Denominazione di numerose specie di Marsupiali della famiglia di Macropodi dell’Australia e della Nuova Guinea.   

La caratteristica andatura e l'ampiezza del marsupio gli hanno resi famosi.

Secondo alcuni fossili   rinvenuti  pare che i primi canguri siano comparsi in Australia circa 15 milioni di anni fa.

Ci sono una cinquantina di specie di canguri le cui dimensioni variano da quelle giganti del canguro rosso e del canguro grigio a quelle più modeste dei canguri minori o dei ratti-canguro. Le due specie più grandi  sono il Canguro rosso e il Canguro grigio, il cui maschio può raggiungere un peso di quasi 100 kg e una lunghezza di circa un metro e mezzo, esclusa la coda, che è molto muscolosa e grossa alla base e può superare il metro. Se si alza in piedi può arrivare ai due metri di altezza. I canguri giganti ora estinti quando si alzavano in piedi arrivavano fino a 3 metri e pesavano anche 200 chilogrammi.

Oltre che in Australia, vivono in Nuova Guinea, in Tasmania e su alcune isole vicine. 

La vita media varia da 12 a 18 anni tra gli animali selvatici, mentre in cattività possono arrivare anche a 28 anni.
Le specie più piccole hanno una durata di vita piuttosto più corta.  

            La maggior parte delle specie di canguri è erbivora e mangia quasi sempre di notte.

    Fisicamente, hanno grandi orecchie e teste relativamente piccole. La struttura particolare degli arti e della coda determina la posizione del corpo quando brucano, si riposano o corrono. Gli arti anteriori sono corti e nelle specie più piccole servono ad afferrare  il cibo e a portarlo alla bocca; gli stessi arti possono essere utilizzati anche per la lotta, sebbene il normale mezzo di difesa consista nel tirar calci con i robusti arti posteriori.                

    Questi ultimi sono in genere insolitamente lunghi e, caratteristica ancora più importante formati da tre parti più o meno uguali: coscia, tibia, e piede. L'estrema lunghezza del piede è dovuta al metatarso allungato e ad una delle quattro dita molto più sviluppata delle altre e armata di una grande e forte unghia: con questa unghia un canguro può sbudellare un cane che tenti di attaccarlo. Comunque, agiscono solo se provocati, altrimenti hanno un’indole timida. Sono animali molto sospettosi e paurosi,  e la loro sicurezza è affidata all'udito e all'olfatto.

Sono poco prolifici : partoriscono un solo figlio, di solito in gennaio. Quando viene alla luce, dopo 30/40 giorni di gestazione, (è molto piccolo: pesa circa 1 grammo ed è lungo 25 millimetri). Risalgono da soli lungo il pelo del ventre materno e si portano nel marsupio dove restano attaccati fino al secondo mese. Dal sesto in poi comincia ad uscirne per procurarsi il cibo e ritornare, lasciandolo definitivamente entro l’anno.canguri coppia

I salti dei canguri sono leggendari: possono essere lunghi anche fino a 10 metri, tenendo il tronco quasi parallelo al suolo.  Tutto lo sforzo viene compiuto dagli arti posteriori, mentre la coda, tenuta sollevata all'insù,  funziona da bilanciere.  Il salto avviene in avanti, cioè per il lungo e ciò richiede minor fatica che lo spostare il corpo verso l'alto ad ogni balzo.

Possono raggiungere le velocità di 50 km/ora  per tratti corti. Quando il canguro è a riposo sembra che poggi su un treppiede, formato dalle zampe posteriori e dalla coda. Quando è in atteggiamento di difesa, si appoggia indietro completamente sulla coda stessa, usando come arma gli arti posteriori liberi.

La vita sociale del canguro è diversa tra piccole e grandi specie: le piccole specie tendono ad essere solitarie, con il territorio del maschio che comprende quelli di parecchie femmine. Gli animali si accoppiano e rimangono insieme soltanto fino a che i giovani non possano vivere da sé.

I canguri rossi e grigi sono altamente sociali, formano i grandi gruppi, di dieci o più maschi e femmine. I maschi danno luogo ad una gerarchia basata in gran parte sull' età e sulla costituzione. Il maschio dominante ha accesso esclusivo alle femmine: controlla il loro stato riproduttivo ed intimidisce gli altri maschi che tentano di avvicinarsi alle femmine. Ci possono volere anche dieci anni affinché un maschio raggiunga questa posizione "privilegiata" di capo, ma riuscirà a mantenerla per un anno al massimo. Un maschio più giovane e più vigoroso lo caccerà dal suo ruolo.

  

  

  

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