Cartina della Norvegia


Territorio: 386 958 km2
Popolazione (2005): 4.606.000
Densità: 14 ab/Km²
Forma di governo: Monarchia costituzionale ereditaria
Capo dello Stato:  Sua Maestà Re Harald V di Norvegia
Capo del Governo: Primo Ministro Jens Stoltenberg

Capitale: Oslo (519.000 ab., 801.000 aggl. urbano)
Altre città: Bergen 212.600 ab., Trondheim 145.700 ab., Stavanger 110.700 ab.
Gruppi etnici: Norvegesi 95%, Asiatici 1%, Svedesi 0,6%, Lapponi 0,5%, Danesi 0,4%, altri 2,5%
Paesi confinanti: Svezia, Finlandia, Russia a EST
Lingua: Norvegese (Bokmål e Nynorsk)
Religione: Chiesa di Norvegia (Evangelica Luterana)
Moneta: Corona norvegese
 



 


Piste da sci sui monti della Norvegia

Il Regno di Norvegia (il cui nome sembra che significhi "Via verso il Nord") è formato dalle parti occidentali e settentrionali della penisola scandinava e dai territori più a nord come le isole Jan Mayen e l'arcipelago delle Svalbard, e dai territori dell'emisfero sud: l'Isola Bouvet, l'Isola di Peter I e il Territorio della Regina Maud. Sesto in Europa per grandezza di territorio, la Norvegia è scarsamente popolata e raggiunge soltanto la ventottesima posizione in Europa in termini di numero di abitanti. La lunghezza della costa del territorio principale norvegese, inclusi fiordi e baie, supera i 20 000 km.
A est, la Norvegia confina con la Svezia, la Finlandia e la Russia. A nord, ovest e sud, il paese è bagnato da diversi mari: il Mar di Barents, il Mare di Norvegia, il Mare del Nord e lo Skagerrak.
La Norvegia è quasi interamente montuosa; le coste sono alte e rocciose e fronteggiate da continui arcipelaghi insulari ( tra cui quello delle Lofoten e delle Vesteralen).


Lago di origine glaciale

I fiordi sono l’elemento più suggestivo del paesaggio norvegese: il maggiore è il Sognefjorden, che si addentra nelle Alpi Scandinave per 220 Km; le montagne benché non molto elevate ( tra i 2000 ed i 2500 m. le cime più alte), sono piuttosto aspre e di aspetto alpino ( si parla infatti di Alpi Scandinave).
Le pianure si estendono solo a Sud-Est e nelle valli più ampie; le valli sono state modellate dai ghiacci, che coprono circa 5000 kmq del paese, che, con il loro lavoro di sgretolamento hanno creato anche zone di altopiano: gli stessi fiordi non sono altro che la parte terminale di antiche valli glaciali invase dal mare.
I fiumi norvegesi sono brevi ed impetuosi, interrotti da frequenti cascate, e proprio per questo adatti allo sfruttamento per la produzione dell’energia elettrica; il fiume più importante è il Glama (580 Km). Ci sono anche molti laghi di origine glaciale, poco estesi e con una caratteristica forma allungata.
Il territorio si trova a latitudini molto settentrionale, a nord del circolo polare artico; per questo il giorno dura alcuni mesi in estate (“il sole di mezzanotte”) e l’oscurità a lungo in inverno; ma il freddo polare è mitigato dagli influssi oceanici della corrente del Golfo che tocca le coste del paese.
Il clima è molto piovoso e sono anche molto frequenti le nebbie, che colpiscono le coste, ma si diradano all’interno. La vegetazione dominante è costituita da boschi di conifere nelle basse valli; più in alto ci sono boschi di betulle e poi la povera vegetazione alpina; nelle regioni sud occidentali prevale invece il bosco di latifoglie.


Tipica cittadina norvegese

La popolazione norvegese appartiene quasi interamente al ceppo germano-scandinavo e nel nord vivono anche le minoranze etniche dei lapponi (20.000) e quella dei finni (12.000).
Sono diffuse due lingue ufficiali: il Riksmal, simile al danese e il Nynorsk, il neo norvegese, ma si tende ad unificare le due lingue.
La densità demografica media è molto bassa perché le difficili condizioni ambientale hanno determinato uno scarso popolamento; gli insediamenti umani si concentrano infatti lungo le coste e nel sud del paese. La società norvegese è molto progredita e vanta efficienti strutture pubbliche ed un’ottima organizzazione sanitaria; tra l'altro il reddito pro-capite è tra i più alti d’Europa e la disoccupazione è ridottissima.
Soltanto una piccola percentuale del territorio norvegese è adatta all'agricoltura o alla selvicoltura, ma il paese è ricco di risorse naturali, inclusi petrolio, gas naturale, vari tipi di minerali, pesce, legname ed energia idroelettrica. Tali risorse, particolarmente nel settore offshore, hanno portato la Norvegia ad essere uno dei paesi più ricchi al mondo per reddito pro capite. Ciò è dovuto alla vicinanza con gli importanti mercati dell'Europa occidentale, al facile accesso alle risorse energetiche, a una diffusa industrializzazione, alla stabilità politica e all'alto livello di istruzione.        
Dal punto di vista storico, i piccoli regni norvegesi furono unificati in un solo Regno nell'885 D.C. circa dal re vichingo Araldo Bellachioma. Il Cristianesimo venne introdotto intorno all'anno 1000. Nel XIII secolo, la Norvegia divenne una piccola potenza a carattere regionale sotto il regno di Håkon Håkonsson. Dopo il 1319, il paese perse la propria indipendenza e nel 1380 entrò a far parte di un'unione con la Danimarca che durò per più di quattro secoli. Nel 1536 il paese fu ridotto a possedimento danese. Nel 1814, la Danimarca cedette la Norvegia alla Svezia come conseguenza del trattato di pace di Kiel. I norvegesi desideravano però essere indipendenti e stilarono e adottarono una costituzione che è tuttora in vigore. La Svezia lasciò alla Norvegia il diritto di esercitare la propria Costituzione in cambio di un'unione sotto il re svedese. L'unione con la Svezia fu formalmente sciolta nel 1905, anche se la Norvegia per la maggior parte di quel periodo agì da paese indipendente.
 

 
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