Il Collegio dei Professori e gli
alunni del Liceo Ginnasio di Stato " G. Berchet " hanno appreso con viva
commozione e sentito orgoglio la notizia del conferimento della Medaglia d'Oro dei
Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte al prof. YOSEPH COLOMBO, che per quasi
un venticinquennio fu preside valoroso ed esemplare dell'Istituto.
In occasione del riconoscimento dei nobili ed alti meriti del
preside Colombo, il suo successore nella direzione del "Berchet", professor
Francesco Resta, gli ha inviato il seguente vibrante messaggio di saluto e di augurio, a
testimonianza e a riconoscente ammirazione dei professori e dei discepoli:
<<Illustre e caro collega, la notizia che sei stato
insignito - per l'opera altamente proficua svolta in pro della scuola - della Medaglia
d'Oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte, colma d'animo mio, dei
professori degli alunni e del personale non insegnante del "Berchet" di viva
commozione e di sentito giusto orgoglio. |
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L'ambito riconoscimento corona di nuovo apprezzamento le
chiare benemerenze di una lunga carriera, che ha segnato un continuo e vitale contributo
di attività educativa, sempre ispirata a nobile sollecitudine per il perfezionamento
della gioventù studiosa. Tutti coloro che hanno avuto la
ventura di vivere con te la quotidiana fatica della scuola, alla quale hai dato per tanti
anni la tua appassionata e preziosa collaborazione come impareggiabile preside e come
educatore altamente considerato, ti si stringono attorno con sentimenti di affetto e di
gratitudine, Essi ricordano la tua nobile attività di docente e di Capo d'Istituto.
Ricordano la tua fede di educatore. Ricordano tutto quel che hai dato di sostanzioso e di
utile al "Berchet". Ricordano che tu hai saputo comporre insieme l'esperienza,
la saggezza, l'acume nello studio dei problemi pratici e la speculazione filosofica che
dell'educazione indaga i supremi principi, Ricordano la tua costanza di lavoratore onesto.
E salutano in Te il Maestro che ha onorato e onora la scuola italiana. Accogli, caro
Colombo il saluto particolarmente affettuoso e gli auguri più fervidi che t'invio come
collega e come amico, ma con la devozione che il discepolo deve al Maestro.>>
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