In netto contrasto con
l'ambiente di deserto freddo, tipico della maggior parte delle aree deglaciate,
in Antartide, l'ambiente marino costiero è caratterizzato da una notevole
stabilità delle condizioni ambientali e dalla presenza di molti organismi. Nel
corso di milioni di anni infatti, molte specie di alghe e di animali si sono
adattate alle condizioni di temperatura dell'acqua (-1.87°C) ed all'alternanza
tra il periodo invernale (caratterizzato dalla presenza del ghiaccio marino,
scarsa disponibilità di luce e di cibo) e quello estivo; comunque questo resta uno
degli ambienti meno popolati della terra. La fauna è composta da invertebrati quali acari,
protozoi e insetti. Lungo le coste vivono sette specie di foche cinquantotto
specie d’uccelli, per lo più migratori, tra cui otto specie di pinguini.
Tutti questi vertebrati dipendono dal mare
per il loro sostentamento e sono perfettamente adattati al nuoto ed alle
immersioni prolungate, infatti a differenza delle acque degli altri oceani,
quelle dell'Antartide sono costantemente caratterizzate da bassa temperatura e
da valori piuttosto elevati di densità e di ossigeno disciolto. In queste
condizioni ambientali, i principali adattamenti evolutivi degli organismi sono
costituiti da un rallentamento del metabolismo, dei processi riproduttivi e dei
movimenti.
La catena alimentare marina è composta da
ottantacinque piccoli crostacei che sono il principale alimenti dei pesci,
pinguini, uccelli marini, foche e balene.