Il Marocco deve il suo nome alla città di Marrakech; ha come capitale Rabat, è uno stato dell'Africa settentrionale situato nella parte occidentale della regione definita anche come Maghreb. Il Marocco è una monarchia costituzionale dal 1956, dopo essere stato protettorato francese dal 1912.
Dal punto di vista etnico la popolazione è costituita principalmente da berberi e arabi, ai quali si affiancano minoranze ebraiche ed europee; le lingue più parlate sono l'arabo, alcuni dialetti berberi, parlati dal 40% della popolazione e il cui insegnamento è stato recentemente introdotto nelle scuole, ed il francese, ritenuta la seconda lingua più importante. La religione più importante è quella musulmana, che pratica il 99,8 % della popolazione, vi sono poi minoranze cattoliche ed ebraiche. E' un paese a debole alfabetizzazione e a forte natalità: la popolazione al di sotto dei 15 anni è addirittura il 30% del totale.
Suggestiva veduta di un viale di Rabat, capitale marocchina.


I popoli del Marocco sono:

  1. chleu

  2. gnawa

  3. Masiri

  4. Berberi



L'ISLAMIZZAZIONE E IL COLONIALISMO

Dopo il dominio romano, durato quattro secoli (dal 42 d.C.), e l'invasione vandalica (V secolo), il Marocco fu conquistato tra il VII e l'VIII secolo dagli arabi. Arabizzati e islamizzati, gli indigeni berberi seguirono spesso dottrine musulmane eretiche. Dopo una prima formazione statale autonoma sotto gli Idrisiti (fine dell'VIII secolo) seguì un periodo di quasi completa anarchia, in cui il Marocco fu disputato fra gli Omayyadi di Spagna e i Fatimiti di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (XI-XII secolo); dalla caduta degli Almohadi, la storia marocchina riprese però una fisionomia puramente regionale, subendo una regressione sociale, messa in atto, seppur inconsciamente, da loro stessi. Sotto i Filali, ancora oggi regnanti, la penetrazione europea, già iniziata nel XVI secolo, toccò l'apice quando il Marocco (a eccezione della regione mediterranea del Rif, allora appartenente alla Spagna) divenne un protettorato francese nel 1912. Negli anni del colonialismo, le tecnologie introdotte dai francesi diedero forte impulso all' agricoltura e alla pesca; grazie a queste innovazioni adesso il Marocco esporta orzo, agrumi e datteri, tipici della regione maghrebina. Fatto che si ripercuote sul terziario, facendo del commercio con l'estero una delle principali risorse del Marocco.

PROBLEMI DEL "NEONATO" MAROCCO

Il Marocco, dopo l'Indipendenza, ottenuta 40 anni fa, si trovò ad affrontare nuove problematiche sociali. Prima di tutto fu costretto ad una rapidissima progettazione e attuazione di impianti di irrigazione efficienti, così come delle efficienti reti di trasporti ed un settore industriale con basi più o meno solide; questo però con l'aiuto fondamentale della sinistra francese, ancora insediata nello stato francese per offrire aiuti per ripagare i danni commessi durante la sottomissione imperialista - coloniale. Ma la partenza improvvisa di vecchi padroni coloniali aveva lasciato il paese senza un sistema politico operativo da cui un governo moderno potrebbe essere stabilito. La mancanza di operatori pubblici e di una certa organizzazione statale condusse il Marocco ad un periodo nero, dal quale il popolo marocchino riuscì a sollevarsi dopo parecchi anni di sofferenze, scoprendo di trovare come elemento necessario per lo sviluppo la figura di un leader a capo di una monarchia costituzionale.

Per approfondire questa ricerca:1)

Popoli
Index