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1910 - Avviso d'asta per la gara d'appalto al fine di
costruire il quarto liceo ginnasio di Milano
(Archivio Civico di Milano)
(Riproduzione di Cesare Badini) |
1910 - Pianta del progetto dell'ingegnere Ferrini
(Archivio Civico di Milano)
(Riproduzione di Cesare Badini) |
1910 - Prospetto dell'alzato dell'ingegnere Ferrini
(Archivio Civico di Milano)
(Riproduzione di Cesare Badini) |
R. D.
28 gennaio 1912 che intitola al nome di Giovanni Berchet il
quarto R. Liceo-Ginnasio di Milano
VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Veduto il Nostro Decreto 28 settembre 1911, n. 1274 che
istituisce in Milano un quarto R. Liceo-Ginnasio;
Veduta la deliberazione 30 novembre 1911 del Consiglio comunale di
Milano approvata dal Consiglio provinciale scolastico nella seduta del
30 dicembre 1911 con la quale si fanno voti perché il detto Istituto
venga intitolato al nome di Giovanni Berchet;
Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per la pubblica
istruzione;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Articolo unico.
Il quarto R. Liceo-Ginnasio di Milano è intitolato al nome di Giovanni
Berchet.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia
inserito
nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia,
mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì 28 gennaio 1912.
VITTORIO EMANUELE CREDARO
Visto, Il guardasigilli: FINOCCHIARO-APRILE
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L'erma del cav. Carlo Canilli
il primo preside del Berchet. |
La fotografia del cav. Carlo
Canilli
gentilmente fornitaci dalla bisnipote. |
Cartolina probabilmente del 1919
(Archivio Liceo Berchet, Milano) |
Il Liceo Ginnasio Giovanni da una fotografia aerea del 1917
(Milano, Raccolta Bertarelli - ALBO-I29-1sud) |
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Uno dei primi professori: Giacinto Carbonera (4-2-1874 / 4-9-1921)
(particolare dal monumento nell'atrio della Majno, via della Commenda
22)
(Archivio Liceo Berchet, Milano) |
Uno dei primi professori: Eugenio Donadoni (16 Novembre 1870 - 15 giugno
1924)
(da Annuario 1925, Archivio Liceo Berchet, Milano) |
La storia del Liceo Berchet è strettamente legata ad
alcune importanti fasi della legislazione scolastica italiana. Tutto
l'apparato scolastico della giovane Nazione Italiana fu impostato dalla
legge Casati, operante fin dal 1859 nel Regno Sabaudo. Con essa fu
istituito anche il Ginnasio-Liceo ad indirizzo classico che comprendeva 8
classi: 3 di ginnasio inferiore, 2 di ginnasio superiore, 3 di liceo.
Il 21 luglio 1911 il Ministro della Pubblica Istruzione, Credaro,
firmò la legge n. 860 che istituiva sezioni di Liceo Moderno presso i Licei
Classici, a partire dalla 4a ginnasio.
Veniva così a cadere la facoltà di opzione tra il greco e la matematica,
caratteristica del precedente ordinamento liceale, che infatti venne
abolita con il successivo Regio Decreto 28 settembre 1911 con cui
contestualmente si approvavano i nuovi programmi per l'insegnamento del
greco e della matematica nei Licei Classici.
Sono gli anni del grande sviluppo della borghesia milanese e, di
conseguenza, l'aumentata scolarizzazione superiore rende insufficienti i
tre Licei Classici già esistenti in Milano (il Beccaria, fondato nel 1810;
il Parini, nel 1842; il Manzoni, nel 1884).
Pertanto, con il Regio Decreto 28 settembre 1911, n. 1274, "su proposta
del Ministro dell'Istruzione Pubblica, viene istituito in Milano un quarto
R° Liceo-Ginnasio mediante l'erezione in istituto autonomo di un corso
completo delle classi parallele del R° Liceo-Ginnasio Beccaria".
Il Consiglio Comunale, presieduto dal Sindaco Emanuele Greppi, nella
seduta del 29 novembre
1911, deliberò di intitolare al nome di Giovanni Berchet il quarto R°
Liceo-Ginnasio di Milano.
Dal quotidiano "La Sera" del 25-26 ottobre 1911:
"L'apertura del nuovo Liceo-Ginnasio Giovanni
Berchet. Domani, giovedì si aprirà ufficialmente il nuovo Liceo-Ginnasio
di via Commenda, il quarto Liceo-Ginnasio di Milano, che già possiede il Beccaria, il Manzoni, il Parini.
Abbiamo senz'altro chiamato il nuovo
Istituto, di cui era a Milano sentitissimo il bisogno, dal nome che esso
prenderà constandoci che non probabilmente, ma sicuramente, si
intitolerà a Giovanni Berchet. La Giunta Municipale, cui spettava di fare la relativa
proposta al governo, si pronunciava in tal senso con una formale
deliberazione, sopra relazione dell'Assessore per l'istruzione Secondaria
e Belle Arti, Prof. Scherillo. Il Consiglio dei Professori del nuovo
Liceo-Ginnasio ha desiderato di riunirsi, per esprimere il proprio avviso
sulla intitolazione del nuovo Liceo; ma è ovvio che il Consiglio stesso
non potrà che unirsi alla iniziativa della Giunta Municipale, cui per
legge spetta una simile designazione."
Dal quotidiano "Il
Secolo" del 13 novembre 1911:
"Il Palazzo degli Studi inaugurato dal ministro
Credaro....... stamane, l'on. Credaro ha inaugurato il nuovo Palazzo degli
studi in via Commenda. Ad onta del tempo pessimo, si è raccolta parecchia
gente ad aspettare l'arrivo del ministro. L'on. Credaro arriva in
automobile alle ore 9 precise accompagnato dal prefetto Panizzardi, dal
procuratore degli studi cav. Ronchetti, dal sindaco on. Greppi,
dall'assessore Scherillo dell'Istruzione Secondaria, dall'assessore Moiana
dell'Istruzione Primaria, dall'assessore Giacchi dei Lavori Pubblici.
Seguono il ministro anche l'architetto Ferrini progettista del Palazzo,
l'ingegnere Guio Tolli che ebbe la direzione dei lavori, il prof. Visconti
direttore delle Scuole Normali, il prof. Zuccante dell'Accademia, il cav.
Graziani ispettore scolastico e numerosi professori e presidi di istituti.
Il ministro, dopo essersi un poco soffermato nel magnifico atrio del nuovo
palazzo, si recò nella sala della presidenza dove fu ricevuto dal preside
prof. cav. Canilli. Indi il ministro, dopo visitata la segreteria,
passò nel Liceo e qui classe per classe visitò tutte le aule, congratulandosi
con l'architetto per la magnificenza delle sale. S'intrattenne a parlare
con gli insegnanti ed interrogò anche parecchi studenti compiacendosi poi
con il preside Canilli per la disciplina della studentesca e per l'ordine
delle aule scolastiche. Passò poi nella sala di riunione dei professori,
si fermò nell'ampia biblioteca, nel gabinetto di fisica e di chimica. Indi
si recò al Ginnasio dove ripetè le stesse visite, fatto segno alla viva
simpatia degli studenti che ovunque salutarono con entusiasmo il
ministro".
L'ingresso del Ginnasio era al n° civico 22, quello del
Liceo al n° 24, mentre al n° 26 fu trasferita la Scuola Normale maschile
Gherardini (scuola elementare).
Dalla prima pagina del registro dei verbali (24 ottobre 1911):
"Questa mattina, 24 ott. alle ore 9, il Signor
Preside (Prof. Carlo Canilli) ha convocato nel nuovo locale gl'insegnanti,
che, su proposta del collegio dei Presidi già comunicata al Ministero,
dovranno costituire il primo nucleo del personale del nuovo Istituto."
Erano presenti, per il Ginnasio, i professori: Giuseppe Pattarin, Alberto
Olivieri, Giacinto Carbonera, Laura Torretta, docenti di lettere, Ugo
Ravazzoni, di matematica, Carlo Ricci, di francese; per il Liceo i
professori: Domenico Vasconi, docente di latino e greco e Temistocle
Calzecchi, di fisica.
"Il programma di governo del Sig. Preside si compendia in queste parole
molto semplici, molto chiare, molto significative: "Eguaglianza di diritti
e di lavoro per tutti."
Nel primo anno, 1911-12, il Berchet ebbe 10 classi: 4
di ginnasio inferiore, 1 di ginnasio superiore moderno (l'attuale quarta),
1 di ginnasio superiore classico (l'attuale quinta), due prime, una
seconda e una terza liceo classico. In totale 287 iscritti, di cui 246
maschi e 41 femmine.
Nel 1922-23 al Berchet funzionavano 11 classi di ginnasio inferiore, 8 di
ginnasio superiore e liceo di tipo moderno e 8 di ginnasio superiore e
liceo classico.
La riforma Gentile del 1923 che abolì il Liceo Moderno istituendo il nuovo
Liceo Scientifico portò al distacco dal Berchet delle classi a indirizzo
moderno. Esse formarono il primo Liceo Scientifico di Milano, il Vittorio
Veneto, che ebbe la sua prima sede in via Commenda 26, al posto della
soppressa Scuola Normale maschile Gherardini.
Infine nel 1940 la legge 10 luglio n. 899 soppresse le tre classi del
ginnasio inferiore e istituì la "Scuola Media".
Il Berchet assunse allora, con il distacco delle sezioni di ginnasio
inferiore, il suo attuale assetto.
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Inaugurazione della Bandiera XXII-II-MCMXII
- Cartolina Postale1912 (Collezione Nicoletta Lamarina)
Per la trascrizione della poesia sul verso cliccate
qui |
1934 - Il Berchet visto da via Orti
(Archivio Liceo Berchet, Milano) |
1925 - Al numero civico 26 di via della Commenda c'è la prima sede
del Liceo Scientifico "Vittorio Veneto" (da fotocopia fornita da
Matilde Garelli) |
1934 - Il Berchet visto da via Lamarmora
(Archivio Liceo Berchet, Milano) |
1934 - Risulta completato il sopralzo di un piano sul
lato sud del cortile
(Fascicolo Ing. Lucca, Archivio Civico di Milano) (Riproduzione di Cesare Badini) |
1934 - Iniziano i lavori per nuova palestra
(Fascicolo Geometra Pozzi, Archivio Civico di Milano) (Riproduzione di Cesare Badini) |
Testo a cura di Luisa Cardarelli, Ilde Checcacci,
Gisella Fedeli e Matilde Garelli
Immagini e didascalie a cura di Cesare Badini
(revisione del luglio 2011)
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