Del paleontologo
Carlo Airaghi (1871-1961) e
dell'insigne zoologo Achille Griffini
(1870-1932), la
professoressa Anna Busca propone un breve profilo biografico e
l'ampia bibliografia scientifica. Per Airaghi cliccate
qui. Per Griffini due file pdf:
biografia e
bibliografia.
Venerdi 11 novembre 2011
nell'Aula Magna del Liceo dalle ore 17.00 alle ore 18.30 durante un convegno
il ricordo di
Rosa CALZECCHI ONESTI. Per il programma
interattivo con
gli interventi cliccare qui per il
programma.
Al professor
Eugenio Donadoni (1870-1924) il
professor Natale Caccia dedica una sentita rievocazione edita
in Annuario del Berchet del 1924-25 (Milano 1926, pp. 53-71).
Dedichiamo
un doveroso e sentito omaggio alla figura di allievo ed insegnante del
Berchet, il professor Pio
Foà (1895-1943). Una lapide
nell'atrio del Liceo ne ricorda il sacrificio della vita sua e dei figli
Enrica (studentessa del Berchet discriminata dalle leggi razziali del
1938) e Giorgio, caduti vittime della ferocia nazista ad Auschwitz nel
dicembre del 1943. Le due immagini pubblicate in questa memoria, che dobbiamo alla
gentilezza e sollecitudine della famiglia Untersteiner, sono tra le rare testimonianze
visive del rapporto - anche come studente - che il
prof. Foà ebbe con il Liceo Berchet. Segue anche l'intervista concessaci
dalla sig. Bianca Lopez
Voghera, allieva del Berchet prima e poi del prof. Pio Foà dopo l'infamia
delle legge razziali del 1938.
Gli anni venti e trenta del Liceo Berchet sono
documentati da un brevissimo ricordo della figura e dell'opera di due altri insigni insegnanti e studiosi: il professor
Fausto Ghisalberti
(1892-1975) e il professor
Ugo Guido Mondolfo
(1875-1958).
Insigne medievalista e dantista il primo, tuttora ricordato ed amato dalle prime
generazioni degli studenti del Berchet per lo spessore intellettuale del suo insegnamento,
per le magistrali letture dantesche, e per lo spirito di sincero antifascismo che seppe
trasmettere dalla cattedra del Liceo alla sezione B, dove insegna Italiano per oltre trent'anni.
Mondolfo, protagonista del socialismo milanese negli anni del primo
conflitto mondiale, condivise la sezione B del liceo con Ghisalberti e
Untersteiner,
contribuendo con loro a formare le coscienze dei giovani ai valori della giustizia e della
libertà.
Nell'anno 2004 il preside Prof.
Innocente Pessina ottiene tramite Alberto Savorana un'interessante
intervista, espressamente rilasciata da
don Luigi Giussani per il Liceo
Berchet.
Del professor
Emilio Morselli si propone la lettura
di "Plotino e l'educazione estetica", estratto da Annuario del Berchet
del 1927-28 (Milano 1928, pp. 41-70).
Del professor
Angelo Pizzagalli si propone un suo
intervento dal titolo "Vincenzo Monti e il Convito di Dante", estratto
da Annuario del Berchet del 1926-27 (Milano 1927, pp. 21-46). Per questo
professore abbiamo pubblicato una divertente
caricatura di Walter Molino.
La professoressa
Nedda
Sacerdoti ha un particolare significato per la nostra sezione storica,
in quanto studentessa prima e insegnante poi al Berchet. Colpita dall'abominio
delle leggi razziali del 1938, ci offre una singolare, diretta testimonianza di come il
Berchet seppe e volle, dietro le quinte, reagire a tanta vergogna. Nella seconda parte
della pagina a lei dedicata, vi presentiamo il metodo, da lei adottato come insegnante, di
riproporre, negli anni caldi della contestazione liceale, negli anni della sinistra
extra-parlamentare e della singolare tragedia del terrorismo contro lo Stato, la
tradizionale formula degli studi a sfondo classico, pure adattata ad interlocutori
esigenti come gli studenti degli anni Sessanta e Settanta, per formarne le coscienze a quei valori che
essi troppo spesso credevano di scoprire dal nulla. Volete sapere come la prof. Sacerdoti
ci riesce? Leggete con attenzione la nostra intervista...
Infine il professor
Mario Untersteiner
(1899-1981). Egli insegna al Berchet dal 1926 fino all'anno della Liberazione, anno in
cui fu designato preside per decisione delle autorità della Milano appena liberata. Non
esitiamo a definirlo una delle massime figure di studioso ed insegnante del nostro Liceo.
Apprezzato da colleghi e studenti per le sue qualit?intellettuali, umane e morali,
il professor Untersteiner fu, anche durante il periodo dell'insegnamento liceale, un
grandissimo studioso di letteratura greca e di storia delle religioni. Quantunque in
questa sede sia difficile rendere appieno tangibili la mirabile ampiezza della sua
dottrina, e la straordinaria importanza di alcune delle sue ricerche, tuttavia riteniamo
il nostro tentativo di mostrarne l'evoluzione del pensiero e della formazione, un tributo
doveroso, del suo Liceo, nell'epoca dell'Elettronica e dell'Informatica, a uno dei suoi
grandi Maestri.