I Chleuh (chiamati anche shilh) sono un gruppo etnico berbero che è stanziato in Marocco, soprattutto nelle montagne dell' Atlante, nella regione di Souss. Questa popolazione comprende circa 10.000.000 di individui. La religione musulmana, che è stata leggermente diversificata dai Chleu per poi usarla come propria, fu portata nella regione di Souss nel 683, quando il Marocco venne conquistato dalle truppe dei diretti successori di Maometto.
IL TASHELHIT
Questa lingua è una variante del berbero parlata nel Marocco
meridionale, soprattutto nella pianura del Souss, motivo per il quale è
conosciuta anche come tasulit, ovvero "lingua del Souss". Questa denominazione
però non rende giustizia alla stessa lingua, essendo essa diffusa in più e più
regioni. Insieme al tamazight e al tarifit è una delle tre grandi lingue berbere
del Marocco, che, in alcuni casi di cantori itineranti (rrwayes), che sono gli
unici a conoscerle tutte e tre, generano una sorta di
κοινή
(lingua
comune).
IL tashelhit è considerata la lingua berbera col maggior numero di parlanti in assoluto, valutato tra i 6 e gli 8 milioni ed è anche dotata di una ricca letteratura, non solo orale ma anche scritta, risalente fino al XV secolo. Il suo esponente più noto è Muhammad Awzal (1670-1749).
MUHAMMED AWZAL
Fu il più celebre poeta religioso berbero, militante nella regione del Souss. La sua fu una vita abbastanza travagliata fin dalla giovinezza: uccise un rappresentante della sua tribù e per questo dovette fuggire a Tamegroute, un villaggio allora conosciuto per l'antico santuario che ospitava al suo interno e lì iniziò i suoi studi religiosi. Dopo parecchio tempo dalla fuga dal villaggio natale, vi ritornò, per mettersi a disposizione della famiglia di colui che aveva ucciso anni prima, che lo perdonò, convinto della sincerità e del rimorso del pentito. In seguito, tornato a Tamegoute, inizia la sua vita da letterato e, trovato un magnate berbero affascinato dal suo amore per la sua religione, rende pubbliche parecchie sue opere, tra le quali "Al-Hawd" (serba-toio): un lavoro diviso in due parti che rappresenta un manuale completo della legge islamica.