L'arcipelago è stato conosciuto con molti nomi diversi, tra cui "le isole incantate" per via di come le forti e mutevoli correnti rendessero difficile la navigazione nella zona. Una prima grezza mappa dell'arcipelago fu fatta dal bucaniere Ambrose Cowley nel 1684; in essa diede alle isole i nomi dei suoi compagni pirati e di alcuni nobili inglesi che davano loro supporto economico. Le principali isole dell'arcipelago (tra parentesi si riportano i nomi inglesi) sono
San Cristóbal (Chatham)
Intitolata a San Cristoforo, partono dei marinai, nella versione spagnola ed al conte Chatham in quella inglese, ha una superficie di 558 km² il suo punto di massima altitudine è a 730 metri sul mare. L'isola ospita colonie di fregate, leoni marini, tartarughe giganti, uccelli tropicali, iguane marine, delfini, sule dalle zampe azzurre e dalle zampe rosse e gabbiani a coda di rondine. La sua vegetazione include la Calandrina Galapagos ed il Lecocarpus Darwinii nonché alberi come il Lignum Vitae.Il più grande lago d'acqua dolce dell'arcipelago, la Laguna El Junco, è sito nell'altipiano di San Cristóbal. La capitale dell'arcipelago, Puerto Baquerizo Moreno, sorge sull'estremità meridionale dell'isola. |
Española (Hood)
In onore della Spagna e di un nobile inglese di nome Hood. Ha un'area di 60 km² ed un'altitudine massima di 206 metri. Española è il luogo dove nidificano gli albatross, gli sparvieri, i gabbiani a coda di rondine, i passeri, le tortore delle Galápagos e le sule mascherate. È abitata anche da tartarughe marine e giganti, iguane marine, squali e leoni marini. Una colata lavica sulla spiaggia ha creato uno sfiatatoio che proietta l'acqua verso l'alto quando viene colpito dalle onde. È l'isola più meridionale dell'arcipelago nonché quella che ospita il maggior numero di specie endemiche di fauna. |
Santa Fé (Barrington)
Intitolata all'omonima città spagnola, ha una superficie di 24 km² ed un'altitudine massima di 259 metri. Santa Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue corrugate scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e procellarie. A Santa Fé vengono spesso avvistate le iguane di terra e le lava lizard. L'isola ha una pittoresca laguna frequentata da tartarughe ed acque calme dove si può fare snorkeling tra i leoni marini. |
Genovesa (Tower)
Dal nome della città italiana di Genova. Ha un'area di 14 km2 ed un'altitudine massima di 76 metri. Quest'isola è ciò che resta dei bordi di un grande cratere ormai quasi completamente immerso. Il suo soprannome di "isola degli uccelli" è ben meritato. A Darwin Bay si possono osservare fregate, gabbiani a coda forcuta, sule dalle zampe rosse, sterne, gabbiani della lava, uccelli tropicali, colombe, procellarie delle tempeste e fringuelli di Darwin. L'altopiano di prince Philip è un ottimo punto di osservazione per le sule mascherate e dalle zampe rosse. L'isola ospita anche una foresta di Palo Santo.
Floreana (Charles or Santa María)
Prende il nome da Juan José Flores, il primo presidente dell'Ecuador, durante la cui amministrazione l'Ecuador prese possesso dell'arcipelago. Viene anche chiamata Santa Maria, in onore ad una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo. Ha un'area di 173 km2 ed un'altitudine massima di 640 metri. È una delle isole dalla storia umana più interessante nonché una delle prime a venire abitate. Vi si riproducono i fenicotteri rosa e le tartarughe marine verdi, da dicembre a maggio. Qui si trova anche la procellaria a zampe palmate, un uccello marino notturno che passa la maggior parte della sua esistenza lontano dalla terraferma. Alla "Baia della Posta", fin dal XVIII secolo, i balenieri si servono di barili di legno per scambiare la posta in partenza ed in arrivo con le navi in transito. Alla Corona del Diavolo, un cono vulcanico sotterraneo, si trovano formazioni coralline. |
South Plaza
Deve il nome ad un ex presidente ecuadoregno, il generale Leonidas Plaza. Ha un'area di 0,13 km2 ed un'altitudine massima di 23 metri. La flora dell'isola comprende i cactus Opuntia e piante di Sesuvium, che formano un tappeto rossastro sulla superficie delle colate laviche. Qui sono numerose le iguane (terrestri, marine e qualche ibrido di entrambe le specie) e vi sono numerosi uccelli osservabili dalle scogliere della parte meridionale dell'isola, tra cui specie tropicali e gabbiani a coda forcuta. |
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Santa Cruz (Indefatigable)
Il nome inglese è lo stesso di una nave della flotta britannica. Ha un'area di 986 km2 ed un'altitudine massima di 864 metri. Santa Cruz è l'isola che ospita la maggiore popolazione umana dell'arcipelago, nella città di Puerto Ayora. Sull'isola si trovano la stazione di ricerca Charles Darwin ed il quartier generale dell'autorità del parco nazionale delle isole. Presso il centro di ricerca opera un allevamento di tartarughe che si occupa del reinserimento di questi animali nel loro habitat. Le zone collinari di Santa Cruz possiedono una vegetazione lussureggiante e sono famose per i tunnel di lava. A Santa Cruz si trovano numerose tartarughe. Black Turtle Cove è uno splendido sito circondato da mangrovie che le tartarughe marine, le razze e piccoli squali usano come zona di accoppiamento. Altro sito dell'isola è Cerro Dragòn, noto per la laguna dei fenicotteri, lungo i cui sentieri è possibile vedere le iguane mangiare. |
Baltra (South Seymour)
Ha un'area di 27 km2 ed un'altitudine massima di 100 metri. Vi si trova il principale aeroporto dell'arcipelago, costruito durante la seconda guerra mondiale dalla Marina degli Stati Uniti per tenere sotto controllo il Canale di Panama. Vi vivono iguane marine e tartarughe marine. Le iguane terrestri vi sono state reintrodotte dopo l'estinzione della popolazione originaria avvenuta nel periodo della permanenza dell'esercito statunitense. |
North Seymour
Il nome è quello del nobile inglese Lord Hugh Seymour. Ha una superficie di 1,9 km2 ed un'altitudine massima di 28 metri. L'isola è domicilio di un gran numero di sule dalle zampe azzurre e gabbiani a coda forcuta. Ospita inoltre una delle più grandi colonie di fregate. |
Marchena (Bindloe)
Dal nome del frate Antonio Marchena. Ha un'area di 130 km2 ed un'altitudine massima di 343 metri. È abitata da sparvieri e da leoni marini.
Pinzón (Duncan)
Dal nome dei fratelli Pinzòn, capitani delle caravelle Pinta e Niña. Ha una superficie di 18 km2 ed un'altitudine massima di 458 metri. Vi si possono osservare leoni marini, sparvieri, tartarughe giganti, iguane marine e delfini. |
Rábida (Jervis)
Porta lo stesso nome del convento in cui Colombo lasciò il figlio in affido durante il suo viaggio verso le Americhe. Ha un'area di 4,9 km2 ed un'altitudine massima di 367 metri. L'elevato contenuto di ferro nella lava di Rábida le conferisce un caratteristico colore rosso. In una laguna d'acqua salata vicino alla spiaggia vivono fenicotteri ed anatre e nidificano pellicani bruni e sule. Sono censite qui anche nove specie di passeri. |
Bartolomé
Dal nome del luogotenente David Bartholomew della marina inglese. Ha una superficie di 1,2 km2 ed un'altitudine massima di 114 metri. Famosa per il suo pinnacolo di roccia che è uno dei tratti distintivi dell'arcipelago. Qui si possono osservare i leoni marini ed i rari pinguini delle Galápagos. Vi si trovano anche insolite formazioni laviche, lasciate inalterate sin dalle ultime eruzioni. |
Santiago (San Salvador, James)
Quest'isola ha un'area di 585 km2 ed un'altitudine massima di 907 metri. Vi si trovano iguane marine, leoni marini, foche, tartarughe terrestri e marine, fenicotteri, delfini e squali. Vi sono anche capre e maiali, introdotti dall'uomo. Tra gli uccelli, si possono osservare i fringuelli di Darwin e i falchi delle Galápagos. Nella località di Sullivan Bay è possibile vedere una colata lavica recente. |
Pinta (Abingdon)
Prende il nome da una delle caravelle di Colombo. Ha un'area di 60 km2 ed un'altitudine massima di 777 metri. Vi vivono gabbiani a coda forcuta, iguane marine, sparvieri e foche. |
Isabela (Albemale)
Chiamata così in onore della regina Isabella di Castiglia, che finanziò il viaggio di Colombo. Con un'area di 4588 km2 è l'isola più grande dell'arcipelago. Il suo punto più alto è la sommità del vulcano Wolf, con un'altitudine di 1707 metri. La forma dell'isola è il risultato della fusione di sei grandi vulcani in un'unica terra emersa. Sull'isola abbondano i pinguini, i cormorani di terra, le iguane marine, le sule, i pellicani ed i granchi. Alle falde e nelle caldere dei vulcani di Isabela si possono osservare le tartarughe giganti e le iguane di terra. Tra le specie di uccelli si annoverano i fringuelli di Darwin, i falchi e le colombe. Degna d'interesse è anche la vegetazione delle zone a quote inferiori. Puerto Villamil, il terzo insediamento umano dell'arcipelago per popolazione si trova all'estremità sud-orientale dell'isola. |
Fernandina (Narborough)
In onore di re Fernando di Spagna, che finanziò il viaggio di Colombo. Fernandina ha un'area di 642 km2 ed un'altitudine massima di 1494 metri. È l'isola più giovane e più occidentale dell'arcipelago. Punta Espinoza è una stretta lingue di terra sui cui blocchi di lava le iguane si riuniscono numerose. Vivono sull'isola anche i cormorani di terra, i pinguini, i pellicani ed i leoni marini. Ospita inoltre foreste di mangrovie e mostra sulla sua superficie numerose diverse colate laviche. |
Wolf (Wenman)
Deve il nome al geologo tedesco Theodor Wolf. Ha un'area di 1,3 km2 ed un'altitudine massima di 253 metri. Qui si possono osservare foche, fregate, sule mascherate e dalle zampe rosse, iguane marine, squali, delfini e gabbiani a coda forcuta. |
Darwin (Culpepper)
Chiamata così in onore di Charles Darwin. Ha un'area di 1,1 km2 d un'altitudine massima di 168 metri. Ospita foche, fregate, iguane marine, gabbiani a coda forcuta, leoni marini, tartarughe marine, delfini, sule mascherate e dalle zampe rosse. |