Al-Qaida (in arabo القاعدة, conosciuto anche come al-Qaeda, al-Qā'ida, el-Qaida o anche - per evidente incomprensione del valore traslitterativo della "qaf" araba, segnalata con una "q" - al-Quaida) è il nome di un movimento paramilitare, autore del fondamentalismo islamico, guidato dal miliardario saudita Osama Bin Laden, ma che si avvale della guida ideologica di Ayman al-Zawàhiri (ex medico del Cairo), a loro volta connessi con l'attivismo ideologico-politico dello shaykh ‘Abd Allāh ‘Azzām.
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Il mullah Omar Abd al-Rahmān (guida spirituale dei Talebani) è molto spesso confuso per un affiliato ad al-Qā'ida perché ha offerto protezione a tale organizzazione ed è solo per questo motivo, in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001, che l'Afghanistan è stato il primo paese a subire la reazione militare degli Stati Uniti, proseguita poi contro l'Iraq di Saddam Hussein.
Il gruppo di al-Qā'ida (il nome ha il significato di "la Base") porta avanti da tempo, in nome della jihad islamica, un attacco terroristico specialmente nei confronti di paesi occidentali, anche se il suo obiettivo strategico principale rimane quello di abbattere i governi islamici complici, a suo dire, dell'Occidente (Arabia Saudita, Pakistan, Egitto o della stessa Autorità Nazionale Palestinese, a leggere alcuni documenti diffusi in arabo su Internet).
STORIA DI AL QAEDA
Al-Qā'ida è nata come organizzazione di guerriglia al tempo
dell'invasione sovietica dell'Afghanistan ed è per questo stata aiutata e
istruita dagli USA, favorevoli a tutto ciò che potesse creare difficoltà
all'URSS. Dopo la caduta del regime filo-sovietico, Osama Bin Laden inviò una
lettera al re dell'Arabia Saudita proponendogli di appoggiare al-Qā'ida
per bloccare l'invasione irachena del Kuwait e impedire il conflitto. Il re
rifiutò dichiarando l'organizzazione fuori legge. Da allora al-Qā'ida
ha mosso guerra verso gli USA e i paesi loro alleati.
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Robin Cook, l'ex ministro degli Esteri laburista che si dimise per protesta contro l'aggressione all'Iraq di Tony Blair, ha scritto sul Guardian dell'8 luglio 2005 quanto segue: "Per quanto ne so io, 'Al-Qaeda' (letteralmente "La Base") è originariamente il nome di un database del governo USA, con i nomi di migliaia di mujaheddin arruolati dalla CIA per combattere contro i Russi in Afghanistan".
BIN LADEN
Il miliardario saudita Osama Bin Laden è uno dei principali finanziatori dell’integralismo islamico di tutto il mondo e da oltre cinque anni si trova in esilio volontario in Afghanistan, protetto dai Taliban. Il governo degli Stati Uniti lo accusa di essere l’organizzatore degli attentati dinamitardi del 1998 alle ambasciate Usa del Kenya e della Tanzania e di essere il mandante dell’esplosione che, il 12 ottobre 2000, ha distrutto la nave da guerra americana Cole di stanza nello Yemen. La Casa Bianca ha stabilito per la sua cattura una taglia di cinque milioni di dollari.
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Bin Laden è anche accusato di armare e addestrare la guerriglia dei mujaheddin in Kashmir tramite i due gruppi dell’Harkat ulAnsar e del Lashkar i Toiba, e di finanziare gli integralisti islamici del Bangladesh appartenenti all’Harkat ul Jihad e all’organizzazione pro-Taliban chiamata Bangladesh Movement. A fine novembre l’ambasciata statunitense di Phnom Penh, in Cambogia, ha lanciato l’allarme per le "minacce ricevute dal terrorista Osama bin Laden" ordinando ai suoi diplomatici di ridurre la loro attività ai soli "servizi di emergenza ai cittadini americani". E’ la prima volta che un’ambasciata statunitense è in stato di allerta per l’integralismo islamico in un Paese del sud-est asiatico, tra l’altro di religione buddhista, ma questo conferma l’espandersi del fenomeno dell’integralismo islamico e le ramificazioni dell’impero terroristico fondato sulle fortune di Osama bin Laden. Secondo le indicazioni fornite dalle autorità pakistane, però, il miliardario saudita attraverserebbe "una profonda crisi depressiva" dovuta alle sue preoccupazioni di essere tradito dalle frange moderate dei Taliban e consegnato alla giustizia degli Stati Uniti. Temendo le infiltrazioni della Cia in Afghanistan, dopo la cattura di un siriano e di un iracheno che spiavano i suoi movimenti per conto degli Stati Uniti e di Israele, bin Laden ha sostituito le sue guardie del corpo saudite ed egiziane con una quarantina di militanti islamici provenienti dal Pakistan e dal Bangladesh, dove ha stabilito alcune basi di appoggio. "E’ un uomo malato e in fuga", afferma un ufficiale pakistano, "che ormai si reca raramente a trovare il suo protettore Mullah Mohamed Omar a Kandahar". Infatti, per timore di essere rintracciato, Bin Laden si sposta in continuazione e rimane sempre nelle province meridionali di Logar e di Wardak.
Sappiamo tutti che Al Qaeda non opera da solo, ha collaboratori "umani" ma anche tecnologici: QUALI? | |
Attentati operati dal terrorismo, uno tra i più parlati? Quello a Nassiriya. |