IL KOALA
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Il
koala è un marsupiale arboricolo
notturno che vive in piccoli gruppi in Australia. Si nutre generalmente di una
decina di etti di foglie e di gemme al giorno, principalmente di eucalipto.
Passa il giorno sui rami di quest'albero e scende solo quando sente il bisogno
di nutrirsi. Dorme sugli alberi in prossimità dei rami che si biforcano. Alla
nascita, dopo un periodo di gestazione che varia dai 25 ai 30 giorni, il
cucciolo di koala pesa solo pochi grammi e rimane nel marsupio della madre per
circa sei mesi fino a che, al raggiungimento di un anno d'età diventa
indipendente. Il koala, avendo solo due capezzoli nel marsupio riesce a dare
alla luce solo un cucciolo per volta, due in casi eccezionali, che vivono poi al
massimo una ventina d'anni. Il koala è un animale protetto poiché in passato è
stato vittima di spietate cacce che hanno fatto sì che l'animale rischiasse
l'estinzione. Ora è stato reintrodotto nelle regioni dove era scomparso.
Il koala misura da 60 a 85 cm di lunghezza. Il suo aspetto singolare è dovuto
soprattutto alla grossa testa, agli occhi vivaci e al muso largo e alle grandi
orecchie pelose. Il suo corpo, grigio nella parte superiore e bianco-giallastro
nel ventre, è tozzo e sprovvisto di coda. I suoi piedi hanno la caratteristica
di avere cinque dita prensili provviste di unghie affilate per arrampicarsi
sugli alberi, il pelo è invece lungo, morbido e lanoso. Il marsupio ha apertura
posteriore, che usa per portare i piccoli.
Non contraggono mai parassiti per il fatto che vivono tutta la vita a contatto
con gli olii essenziali degli alberi, che lo rendono fin troppo profumato.
clicca qui per vedere il lavoro degli anni scorsi sui koala.
IL DIAVOLO DELLA TASMANIA
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Il diavolo della Tasmania è un mammifero
marsupiale carnivoro, detto anche diavolo tasmaniano o orsino. Originariamente
era molo diffuso su tutto il territorio dell'Australia, ma in seguito allo
sterminio compiuto da parte dei coloni europei sopravvisse e tutt'oggi vive solo
in Tasmania. Le sue caratteristiche fisiche sono un robusto cranio, mascelle
poderose, quattro mammelle, il pelo corto e scuro interrotto da una striscia
bianca sul collo. Nonostante che fosse considerato pericoloso dai coloni europei
arrivati 600 anni fa, oggi è ben visto dagli allevatori locali perchè
contribuisce alla pulizia e igiene dei pascoli: infatti si nutre delle carcasse
di pecore e vacche morte.
Da tre anni una sconosciuta malattia sta colpendo questo
animale e lo sta decimando. Sembra che si tratti di un retrovirus che provoca
tumori facciali. Questo è un problema molto grave perchè comporta una perdita
economica considerevole: infatti aumentano sempre più le carcasse. E' stata
creata quindi una task force per cercare di risolvere l'emergenza dei "diavoli".
I diavoli della Tasmania furono catturati e avvelenati per secoli e secoli in
passato, mentre oggi vengono protetti da una legge stilata nel 1941 e sono
addirittura il simbolo dei servizi di protezione della vita silvestre e dei
parchi nazionali nell'isola.
IL CANGURO
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Il
canguro, grazie alla sua
caratteristica andatura e all'ampiezza del suo marsupio, è il più famoso tra
tutti i Marsupiali.
Le due specie più grandi sono il Canguro
rosso e il Canguro grigio, il cui maschio può raggiungere un peso di quasi 100
kg e una lunghezza di circa un metro e mezzo, esclusa la coda. Se un canguro si
alza in piedi può raggiungere persino i due metri di altezza.
Oltre che in Australia è possibile trovarlo in Nuova Guinea, in Tasmania e in
alcune isole vicine.
Quasi tutti i canguri sono da considerarsi erbivori. Sono caratterizzati da
grandi orecchie e teste relativamente piccole, mentre la struttura degli arti e
la posizione ne determina la posizione del corpo quando brucano, quando corrono,
quando si riposano e quando compiono qualsiasi altro movimento. Gli arti
anteriori, essendo più corti,servono al canguro per afferrare il cibo e per
portarlo alla bocca. Gli stessi arti servono per difendersi e per attaccare
lotta, caratterizzata principalmente dal lancio di calci con gli arti
posteriori, vero punto di forza di qualsiasi canguro. Quest'ultimi sono formati
da tre parti più o meno uguali, coscia, tibia e piede, e generalmente sono
piuttosto lunghi.
Leggendario per il canguro è sicuramente il suo salto, che può raggiungere la
lunghezza di ben dieci metri. Tutto lo sforzo necessario per compiere il salto è
impiegato dagli arti posteriori mentre la coda, tenuta all'insù, funziona come
bilanciere. I canguri possono raggiungere la velocità di circa 50 km/ora per
tratti però brevi.
La coda è di solito lunga e molto robusta: quando è in atteggiamento di difesa
il canguro si appoggia indietro, usando come arma gli arti posteriori liberi.
Pur avendo molte caratteristiche fisiche per difendersi, i canguri sono molto
sospettosi e paurosi. Pur essendo animali timidi, quando vengono aggrediti
diventano molto aggressivi.
Sono poco prolifici, proprio come il diavolo della Tasmania: partoriscono un
solo figlio, cosa più strana generalmente in gennaio. Il piccolo canguro, che
alla nascita è piccolissimo e pesa solo un grammo, nasce dopo un periodo di
gestazione che si aggira intorno ai 30/40 giorni. Una volta nato, il piccolo
rimane nel marsupio della madre per i primi 5/6 mesi e comincia ad uscirne solo
ad allora.
Sono ottimi nuotatori. Sono animali talmente adattabili che capita spesso che
essi siano abitanti comuni dei parchi pubblici, dei giardini e dei campi da
golf.
Vivono per circa 12-18 nel caso siano selvatici, in cattività arrivano anche ai
28 anni. Per quanto riguarda le specie più piccole hanno una durata di vita più
corta. Le specie grandi tendono ad essere solitarie e a convivere con le
femmine fino a quando il cucciolo non è capace di badare a sé stesso.
I canguri rossi e grigi tendono invece a non isolarsi ma a formare gruppi di
dieci o più esemplari. I maschi formano una gerarchia basata sull'età e sulla
costituzione. Il maschio dominante ha accesso esclusivo alle femmine e ne ha un
controllo assoluto. Possono volerci anche dieci anni prima che un canguro possa
raggiungere questa posizione privilegiata, ma riuscirà a mantenerla solo per un
anno, fino a quando cioè non arriverà un maschio più in grado di ricoprire quel
luogo.
L'ORNITORINCO
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L'ornitorinco fa parte, insieme all' echidna a becco lungo e all'echidna
a becco corto, dell' ordine dei Monotremi. Questo animale ha il muso con un
becco d'anatra, la coda di un castoro e depone uova, pur allattando i suoi
piccoli. L'ornitorinco ha una spessa copertura impermeabile di peli su tutto il
corpo, eccetto i piedi e il becco. La pelliccia esterna e di colore marrone
scuro sul dorso e giallastra sul ventre. La coda è costituita per la maggior parte dal
tessuto grasso usato per immagazzinare energia, che l'animale può usare durante
l'inverno se c'è scarsità di cibo. Le zampe anteriori sono palmate, che sono
adatte a nuotare e il becco è flessibile.
L'ornitorinco è privo di denti e macina il cibo
usando delle placche taglienti che si trovano sulla superificie superiore e
inferiore dentro la bocca. Vive lungo la costa est
dell'Australia, nei fiumi, nei torrenti e nei laghi. La sua presenza è
verificata dall'Annan river nel Queensland alla Tasmania.
La femmina di ornitorinco non inizia a fare cuccioli fino a quando non ha due
anni e per questo motivo l'ornitorinco trova difficoltà a mantenere la
popolazione in prossimità soprattutto di alluvioni e cacce di coccodrilli.
L'ornitorinco tende a vivere più isolato che a stare in famiglia: è infatti un
animale solitario, che vive e si nutre in un suo specifico territorio.
Ci sono due tipi di tane: una adatta alla vita di tutti i giorni, l'altra invece
serve soltanto per allevare i cuccioli. Quest'ultima può essere sviluppata fino
a 7 metri di altezza e 18 di lunghezza. Si è
creduto a lungo che l'entrata delle due tane fosse prevalentemente sopra il
livello dell'acqua, ma è stato mostrato che le entrate delle tane sono spesso
sott'acqua. Le tane consistono in tunnel terminanti con un nido e spesso ci sono
problemi nel mantenimento del flusso d'aria.
L'ornitorinco si nutre di invertebrati, di piccoli pesci e delle loro uova, di
rane e girini. Di solito questo trascorre metà del giorno mangiando una quantità
che corrisponde a circa il 25% del suo peso, ma se tenuto in cattività la
percentuale sale al 50%.
In passato questi animali venivano cacciati dall'uomo, ma ora sono protetti da
leggi quali il National Parks and Wildlife Act del 1974.
L'ECHIDNA
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L'echidna è uno degli animali più noti per la sua biologia stupefacente. Questo insolito mammifero, come il platypus, fa uova e allatta i suoi cuccioli; l'echidna e il platypus sono gli unici membri di del primitivo gruppo di mammiferi chiamati montremes. L'echidna non ha denti e la sua alimentazione è basata esclusivamente basata sulle formiche e sulle termiti. Se disturbato questo animale si arriccia in una sfera coperta di spine per proteggere le parti più deboli. Queste creature hanno una fronte bulbosa e un muso lungo per raccogliere il cibo, i maschi si distinguono dalle femmine poiché hanno un dente cilindrico sulla caviglia della zampa posteriore. L'echidna è ampiamente presente nel territorio australiano e nella Tasmania. Questo animale può sopravvivere in molti habitat con un rifornimento soddisfacente d cibo (formiche e insetti vari). Sono animali solitamente solitari e si vedono raramente.
Altri animali presenti in Oceania sono: il verme gigante, il pesce pietra, il kookaburra e il kiwi.