Nel 1954 il KGB raccolse l'eredità della NKVD di Lavrenti Beria, decaduto agli occhi di Stalin, e partecipò attivamente alle battaglie sotterranee che insanguinarono il mondo della guerra fredda, insieme ai vari altri servizi segreti mondiali. Fu coinvolto ampiamente nelle vicende politiche di paesi occidentali e latino-americani grazie al sostegno dato ad "elementi progressisti" tra i quali figuravano la Rote Armee Fraktion tedesca, Action Directe francese, le Brigate Rosse in Italia, i Tupamaros in Perù e le organizzazioni armate indipendentiste in Irlanda del Nord come IRA, PIRA, INLA; inoltre si è ampiamente sospettato un suo coinvolgimento insieme con il Dirzavna Sugurnost (servizio segreto bulgaro) nel tentato assassinio di Giovanni Paolo II a Roma nel 1979 da parte di Alì Agca. Va comunque annotato come la pratica di tentare di destabilizzare governi "nemici" fosse pratica assolutamente condivisa nell'opposto blocco della NATO dai servizi dei suoi paesi membri, come la CIA, l'MI6 inglese e lo SDECE, poi DGSE, francese.
Il palazzo della Lubjanka a Mosca, sede storica del KGB |
Ovviamente, essendo questo il compito di qualunque servizio segreto, anche il
KGB ha infiltrato agenti nei governi amici e nemici, nelle forze armate e nelle
organizzazioni pacifiste; ma grande enfasi era data alla raccolta di
informazioni tramite "trappole al miele", cioè facendo accostare al potenziale
informatore una "disinteressata" anima gemella che riusciva ad avere accesso ad
informazioni riservatissime sfruttando la solitudine della persona avvicinata,
nel caso delle donne, o il richiamo del sesso, soprattutto negli uomini; in
Germania il personale dedicato a questo scopo era noto come Liebensbrigade,
Brigata dell'amore, con un tocco crudamente umoristico. Ma in generale le
attività erano molto meno divertenti, così come i metodi; sembra che, quando
alcuni agenti del KGB vennero rapiti a Beirut negli anni settanta,
contrariamente a quanto fecero gli americani in analoghe circostanze, i russi
rapirono persone legate alla controparte e iniziarono a restituirne pezzi fino a
quando gli agenti non vennero restituiti.
Copertina della rivista Time del 22 novembre 1982 raffigurante Yuri Andropov, ex capo del KGB divenuto presidente dell'URSS |
Nel 1991, il KGB ufficialmente cessò di esistere, per quanto il suo successore
nell'organizzazione della sicurezza statale russa, il Federalnaja Služba Bezopasnosti (FSB), sia funzionalmente equivalente al KGB sovietico.
Tra i suoi Presidenti, Yuri Andropov ha poi ricoperto la carica di Segretario
Generale del PCUS, ed anche l'attuale presidente russo Vladimir Putin proviene
dalle sue fila. Come mostra il suo stemma, il KGB era "la spada e lo scudo del
Partito", custode della lealtà all'interno ed all'esterno dell'Unione Sovietica.
Luoghi celebri legati alla memoria del KGB sono il palazzo della Lubyanka, già
sede delle Assicurazioni Rossija, e il carcere di Lefortovo.
Il simbolo della Stasi (Ministero per la Sicurezza di Stato) |
Stasi è l'abbreviazione di Ministerium für
Staatssicherheit, "Ministero per la Sicurezza di Stato", abbreviato in MfS o
popolarmente in Stasi appunto. La Stasi era la principale organizzazione di
sicurezza e spionaggio della Germania Est (DDR).
Il Ministerium für Staatssicherheit (Ministero della Sicurezza di Stato) venne
fondato l'8 febbraio 1950. Wilhelm Zaisser ne fu il suo primo direttore e Erich
Mielke il suo vice. Venne modellato sul KGB sovietico, che lo reputava come
estremamente leale ed efficace, tra i vari servizi segreti delle nazioni del
Patto di Varsavia. L'influenza della Stasi su praticamente tutti gli aspetti
della vita nella Repubblica Democratica Tedesca non deve essere sottostimata.
Nel 1955, Mielke divenne capo della Stasi, e Markus Wolf divenne capo del
dipartimento di spionaggio all'estero. Fino a metà degli anni '80, la rete di
spie crebbe all'interno della DDR così come nella Germania Est. Per il 1989
venne stimato che la Stasi disponeva di 91.000 impiegati a tempo pieno e
probabilmente di 100.000 informatori. Questo significa che circa un tedesco
dell'est ogni cento era una spia, probabilmente la percentuale più alta mai
raggiunta in una società.
La Stasi monitorava i comportamenti politicamente scorretti di tutti i cittadini
della Germania Est, in maniera simile a quanto faceva la Gestapo nella Germania
Nazista, ma a differenza di quest'ultima la Stasi utilizzava molto raramente la
tortura e l'omicidio preferendo metodi di pressione psicologica. Una volta
definito il soggetto l'obiettivo era di costringere la persona ad abbandonare la
propria posizione sociale, lavorativa o accademica. Ad obiettivo raggiunto
spesso la vittima veniva poi integrata come informatore a sua volta. Durante la
rivoluzione pacifica del 1989 gli uffici della Stasi vennero invasi dai
cittadini infuriati, non prima che un grande quantitativo di materiale
compromettente venisse distrutto dagli ufficiali del servizio segreto. I
documenti rimasti sono oggi disponibili per tutte le persone che erano spiate,
spesso rivelando amici stretti o addirittura familiari, come spie della Stasi.
Dopo l'unificazione tedesca venne rivelato che la Stasi aveva anche aiutato in
segreto dei gruppi terroristici di sinistra come la Rote Armee Fraktion. La
perdita del supporto della Stasi fu uno dei fattori principali nel
discioglimento di tutti questi gruppi terroristici, compresa la RAF.