezza della tecnica milesia di inserire con procedimento ad incastro nel corso della narrazione, novelle in prima persona riferite al protagonista. Per comprendere meglio tali tecniche, la sezione sull’analisi dei livelli diegetici illustra schematicamente i diversi livelli narrativi che Petronio manipola.