* Ricerca archivistica e didascalie a cura di Cesare Badini

1911 - Nasce il Berchet


1910 - Avviso d'asta per la gara d'appalto al fine di
costruire  il quarto liceo ginnasio di Milano
(Archivio Civico di Milano)
(Riproduzione di Cesare Badini)

1910 - Pianta del progetto dell'ingegnere Ferrini
(Archivio Civico di Milano)
(Riproduzione di Cesare Badini)

1910 - Prospetto dell'alzato dell'ingegnere Ferrini
 (Archivio Civico di Milano)
(Riproduzione di Cesare Badini)

1910 - Prospetto della facciata dell'ingegnere Ferrini nella quale si legge "R.S.Normale"
 (Archivio Civico di Milano) (Riproduzione di Cesare Badini)

L'apertura del nuovo Liceo-Ginnasio ebbe notevole risonanza: il Corriere della Sera del 22 ottobre 1911 (vedi articolo riportato per intero sotto) nella rubrica Corriere Milanese intitola "Il grandioso edificio scolastico di via Commenda" un lungo articolo in cui viene fatta una minuziosa descrizione del nuovo stabile. Progettato dal capo divisione dell'Ufficio tecnico municipale, ing. Ferrini, la sua costruzione, iniziata nell'agosto 1910 su un'area di 5000 mq., comprendeva 30 aule "capaci cadauna di almeno 40 alunni ", gabinetti di fisica, di chimica, di storia naturale, per la biblioteca, la presidenza ecc., per una superficie complessiva di 2600 mq. "La bella costruzione coster� in totale oltre 600.000 lire. E' non solo degno della nostra citt�, ma certo uno dei migliori tra i tanti edifici scolastici che si costruiscono, dai competenti giudicato il pi� bello e moderno che sia stato impiantato in Italia".

  IL NUOVO GRANDIOSO EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA COMMENDA 

Ci siamo gi� ripetutamente occupati del nuovo edificio scolastico ad uso ginnasio e liceo che sta sorgendo in via Commenda, poco oltre lo sbocco di via Lamarmora, e in occasione dell’approvazione del progetto in una delle ultime sedute del Consiglio comunale, abbiamo richiamato alcuni dati sul progetto stesso riportati nella relazione della Giunta. Presentemente si sta attendendo agli ultimi piccoli lavori di finimento del vasto bellissimo edifizio scolastico che fu progettato dal capo divisione del nostro Ufficio tecnico municipale, ing. Ferrini.

Ancora qualche po’ d’intonaco, qualche tinta, qualche movimento di terra nell’ampio cortile interno per ridurlo a giardino, e l’edificio sar� in grado di accogliere gli scolari. Infatti esso comincer� a funzionare fra pochi giorni. Oltre al prospetto su la via Commenda, che � interrotto da due piccoli corpi avanzati destinati agli ingressi, esso � formato di una costruzione posteriore, a due piani, disposta in forma rettangolare attorno all’accennato cortile che si attende a trasformare in piano erboso. Su la via sono tre ingressi: quello nel primo corpo avanzato � sormontato dalla scritta in bronzo dorato: Regio Ginnasio : quello nel corpo opposto dalla scritta: R. Scuola Normale e quello al centro della facciata dalle parole: Regio Liceo.

E’ dunque il nuovo e lungamente sospirato palazzo degli studi che tanto tempo s’invocava. Oltre che ospitare il nuovo liceo e il ginnasio, esso accoglier� nella sua ala estrema sinistra la R. Scuola Normale Gherardini che ormai si trovava a disagio nella vecchia sede della stessa via Commenda. Iniziati i lavori di costruzione nell’agosto dell’anno scorso su di un’area di 5000 metri quadrati, questi sono ora compiuti.Se si pensa che l’edificio � grandissimo cos� da comprendere trenta aule scolastiche capaci cadauna di almeno 40 alunni e misuranti in unione 2600 metri quadrati di superficie, non si pu� non lodare la sollecitudine con la quale i lavori furono spinti.
Abbiamo visitato il palazzo. E’ non solo degno della nostra citt�, ma certo uno dei migliori fra i tanti edifici scolastici che si costruiscono. Aule alte, ampie, tutte bianche, piene di luce, tutte aperte su corridoi lunghi e larghi e illuminati in guisa che le finestre non consentono spalle murali tanto sono raccostate. Dal cancello che conduce al liceo si entra in un superbo atrio sostenuto da otto massiccie colonne di granito. La facciata, in cemento dalle linee semplici e svelte, ha fasce e fregi di marmo bianco e colorato. Oltre alle aule scolastiche ve ne sono pei gabinetti di fisica, di chimica, di storia naturale, per la biblioteca, per la presidenza, per le riunioni dei professori, per la segreteria, ecc. Abbondano i gabinetti di toilette con molti lavabi. Ogni locale � riscaldato da un termosifone. In assieme la bella costruzione coster� oltre 600.000 lire.
Non anche fu deciso come il nuovo liceo verr� intitolato. Si vorrebbe proporre un nome di persona che alla cittadinanza milanese accoppiasse benemerenze verso gli studi classici. Qualcuno ha fatto il nome di Giovanni Torti. Sarebbe una rievocazione e una rivendicazione.

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A quali scolari saranno riservati il nuovo ginnasio e il nuovo liceo? I ginnasi-licei di Milano sino a ieri erano tre, tutti riboccanti d’alunni. Ora che sono quattro si former� una nuova circoscrizione basata sul domicilio degli alunni stesso.
Siccome per� non si vuole sconvolgere l’insegnamento, togliendo agli alunni che hanno gi� iniziato i corsi i loro professori, cos� della questione del domicilio sar� tenuto conto unicamente per ci� che concerne la prima classe.
Per le altre classi il provvedere � stato facile. Com’� noto il Ginnasio-liceo Beccaria era, per sovrabbondanza di alunni delle classi aggiunte, in condizioni infelicissime. La stampa cittadina dovette ripetutamente, sollecitata dai parenti, elevare vociami: ora per la mancanza d’aria e di luce, ora per il pericolo di crolli, ora per la minaccia d’asfissia per gli imperfetti mezzi di riscaldamento. Si pens� perci� di trasportare nel nuovo ginnasio-liceo tutte le classi aggiunte del Beccaria, cogli stessi professori, impedendo cos� una discontinuit� nell’insegnamento, perch� in tal modo gli allievi troveranno gli stessi professori, i quali, come � noto, li accompagnano per qualche anno.

Da questo provvedimento molti avranno qualche disagio dipendente dalla maggiore lontananza, ma esso verr� compensato dal fatto che saranno proprio gli studenti che dovevano passar la giornata in aule insufficienti e anti-igieniche, quelli che popoleranno il nuovo ginnasio-liceo, che dai competenti viene giudicato il pi� bello e moderno che sia stato impiantato in Italia.


Il Liceo Ginnasio Giovanni da una fotografia aerea del 1917 (Milano, Raccolta Bertarelli - ALBO-I29-1sud)

1932-34 - Il sopralzo dell'ala sud


1934 - L'angolo nord-est del cortile del Berchet. L'edificio presenta un sopralzo che verr� replicato dall'Ingegnere Lucca nell'ala sud entro il 1934.
Per quanto riguarda il sopralzo verso il lato su via della Commenda, realizzato sicuramente entro il 1958, sono in corso ricerche archivistiche (Milano, Archivio Berchet)


1932 - La facciata ovest del cortile con il progetto del sopralzo che coinvolger� anche il lato sud ma non ancora il lato est verso via della Commenda
 (Fascicolo Ingegnere Lucca  - Archivio Civico di Milano) (Riproduzione di Cesare Badini)

1934 - La nuova palestra (oggi scomparsa)


1934 - Definizione dell'area dove costruire la nuova palestra. Il segno del nord � avvolto in un fascio littorio!
 (Fascicolo Geometra Pozzi - Archivio Civico di Milano) (Riproduzione di Cesare Badini)


1938-39 - Aspetto della nuova palestra in una foto della maturit�
(Milano, Archivio Untersteiner)

1958-1961 - Il Berchet viene ampliato verso sud con due nuove ali, le attuali scala B e scala C


1958 - 1961 Progetto per l'ampliamento del Liceo Berchet. Si riconoscono il passo carraio sulla sinistra e il nuovo ingresso.
(Fascicolo Ditta Mazzalveri&Comelli, Archivio Civico di Milano) (Riproduzione di Cesare Badini)