La regione dell'Africa denominata del Sahel (o Subsahariana) si estende dalle coste dell'Atlantico fino al Mar Rosso e si compone di cinque stati:
Mali | |
Mauritania | |
Ciad | |
Niger | |
Sudan |
Gli Stati di questa regione sono tutti molto vasti. Mauritania, Mali, Niger e Ciad superano il milione di kmq e il Sudan addirittura i 2, 5 milioni di kmq. Osserviamo infine la posizione delle capitali dei primi quattro Stati: sono tutte poste nella parte meridionale dei rispettivi Paesi, cioè nelle zone meno aride e più facilmente raggiungibili dalla costa.
-TERRiTORiO E CLiMA
La regione dell'Africa del Sahel si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso ed è la zona di passaggio tra il deserto del Sahara e la regione della savana. E' un territorio intermedio tra regione arida e regione umida, caratterizzato dal punto di vista climatico da una piovosità superiore a quella del deserto, ma non sufficiente a garantire la crescita di una vegetazione rigogliosa. E' la più vasta pianura africana, interrotta soltanto nella parte centrale da alcuni rilievi montuosi come il Tibesti.
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Durante la stagione secca, dal Sahara si levano sovente roventi ondate che provocano siccità ricorrenti.
-iDOGRAFiA
I principali fiumi della regione sono quattro: il Senegal, che scorre al confine tra Mauritania e Senegal e sfocia nell'Oceano Atlantico, il Niger, che attraversa il Burkina Faso e il Benin per poi sfociare anch'esso nel Atlantico. Quest'ultimo è considerato un fiume di savana, dunque la sua portata è irregolare; le sue acque ristagnano durante la stagione secca formando paludi e acquitrini. Gli altri due fondamentali corsi d'acqua della regione Subsahariana sono il Nilo, il più lungo fiume del mondo (6700 km), che, come noto sfocia nel Mar Mediterraneo e nel Sudan si dirama in Nilo Azzurro e Bianco. L'unico lago di ampiezza rilevante è il lago Ciad.
Un elemento molto importante e senza dubbio caratterizzante di questa regione è l'aridità: la presenza del deserto del Sahara più a nord e del sàhel più a sud. Questo, che trae origine dalla parola araba ساحل e significa "riva del deserto", è un ambiente molto arido, ricoperto da distese di erbe con qualche raro arbusto, costituisce la zona steppica di transizione fra il deserto e la savana. nel sàhel la vegetazione si fa abbondante ovviamente solo lungo i pochi corsi d'acqua. Su questa zona dell'Africa vi soffia l'Hermattan, un vento caldo che proviene da ovest. Il sàhel è l'ambiente tipico dei pastori nomadi, che si spostano con le mandrie o le greggi alla ricerca di pascoli. L'acqua, inoltre, è preziosissima, i pozzi sono punti di fondamentale importanza, gelosamente custoditi con severe regole. L'acqua, infatti, in questo ambiente significa realmente la vita, sia per gli uomini sia per li animali, primi fra tutti i preziosi cammelli e i dromedari.
-LA POPOLAZiONE E LA LiNGUA
Tutta la parte superiore della regione è abitata da popolazioni di origine araba: si tratta di popoli berberi o araboberberi, come i mauri (in Mauritania) o i tuareg (in Mali e Niger). Sono gruppi che hanno dovuto, ovviamente, adattare le loro forme di vita alle difficoltà di un ambiente ostile: il deserto. La parte più meridionale della regione Subsahariana è invece abitata in maggioranza da popolazioni nere, di stirpe sudanese. Tra le due etnie i contrasti sono frequenti e hanno dato spesso luogo a tensioni, riguardanti anche l'ambito religioso. La religione prevalente è quella musulmana, anche se in Ciad vi è una forte minoranza cristiana, e la popolazione sudanese segue la religione cristiana o animista.
L'arabo è certamente la lingua più diffusa, accanto a numerose parlate indigene sudanesi. La lingua europea più parlata è il francese, ad eccezione dello Stato del Sudan, dove predomina l'inglese o altri dialetti. Sappiamo infatti che questa zona dell'Africa nel periodo coloniale fu soggetta ai Francesi (Mauritania, Mali, Niger e Ciad sono indipendenti dal 1960) e agli Inglesi (il Sudan è indipendente dal 1956). In totale l'Africa Subsahariana occupa circa i 7,3 kmq dell'intero territorio, pari al 22% del continente africano.
-ECONOMiA
Questi paesi sono senza dubbio tra i più poveri dell'Africa e l'attività economica predominante è la pastorizia. Nelle regioni meno aride sono diffusi i bovini, in quelle più desertiche i dromedari. Grazie ai massicci interventi di irrigazione, si è sviluppata anche un' agricoltura di villaggio che però copre solo parzialmente i bisogni alimentari locali. Si coltivano sorgo (una pianta erbacea), arachidi, miglio, manioca (una pianta con la radice a tubero commestibile), patate dolci e pochi altri prodotti. Anche la pesca, praticata nelle acque interne, dà un importante contributo all'alimentazione di una popolazione in costante crescita. Le risorse minerarie sono scarse: si va dai minerali di ferro e di rame, presenti in Mauritania, all'uranio e al carbone del Niger.
Nella regione sudanese si coltivano soprattutto cotone, arachidi e datteri e si allevano ovini, caprini, cammelli, asini e bovini. Il sottosuolo della Mauritania è ricco di ferro, uranio nel Niger, stagno e sale nello stato del Ciad, cromite e rame nel Sudan.