O eterno
Signore di tutte le cose
che governi il giorno e la notte
e fai fluire lo scorrere del
tempo
per ristorarci della monotonia
dell'ora,
Canta
ormai il banditore del giorno
sempre vigile nella notte fonda
come la luce che brilla ai
viandanti
e distingue notte da notte.
Destato da
questo, l'astro del mattino
sgombra dalle nebbie il cielo,
per lui la schiera dei malvagi
abbandona la via del male.
Per lui il
nocchiero raccoglie le sue forze,
per lui si placano i flutti del
mare,
anche colui che è Pietra della
Chiesa
a quel canto deterse il suo
peccato.
Leviamoci
dunque con prontezza:
il gallo scuote chi a giacere
indugia,
rimbrotta i dormiglioni
e accusa chi si nega.
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Aeterne rerum
conditor,
noctem diemque qui regis,
et temporum das tempora,
ut alleves fastidium,Praeco diei
iam sonat,
noctis profundae previgil,
nocturna lux viantibus,
a nocte noctem segregans.
Hoc
excitatus Lucifer,
solvit polum caligine,
hoc omnis errorum chorus,
viam nocendi deserit.
Hoc
nauta vires colligit,
pontique mitescunt freta,
hoc ipsa petra ecclesiae
canente, culpam diluit.
Surgamus
ergo strenue,
gallus iacentes excitat,
et somnolentes increpat,
gallus negantes arguit.
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