Sognefjord |
Un fiordo
(dal norvegese fjord, islandese fjörður, da una radice indoeuropea
che significa "approdo") è un braccio di mare che si insinua nella costa (anche
per vari km) inondando un'antica valle glaciale o fluviale. Solitamente infatti
le pareti del fiordo sono molto simile a quelle dei calanchi, ripide e scoscese,
ma coperte di foreste.
Quando un ghiacciaio che si
estendeva al di sotto dell'attuale livello del mare si veniva a
ritirare, il mare riempiva la vallata incisa dal ghiacciaio, con
la tipica forma ad U. In tal modo si sono formate delle
rientranze della costa connesse con il mare e talvolta profonde
sino a 1300 m.
La morena formata dall'espansione del ghiacciaio viene lasciata
dal suo ritiro all'inizio della vallata e nel caso dei fiordi si
trova sott'acqua, diminuendone la profondità all'imbocco.
L'acqua sul fondo dei fiordi ha spesso una salinità molto bassa,
a causa della sua provenienza dai torrenti e dallo scioglimento
delle nevi: questa acqua dolce, più fredda tende a scendere sul
fondo e a non mescolarsi con l'acqua di mare presente in
superficie.
I fiordi per la loro stretta imboccatura e per la protezione
offerta dalle elevazioni che li circondano sono eccellenti porti
naturali e vengono utilizzati per le flotte di pescherecci e per
attività come l'allevamento ittico e i cantieri navali.
Fiordo della regione di More |
- i fiordi in altre lingue
Nelle lingue scandinave il termine tende ad
indicare non solo il fiordo propriamente detto,
ma in generale gli specchi d'acqua, compresi i
laghi.
In Svezia del est e in alcune zone della
Finlandia si utilizza il termine svedese
fjärd come sinonimo di fjord. In
Svezia del ovest e in Norvegia il termine é
fjord.
In Scozia e in Irlanda i fiordi vengono chiamati
con il termine gaelico di loch (spesso
anglicizzato come lough , che indica
anche gli specchi d'acqua interni come i laghi.
In Scozia si utilizza anche il termine scozzese
firth. In inglese si utilizza a volte
anche il termine sound, che dovrebbe
tuttavia indicare un'insenatura più ampia di un
fiordo. In Bretagna si utilizza il termine
bretone aber per indicare l'estuario di
un fiume che scorre in una valle glaciale.
LA NORVEGIA DEI FIORDI È DIVISA IN QUATTRO REGIONI
La
regione dei fiordi è una dimensione assolutamente unica: montagne che si
tuffano nelle fredde acque dell’oceano, meravigliosi frutteti, un verde
scintillante che si perde nel blu del mare, e poi un caleidoscopico rincorrersi
di sensazioni che intersecano leggende a tradizioni, folclore a cultura.
La scala dei Troll |
La regione di Møre e
Romsdal è la parte più settentrionale
della Norvegia dei Fiordi. Sono brevi le distanze che separano la costa
atlantica dalle zone più interne dei fiordi profondi, dove alte cime montuose si
innalzano quasi in verticale dal livello del mare. In solo poche decine di
chilometri, si passa da un tipico clima costiero ad uno più continentale.
Cittadine operose e industrie moderne cedono il posto alle coltivazioni agricole
e alla natura selvaggia.
Qui si può assaporare il lato fiabesco della regione di Møre e Romsdal
percorrendo la ripida salita di Trollstigen (la scala dei troll).
La regione di Sogn e
Fjordane è così piena di contrasti che
stupisce i suoi stessi abitanti. E'costituita da tre zone, ognuna con le proprie
caratteristiche: al centro due lunghi fiordi, verso Ovest la costa e il mare, ad
est alte montagne con cascate, ghiacciai e tradizioni popolari.
Il Sognefjord è
il più lungo fiordo del mondo (oltre 200 km) e
il più profondo (1.308 m). Uno squarcio con pareti a strapiombo che, di quando
in quando, divengono più dolci e
La casa dei giganti |
accompagnano la navigazione attraverso il
canale principale. Le emozioni più forti, però, si possono cogliere navigando
nelle sue più strette ramificazioni, su tutte il Naeroyfjord che permette di
osservare suggestivi salti d’acqua..Nella regione di Sogn e Fjordane le aspre vette
dello Jotunheimen (la casa dei giganti) impressionano per la loro magnificenza.
I
fiordi caratterizzano anche la regione di Hordaland. Dalla
sezione centro-orientale, dove l'Hardangervidda, il più grande altopiano della
Norvegia, si tuffa improvvisamente nei fiordi, fino alle parti più esterne ed
occidentali, bagnate dal mare Atlantico, sono sempre i fiordi che dominano il
paesaggio. La parte più meridionale della regione è occupata dal fiordo di
Hardanger e dalle molte isole.
Bergen "la capitale dei fiordi" |
Più a Nord il paesaggio è più ripido, selvaggio e
poco abitato. Nella regione di Hordaland si trova l'importante città di Bergen,
porta d'accesso ai fiordi norvegesi. in questa zona c'è anche la città di Bergen
"la capitale dei fiordi".
La città, seconda della Norvegia, fu fondata
dal re Olav III il Pacifico (1070), il suo primo nome Biorgvin significava
"prato tra i monti". Famosa per l'antico quartiere anseatico di
Bryggen, interamente costruito in legno e
riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'Unesco, offre molteplici spunti
di interesse.
La regione di Rogaland occupa la parte più meridionale della
Norvegia dei Fiordi. Il tratto di costa più a Sud, attorno a Dalane, è frastagliato ed esposto alle intemperie, ma offre anche insenature accoglienti e
ben riparate. L'unica vera pianura della Norvegia si trova a Jæren ed è
caratterizzata da lunghe spiagge e dune sabbiose: un paesaggio veramente unico
per questa nazione! Stavanger, il capoluogo del Rogaland, è una città originale
e caratteristica col suo fascinoso sovrapporsi di case tradizionali di legno ed
architettura moderna.
I FIORDI
NORVEGESI IN CIMA
I fiordi norvegesi
Geirangerfjorden e Nærøyfjorden sono stati scelti da National Geographic come il
patrimonio dell’umanità meglio gestito al mondo.
Fiordo di Geirangerfjorden
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23/11/2006 :: National Geographic Traveler Magazine ha
nominato i patrimoni dell’umanità più visitati al mondo in base alla più
riuscita preservazione delle caratteristiche che li hanno qualificati per lo
status dell’UNESCO. Nella competizione con la Muraglia cinese, le piramidi in
Egitto, le cascate Victoria in Zambia e le isole Galapagos, i fiordi
Geirangerfjorden e Nærøyfjorden arrivano in cima nella classifica dei patrimoni
dell’umanità.
Il Ministro per l’Ambiente Helen Bjørnøy è fiera della massima posizione nella
classifica e in un comunicato stampa dice:" Sono molto contenta e fiera del
fatto che il paesaggio dei fiordi della Norvegia occidentale è considerato il
miglior gestito patrimonio dell’umanità al mondo".
National Geographic Traveler Magazine, in cooperazione con National Geographic
Center for Sustainable Destinations, sono gli ideatori della classifica, ed è la
prima volta che una tale classifica è stata fatta. Nell’indagine ”Destination
Stewardship” partecipavano 491 esperti internazionali del turismo. La gestione
sostenibile è uno dei criteri per la valutazione.
La lista dell’UNESCO dei patrimoni dell’umanità consiste di posti che sono stati
valutati nell’avere un valore eccellente ed universale, e che sono così
importanti che devono essere conservati per le future generazioni. I paesaggi
dei fiordi della Norvegia occidentale sono stati inclusi nella lista dell’UNESCO
nel 2005 e sono le prime zone naturali della Norvegia sulla lista. Altre cinque
attrazioni culturali sono incluse nella lista già da prima: Bryggen (il
quartiere anseatico) di Bergen, la chiesa (stavkirke) di Urnes, le incisioni
rupestri ad Alta, la vecchia città di miniera Røros e l’arcipelago di Vega.
Non è la prima volta che attrazioni norvegesi si fanno valere in classifiche
internazionali. Nel 2004 National Geographic ha scelto i fiordi norvegesi come
la migliore destinazione vergine, mentre la Lonely Planet ha indicato
Hurtigruten come il viaggio in nave più bello al mondo. Inoltre, The Guardian
considera la Strada del Mare Atlantico il più bel viaggio in macchina al mondo.
- dal sito
italiano ufficiale della Norvegia -