Lettera aperta
al Direttore del "Corriere Della Sera"

Milano, dicembre 2001

Gentile Direttore del "Corriere Della Sera",
nel libro di Massimo Camisasca, Comunione e liberazione. Le origini: 1954-1968, pubblicato l'estate scorsa dalle edizioni San Paolo, si possono leggere le seguenti affermazioni:

Una serie di circostanze fortuite volle che Giussani (...) entrasse come professore di religione in una scuola laica, il Liceo classico "G. Berchet" di Milano, dove insegnò dal 1954 al 1965. Don Giussani si trovò trasportato in un ambiente massonico, repubblicano e perciò antireligioso [sic] (dalla Prefazione del cardinale J. Ratzinger, p. 8);

Via Commenda, il Berchet, era la sede della scuola dove - sotto le ali di un preside ebreo, Joseph Colombo - si era raccolta gran parte dei giovani rampolli della borghesia laica e socialista di Milano. Non solo loro, naturalmente. Il Berchet era il bacino d'utenza di tutta la zona sud di Milano (...). Ma certo chi dettava il clima erano loro, non i pur numerosi cattolici (...) che sembravano sparire nell'anonimato (dal testo, pp. 17-18).

Mentre sorvoliamo sul carattere inequivocabilmente razzista della definizione contenuta nella seconda di queste citazioni (sotto le ali di un preside ebreo) in quanto neppure meritevoli o degne di essere prese in considerazione, non possiamo fare a meno di rilevare lo stridente contrasto fra quanto impropriamente asserito ed il clima di apertura e illuminata tolleranza, nel massimo rispetto delle convinzioni religiose e delle opinioni politiche di ciascuno, vigente al Berchet durante il periodo in a cui a guidarlo era proprio il preside Colombo e che abbiamo sperimentato in qualità di allievi ed insegnanti.
Una lampante dimostrazione di tale clima è data dal caso stesso di Don Giussani, il quale, nel decennio della sua permanenza al Berchet, poté non solo svolgere in piena libertà il suo magistero, come ogni altro docente, ma svilupparvi l'associazione della Gioventù Studentesca, che fu, com'è noto, il primo nucleo di Comunione e liberazione.
Tali precisazioni ci sembrano minime ma doverose, in ossequio alla verità ed al rispetto dovuto alla memoria dell'insigne studioso e uomo di cultura che fu l'indimenticato preside Colombo.

Con i nostri migliori saluti.

Linda Candia Untersteiner Emma De Mattia
Raffaella Solmi Vanna Vanni
Anna Maria Rindi Roberta Migliavacca
Gabriella Untersteiner Mirella Cigala
Pier Rosa De Rocchi Salvatrice Librando
Luisa Bezzera Angelina Spaltro
Stefano Dalla Valle Paola Balagussa
Benedetta Mangiameli Beatrice Mangiameli
Giovanna Roggiero Tiana Maria Pia Roggero
Haim Burstin Enzo Spaltro
Emma Papini Stefania Jorio
Marino Cavallo Silvia Di Natale
Stefania Salomoni Loretta Mosconi
Anna Cases Grazia Trifoglietti
Giulia Terzaghi Giovanna Rosa
Paola Caretta Silvana Sacerdoti
Carla Biagi Maria Liverani
Stefano Jesurum Margherita Botto
Giuseppina Ghelmini Ghezzi Natalia Ajmone
Ghil Busnach Umberto Diotti (attuale preside del Berchet)
Matilde Garelli Attilio Parapini
Andrea Bazzoli Pietro Servello
Ruggero Fededegni Loredana Pacifico
Anita Fiammenghi Lucia Chessa
Carla Viola Andrea Furcht
Giovanna Segalini Emma Di Odoardo
Elda Cerchiari Marco Tullio Giordana
Nedda Sacerdoti Floriana Duina
Elisabetta Marelli Renzo Freschi
Pier Maria Marinoni Maria Sosio
Anita Pugno Maria Biasia
Marina De Martini Gabriela Casucci
Vera Sacerdoti Aldo Maggioni
Maria Luisa Martini Roberta Piloni
Elettra Georgiacodis Tiziana De Andrea
Alice Parola Patrizia Mingione
Laura Pellegrini Giovanna Alfonsi
Anna Maria Vicini Maria Teresa Cardinali
Alberto Parma Mario Tedeschi
Lucia Cassani Mattia Jona
Camillo Pedrotti Antonio Ungaro
Anna Maria Calderoni Noemi Fabbroni
Andrea Jacchia Folco D'Alma Zambelli
Rudi Kaufmann Giovanni Pacchiano
Michele Gherlone Orietta Braicovich Rinoldi
Luisa Barbarito