Il leone marino appartiene all’ordine di mammiferi chiamati pinnipedi; nonostante siano eccellenti nuotatori, adatti alla vita marina, sono facilmente avvistabili sulle spiagge.

Due differenti specie sono presenti sulle isole: il leone marino californiano (Zalophus californianus) e il leone marino endemico delle Galapagos.

La specie più numerosa è quella “californiana” (circa 50000 esemplari).

Il leone marino attira l’attenzione dei visitatori più che ogni altro animale; questo perché con i suoi 500 kg è la specie più grande dell’isola.

Non sono turbati dalla presenza dell’uomo, ma, durante il periodo della riproduzione, i maschi possono essere aggressivi nei confronti di chiunque entri nel loro territorio.

La gestazione dei leoni marini dura circa nove mesi,e dopo la nascita i cuccioli rimangono con la madre da uno a tre anni.

Possono rimanere immersi nell’acqua per quasi un’ora e mezza e raggiungere i 500 piedi di profondità.

I leoni marini si nutrono esclusivamente di pesci come sardine o specie più grandi come piccoli squali e orche.

La mancanza di cibo, specialmente nel periodo della corrente El Niño è la principale causa di morte. Se le madri sono in pericolo a causa di questa mancanza di cibo, abbandonano i cuccioli;questo fatto è triste da vedere, ma permette la sicura sopravvivenza della specie, che l’anno successivo metterà al mondo nuovi cuccioli che avranno la prospettiva di un futuro migliore.

 

 

 

INDIETRO