Altra straziante sorte toccata agli internati dei campi è stata la selezione per essere cavie umane per gli “esperimenti scientifici” protratti da scienziati tedeschi a partire dal 1939 a Dachau, per poi essere estesi agli altri campi principali.
Gli internati (di tutte le età e condizioni mediche) erano sottoposti a iniezioni di germi patogeni; gas vescicanti sulla pelle; asportazioni di organi, ossa, muscoli e nervi; trapianti, sterilizzazioni, evirazioni e altro ancora.
Venivano rinchiusi in camere di depressurizzazione con progressivo svuotamento dell’aria, o in vasche per testare la resistenza all’assideramento.

L’istituto di Igiene SS, enti pubblici, la IG-Farben, la Behring e altre aziende chimiche e farmaceutiche acquistano internati cavie dai campi SS. Un solo esempio, fra i casi presentati al processo di Norimberga: la Bayer ottiene da Auschwitz 150 internate pagandole 170 marchi a testa, contro una richiesta di 200 da parte di un comandante del campo, per esperimenti su un nuovo tipo di narcotico;muoiono tutte e la Bayer rinnova la richiesta…
Iniezioni letali vengono praticate ai sopravvissuti ai peggiori esperimenti.

Tutto ciò che era recuperabile dopo i forni, veniva portato via dalle migliaia di cadaveri:già all’arrivo i deportati erano stati spogliati di tutto:indumenti e calzature,oggetti ed effetti personali. I capelli femminili sono venduti ad imprese private. Ora, ai cadaveri sono tolti occhiali, apparecchi ortopedici, i cinti per l’ernia; sono strappati i denti d’oro.
Dopo la cremazione le ossa sono utilizzate per ricavarne fertilizzanti  o pasture per animali. Talvolta i corpi sono sottoposti ad ulteriori esperimenti, allo scopo di ricavare sapone dai resti umani.

Ilse Koch, moglie di un comandante SS, si fa confezionare paralumi e spsrammobili con pelle umana tatuata.

Sara