SITUAZIONE ECONOMICA, POLITICA E SOCIALE NELL'ITALIA DEL '500

L'indice di sviluppo dell'Italia tra il 1100 e il 1650 è contraddistinto da due momenti fondamentali: 1350 e 1595. Fra queste due date si deve collocare il punto più basso verso il 1450.  In Italia, infatti, come nel resto dell'Europa negli anni 1350-1450 non solo si manifestano epidemie devastatrici (la peste nera) e guerre, ma anche recessioni economiche di lunga durata. Tuttavia vi sono alcune differenze: la ricchezza, le tecniche accumulate in Italia più che altrove durante il XII e il XIII secolo le hanno permesso di resistere meglio rispetto agli altri paesi. D’altra parte l’enorme processo di defeudalizzazione, che ha caratterizzato tutto il XIV secolo europeo, s’è manifestato nella nostra penisola in modo altrettanto deciso.
Alcuni studiosi  hanno l’abitudine di dire che fra  il 1450 e il1650  l'Italia recupera e si sviluppa. Questa valutazione è valida se si considerano i dati demografici: il 1350 è probabilmente alla stessa altezza del 1550 o del 1575, sia per l’Europa che per l’Italia. Il dominio mondiale, però, che fra ‘500 e ‘600 passa all’Olanda e poi all’Inghilterra, giunge nelle mani di popoli assai poco numerosi: 2 milioni l’Olanda, 5 milioni l’Inghilterra, verso il 1600.
Bisogna considerare che la ricchezza di un paese è ciò che viene ad aggiungersi alla vita quotidiana, ad una economia di base. Si tratta di commerci preziosi (pepe, spezie, seta) dal levante o dalle Indie, di industrie di lusso, di carichi d’oro e d’argento. Se si pensa all’ascesa vertiginosa della produzione, all’aumento della circolazione monetaria, all'ampliamento delle conoscenze geografiche, all’intensità dei traffici, alla potenza degli stati, alla scienza,   il 1595 è da considerarsi  al di sopra del 1350.
L’Italia del 1650 non è inferiore, sotto alcun aspetto, all’Italia del secolo XIV. La grandezza di un paese deve essere sempre commisurata a quella degli altri. Dietro lo sviluppo italiano bisogna dunque immaginare lo sviluppo di Bisanzio, quello dell’Islam, quello del mondo occidentale. Se l’Italia emerge ed afferma la sua grandezza, è perché crolla Bisanzio, è perché l’Islam perde quasi completamente il Mediterraneo; così se l’Italia declina è perché lo sviluppo dell’Occidente (senza la penisola) continua a salire.

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