Gli Inuit, sono fondamentalmente un popolo nomade che non conosce unità.

Abitante Inuit della tundra canadese

Essi sono uno dei due popoli di quella "razza" di uomini detti Eschimesi, termine dispregiativo dato a questa popolazione dagli amerindi che abitavano loro vicino, che sta a significare mangiatori di carne cruda; la popolazione degli eschimesi è appunto composta dagl' Inuit e dagli Yupik. Sono popolazioni che si sono spostate in varie migrazioni dalle gelide distese siberiane nel corso dei millenni e che abitano attualmente la regione della tundra divisi tra Canada (Quebec, Labrador e Nunavut), Stati Uniti (Alaska), Groenlandia e penisola di Chukotka (Russia).

 

Collocazione della popolazione Inuit.

Ad ogni zona corrispondono differenze di vario tipo tra la popolazione, ad esempio per la lingua, costituita da alcuni idiomi base e altri diversi dialetti.
Gli Inuit vivono di pesca, piccole attività agricole e caccia; sono molti coloro che coltivano le arti (pittura e scultura).  Per quanto riguarda la caccia, le specie cacciate variano a seconda della stagione, nella stagione estiva, sono cacciati caribù, orsi e volpi , se permesso dal clima. La caccia alle balene, ai trichechi e ai caribù richiede l’ impiego di interi gruppi familiari. Per le spedizioni di caccia e per vari motivi molti di questi gruppi familiari sono costretti a spostarsi periodicamente all’interno di un territorio delimitato.
La loro dieta tradizionale consiste in foche, balene e altri mammiferi marini; le foche sono molto utili alla popolazione per vari motivi:
               1-è una fonte di cibo per i cani durante l’inverno
               2-fornisce pellame, materiale per costruire barche
               3-è un buon combustibile per riscaldarsi in inverno
 

La vita non è facile per il popolo Inuit, tra mille pericoli in mezzo ad una natura spietata e le condizioni meteorologiche, la malnutrizione rendono molto alta la mortalità infantile e molto basso il livello dell’ età media che va dai 30-35 anni.
La popolazione ha migliorato il suo stile di vita solo dalla metà del diciannovesimo secolo, quando si è riusciti a codificare la lingua e l‘alfabeto Inuit.