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In questa terza ed ultima parte del nostro viaggio abbiamo tentato
un'analisi delle rivoluzioni europee del '48, allo scopo di mostrare come la radice prima
dell'idea di Europa unita sia da collegare alla nascita dei nazionalismi, cioè con quanto
di più apparentemente antitetico all'idea di unità. Teniamo inoltre a precisare che il
nazionalismo quarantottesco non deve essere confuso con il nazionalismo imperialistico di
fine secolo e novecentesco, che non era più legato all'ideale di libertà, vera
forza propulsiva di tutto il '48, bensì ad una volontà di potenza, che rimanda,
come ciascun s'avvede, alle correnti di pensiero irrazionalistiche del nostro secolo, e
soprattutto alla loro degenerazione.
Nella sezione Il '48 in Francia, abbiamo mostrato le peculiarità
del '48 francese, dove, caso primo in Europa, si può già parlare di rivoluzione sociale,
cioè caratterizzata da un conflitto fra proletariato operaio e borghesia. La causa di
ciò sta nella constatazione storica secondo cui la Francia vide il nascere della nazione
con un netto anticipo a tutti gli altri paesi d'Europa. E' interessante infine ricordare
che i caratteri della rivoluzione del '48 impedirono alla Francia di porsi alla guida
delle altre rivoluzioni europee, proprio perché le lotte sociali interne impedirono al
governo di intervenire attivamente in questioni di politica estera. |
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Nella sezione Il '48 nell'impero ci occupiamo dei particolari
risvolti che il conflitto fra diverse nazionalità assunse nella rivoluzione austriaca del
'48. Il complessivo fallimento di essa fu anche causato dal timore nutrito da certe etnie
all'interno dell'impero asburgico, che la loro identità nazionale sarebbe andata perduta
con la creazione di un unico grande impero tedesco, che era l'obiettivo della rivoluzione
nata a Vienna. Per impedire ciò, esse giunsero a collaborare attivamente con il governo
imperiale e dunque contro la causa rivoluzionaria. L'esperienza rivoluzionaria nell'Impero
asburgico mette dunque in evidenza come l'ideale sovranazionale europeo sia stato sul
nascere soppiantato dalle particolari esigenze dei singoli nazionalismi nati proprio in
seno alla rivoluzione.
Nella sezione Il
'48 nell'area tedesca, invece, abbiamo voluto meglio conoscere il
movimento rivoluzionario che in tutta Europa ha la maggiore somiglianza con quello
italiano: infatti anche in Germania l'esigenza di una unità nazionale fu costantemente
l'obiettivo primario delle lotte rivoluzionarie. Notiamo anche come il nazionalismo
tedesco non sia il prodotto della Germania guglielmina, ma sia uno degli aspetti
preminenti dei moti del '48, e sia anche una delle cause del loro fallimento, poiché
spinse l'assemblea di Francoforte ad offrire la corona del costituendo impero tedesco al
re di Prussia, re dispotico di uno stato dispotico. L'impero, pertanto, non avrebbe più
avuto nulla di liberale, anche ammettendo che il re avesse accettato. |
Nella sezione Il '48 in Italia analizziamo i principali avvenimenti
delle rivoluzioni italiane e come il movimento abbia assunto una portata tale da indurre
uno stato come il Piemonte, che fino ad allora si era distinto solo per il suo carattere
assolutistico, a patrocinare la causa della libertà nazionale. Tale ruolo portò il
Piemonte ad essere poi la causa determinante della formazione del Regno d'Italia, che
avrà una Costituzione inspirata, appunto, alla più duratura conquista del '48 italiano,
cioè lo Statuto albertino.
Accanto agli avvenimenti piemontesi presentiamo alcuni degli episodi più drammatici
del Risorgimento italiano, come le giornate di Brescia e l'esperienza della Repubblica
romana. |
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Nella sezione I confronti, infine, abbiamo confrontato le
rivoluzioni del '48 europee, cercando di individuare i loro aspetti comuni e quelle che
sono invece le peculiarità nazionali. Alla vigilia della Unione Europea, che tra pochi
anni ci riguarderà tutti direttamente, ci è parso molto importante capire quando tale
idea può dirsi nata e come la sua genesi sia stata contemporanea alla nascita di
quell'ideale che viene definito "nazionalismo". Abbiamo inoltre cercato di
dimostrare come la successiva evoluzione delle singole nazioni in senso molto diverso
l'una dall'altra, trovi la sua causa prima proprio nella diverse caratteristiche avute dal
movimento rivoluzionario nel '48. |
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