Le rivendicazioni territoriali in Antartide. Apri la mappa in un'altra pagina per
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L'attuale sistema di amministrazione internazionale dell'Antartide trova origine nel tentativo di risolvere il conflitto tra gli interessi particolari di alcuni Stati - che rivendicano diritti di sovranità territoriale su alcuni settori del continente (vedi schema) - e l'interesse generale della comunità internazionale al mantenimento della pace, alla libertà di ricerca scientifica, alla tutela dell'ambiente. A conclusione dell'anno geofisico internazionale - che ha visto la partecipazione della comunità scientifica alla più grande fase di esplorazione del continente antartico - venne adottato il Trattato Antartico, firmato a Washington il 1°Dicembre 1959 da 12 nazioni (Argentina, Australia, Cile, Belgio, Francia, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Sud Africa, Stati Uniti díAmerica) ed entrato in vigore nel 1961. Il Trattato ebbe il merito di realizzare un equo compromesso tra interessi nazionali e interessi generali attraverso una serie di principi-base che ancora oggi costituiscono il fondamento della cooperazione internazionale in materia di gestione dell'Antartide e sui quali è stato progressivamente costruito il sistema di regole, misure e procedure, che sinteticamente prende il nome di "Sistema del Trattato Antartico".

 

 

Il Sistema comprende:
 

Il Trattato Antartico ( Washington,1959) e le raccomandazioni adottate durante le Riunioni delle Parti Consultive
Il Protocollo di Protezione Ambientale ( Madrid, 1991)
La Convenzione sulla Conservazione delle Foche ( Londra, 1972)
La Convenzione per la Conservazione delle Specie Marine Viventi ( Camberra, 1980)
La Convenzione sullo Sfruttamento delle Risorse Minerarie ( Wellington, 1988) non è entrata in vigore, pur essendo parte del corpus normativo del sistema.

 

 

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