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L'Edipo, avviatosi a diventare un mito sovratemporale, è già presente nella
letteratura latina con una veste rinnovata a tal punto da costituire uno dei modelli del teatro drammatico moderno. Abbiamo voluto ripercorrere la
storia di questo mito dall'antichità alla contemporaneità, passando attraverso l'interpretazione senecana di Edipo; ci è sembrato inoltre
significativo analizzare la Phèdre di Jean Racine e
la Mirra di Vittorio Alfieri, tragedie che, attraverso
la lettura freudiana, rimandano alla dimensione edipica del tema dell'incesto. Il percorso
si concluderà con l'analisi di un'opera cinematografica, l'Edipo
re di Pier Paolo Pasolini, a conferma del fatto che il mito di Edipo non solo
percorre con insistenza tutta la storia letteraria dell'occidente, ma è entrato
nelle nostre coscienze perché "si rifà ad una coazione che ognuno riconosce per
averne sentito personalmente la presenza" (Sigmund
Freud, Tre saggi sulla teoria sessuale).
Particolare di un cratere attico rinvenuto nella tomba 173 della
necropoli di Spina. V sec. a.C. Ferrara, Museo Archeologico Nazionale.
La scena raffigura due attori
durante una rappresentazione.
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