Giovanni Paolo II nell'edizione del Time del giorno 27 luglio 1983 |
Il nuovo papa si trova di fronte alle sfide imposte al cattolicesimo da una società mondiale radicalmente secolarizzata, dal rapporto con "i fratelli separati" delle altre confessioni cristiane e con le altre religioni di massa. Wojtyla intende farvi fronte seguendo le orme di Paolo VI e Giovanni XXIII nel senso di servire "l'uomo in quanto tale e non solo i cattolici". Il suo pontificato si caratterizza così per la frequenza di grandi viaggi apostolici in ogni parte della terra, segno di una militanza cristiana tesa a rafforzare l'immagine e la presenza del cattolicesimo nel mondo contemporaneo, spesso con forme di intervento diretto nelle questioni di politica internazionale. Di particolare rilievo appare inoltre il ruolo svolto dal papa polacco e della diplomazia vaticana nel processo di democratizzazione dell'Europa orientale e nell'evoluzione storica culminata nella caduta del muro di Berlino. Ma la fine del "comunismo ateo" non esaurisce la missione storica che Giovanni Paolo II si prefigge. La conclusione della Guerra Fredda lo spinge anzi a rilanciare il tema della pace insieme a quello del superamento dell'ingiustizia sociale, come altrettanti banchi di prova in una reale dimostrazione della superiorità del modello occidentale. Nei primi anni '90 sono numerosi gli appelli del papa per la soluzione pacifica di conflitti, in occasione della guerra del Golfo e del conflitto balcanico. La decisa riaffermazione del protagonismo papale produce anche - in contrasto con lo spirito più innovativo del Vaticano II - un ritorno alla tradizione accentratrice della Curia romana e a una decisa riconferma delle prerogative del pontefice. A queste scelte si accompagnano l'impulso conferito al tradizionale culto mariano e la diffidenza verso la ricerca teologica e l'eccessiva libertà dottrinale. La denuncia dell'ateismo e del laicismo incoraggia i movimenti - anche quelli di disegno integralista - ritenuti più vicini alla massa dei fedeli. In materia di libertà sessuale e di controllo demografico la chiesa rifiuta qualunque forma di prevenzione e interruzione artificiale delle nascite.
18 maggio 1920 - Karol Wojtyla
nasce a Wadowice a 50 chilometri da Cracovia, in Polonia.. E’ il secondo di due
figli di Jozeph Wojtyla, sottoufficiale dell’esercito, ed Emilia Kaczorowska
18 febbraio 1941 – Il padre Jozeph muore d’infarto a Cracovia. Da questo momento
Wojtyla rimane solo. La madre era infatti morta nel 1929, mentre il fratello
medico era deceduto per febbri tiroidee nel 1938.
novembre 1946 – Wojtyla è ordinato sacerdote. Il futuro papa si reca a Roma per
studiare teologia all’Angelicum, presso i frati domenicani.
1958 – Wojtyla diventa vescovo ausiliare di Cracovia.
1964 – Wojtyla è nominato arcivescovo di Cracovia da Paolo VI.
1967 – A 47 anni il futuro papa diventa il cardinale più giovane della Chiesa.
1978 – Il 16 ottobre, nel Conclave convocato dopo la morte di Papa Luciani,
Karol Wojtyla viene eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II. E’ il 264°
pontefice.
1979 – Il 4 marzo il neo eletto papa promulga la sua prima enciclica Redemptor
hominis. Cominciano quest’anno i suoi viaggi all’estero: si reca in Messico e in
Polonia.
1980 – Il 30 novembre il pontefice promulga la sua seconda enciclica Dives in
misericordia sulla giustizia e il perdono.
1981 – Il 13 maggio il papa subisce un attentato in piazza San Pietro per mano
del turco Alì Agca legato al KGB. Il 14 novembre esce la terza enciclica Laborem exercens sui
problemi del lavoro.
1983 – Il 26 gennaio si apre l’Anno Santo straordinario della redenzione. Il 27
dicembre Wojtyla fa visita in carcere al suo attentatore Alì Agca.
1984 - Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana per la firma del nuovo
Concordato tra Stato e Chiesa (18 febbraio).
1985 – Il 2 giugno promulga la quarta enciclica Slavorum apostoli
sull’evangelizzazione dei paesi dell’est Europa. Wojtyla “inventa” e proclama la
prima Giornata Mondiale della Gioventù
1986 – E’ l’anno della visita alla sinagoga di Roma (13 aprile), della quinta
enciclica (Dominum et vivificantem, sullo spirito santo), e della giornata di
preghiera per la pace ad Assisi, con tutti i capi religiosi del mondo (27
ottobre).
1987 – Vedono la luce altre due encicliche: la Redemptoris Mater, sulla Madonna,
e la Sollicitudo rei socialis, sulle questioni sociali.
1989 – Il papa riceve in Vaticano Mikhail Gorbacev, che lo invita a visitare la
Russia.
1990 – Il 7 dicembre è promulgata la nona enciclica Centesimus annus, a cent'anni
dalla Rerum novarum di Leone XIII.
1992 – Il 12 luglio il papa viene ricoverato in ospedale per un tumore al colon.
Il 7 dicembre viene presentato il nuovo Catechismo della Chiesa cattolica.
1993 – Il 9 maggio, ad Agrigento, Giovanni Paolo II rivolge un duro monito a
capi mafia. Il 5 ottobre esce la decima enciclica Veritatis splendor sui
fondamenti della morale.
1995 – Il 7 gennaio è proclamato “Uomo dell’anno” dal Time di New York.
Promulgazione di altre due encicliche: la Evangelium vitae, sul valore della
vita, e la Ut unum sint, sull’ecumenismo.
1998 – Promulgazione dell’enciclica Fides et ratio sui rapporti tra fede e
ragione.
1999 – Il 25 dicembre apre la Porta Santa a San Pietro per il Grande giubileo
del 2000.
2000 – Il 26 giugno viene presentato il documento Il messaggio di Fatima sul
terzo segreto. Alla Giornata Mondiale della Gioventù di Roma si registra il
record di presenze: oltre 1,8 milioni di giovani.
2001 - Nel giorno dell’Epifania termina il Giubileo con la chiusura della Porta
Santa.
2002 – Il 16 giugno Wojtyla canonizza Padre Pio da Pietrelcina e il 6 ottobre
Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei. Il 14 novembre tiene un
discorso al Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio. E’ la prima
volta di un papa nel Parlamento italiano.
2003 – Nei primi mesi dell’anno il papa svolge un’attività febbrile per
scongiurare lo scoppio della guerra in Iraq. Con la visita in Croazia, Giovanni
Paolo II compie il suo centesimo viaggio apostolico all’estero. L’ultima visita
fuori dall’Italia, la 102a, è in Slovacchia dall’11 al 14 settembre.
5 ottobre – Con la canonizzazione di Daniele Comboni e altri due missionari,
sono in tutto 477 i santi proclamati da papa: un record.
16 ottobre 2003 - 25 anni di pontificato. Quello di Wojtyla è uno dei più lunghi
della storia, secondo finora solo ai pontificati di Pio IX (31 anni e sette
mesi) e di Leone XIII (25 anni e 4 mesi), e pressoché uguale a quello di San
Pietro, per il quale non esistono però date certe.