Sono le 10:45 del mattino di mercoledì 12 novembre2004 a Nassiriya quando ha
inizio il terrore per le strade della città. due palazzine ospitanti i militari
e i carabinieri che erano sul posto per lavorare all'interno dell'operazione
"Antica Babilonia" vengono fatti saltare. E' una strage: il camion bomba ha
fatto esplodere i depositi di munizioni ,
è stato un altro attacco kamikaze. E' il caos, fumo, case
Attentato a Nassiriya
distrutte, ambulanze, vigili del fuoco, feriti, morte... sangue. L'esplosione è stata violentissima, ha fatto crollare gran parte di una palazzina e danneggiato la sede del comando militare. Il bilancio delle vittime è impressionante. Si conteranno alla fine 19 caduti italiani. Otto gli iracheni uccisi e oltre 80 feriti, tra questi, carabinieri, soldati dell'Esercito e civili. I primi a parlare della strage sono i giornalisti di Al-Jazeera . La base colpita è stata ribattezzata "Animal House", ed era la sede della camera di commercio sulle sponde dell'Eufrate, oltre a questa è stata danneggiata pesantemente la sede della International Medical Corps, una ONG americana , attiva sul posto da soli 6 mesi. Il crollo del palazzo, ha sbriciolato un luogo comune tra i più radicati nell'opinione pubblica: quello della supposta invulnerabilità del contingente italiano, ritenuto "più vicino alla gente" e quindi ritenuto meno esposto al rischio di attacchi e attentati rispetto alle truppe anglo-americane dall'inizio della guerra nel mirino dei terroristi. Questa pericolosa illusione non ha mai contagiato i militari italiani, consapevoli di operare in uno dei settori chiave del dispositivo di sicurezza della coalizione. Situata a 375 km a sud di Baghdad, Nassiriya è la capitale della regione di Dhi-Qar e prima della guerra contava 400.000 abitanti. Era già stata sede di episodi tragici per le truppe risiedenti sul posto e per i civili stessi, ad esempio, era stata rapita (e poi fortunatamente liberata sana e salva...) la soldatessa Jessica Lynch e lo scorso Aprile un camion trasportante bambini era stato attaccato dai soldati americani poiché si pensava trasportasse esplosivo e fosse diretto alla base di Nassiriya per effettuare un attentato, questa convinzione era stata accentuata dal fatto che il camion non avesse rispettato uno stop. Inoltre lo scorso marzo, durante l'avanzata delle forze alleate verso Baghdad, i marines erano rimasti bloccati per quasi due
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settimane alle porte di Nassiriya, epicentro della resistenza irachena sulla direttrice della capitale. Ma Nassiriya è ancora oggi uno snodo fondamentale delle attività clandestine della guerriglia orchestrata dai nostalgici della dittatura e dai terroristi che hanno trasformato il dopo Saddam in un incubo senza fine .La tecnica dell'autobomba, l'utilizzo del kamikaze e la scelta stessa dell'obbiettivo non possono che essere ricondotti ai metodi preconizzati e attuati dai terroristi dell'organizzazione di Osama Bin Laden. Le salme dei soldati e dei carabinieri caduti sono state ricondotte in Italia per essere decorate con una medaglia al valore e per celebrare i funerali a Santa Maria degli Angeli.. Le salme sono poi state esposte all'Altare della Patria.(Roma).