Definizione di campo di sterminio: Luogo di prigionia creato per deportare civili e militari, generalmente per motivi bellici o politici. Si differenzia dal carcere per tre ragioni in particolare: 1) uomini, donne e bambini sono imprigionati senza un regolare processo; 2) il periodo di confinamento è indeterminato; 3) le autorità che gestiscono il campo di sterminio esercitano un potere arbitrario e illimitato.
Categorie di persone deportate oltre agli ebrei: antinazisti (comunisti, socialisti e dissidenti religiosi) , persone con precedenti penali, zingari, omosessuali, disabili e tutti coloro che vennero considerati asociali.
Condizione dei deportati nei campi di sterminio: Molti campi vennero costruiti durante la seconda guerra mondiale nei paesi occupati, in primo luogo in Polonia, per internare uomini, donne e fanciulli deportati da quegli stessi paesi, in massima parte destinati allo sterminio. In questi campi, con sistematica e razionale pianificazione, che prevedeva sia lannientamento materiale (disastrose condizioni igienico-alimentari, disumane costrizioni al lavoro; deliberate torture fisiche) sia la sopraffazione psicologica, si mirava a cancellare identità, personalità e autonomia di milioni di persone. Lo sterminio di massa veniva poi programmato scientificamente con le camere a gas, le fosse comuni e i forni crematori.
Caterina