Il treno superveloce
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Hokkaido
L'isola più settentrionale, Hokkaido (un tempo chiamata Ezo),
benchè abbastanza vasta (infatti si estende per 78.509 km2),
è relativamente poco popolata, non solo a causa dell'enorme massiccio
montuoso che la occupa quasi completamente, ma soprattutto per il clima
rigido, di tipo siberiano; colonizzata solo nel XIX secolo,
essa conta appena sei milioni di abitanti, e tre quarti del territorio sono
ricoperti da foreste.
La neve vi cade in abbondanza, raggiungendo a volte i tre metri, e venti
gelidi battono senza posa la sua costa occidentale, di fronte alla Manciuria.
Nelle pianure si coltivano principalmente grano ed orzo, mentre le risaie
danno un solo raccolto annuo; le praterie vengono utilizzate per l'allevamento
di cavalli e bovini.
Foreste, miniere e pesca costituiscono le principali risorse.
Sapporo, la città principale, conta un milione e mezzo di abitanti.
La città si è sviluppata soprattutto dopo il 1890, quando vi
giunsero ingegneri agronomi americani per studiare le possibilità di
una suddivisione razionale del terreno ed applicare nuove tecniche agricole;
per questo, contrariamente alle altre città giapponesi, Sapporo ha le
strade perpendicolari.
A causa della suddivisione delle terre e delle fattorie, i paesaggi di
Hokkaido ricordano quelli del Canada.
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Il lago Akan |
Per preservare la flora e la fauna, in questa grande isola sono stati creati
numerosi parchi nazionali.
Proprio a causa delle condizioni simili su tutto il territorio e dello scarso
popolamento, l'isola di Hokkaido costituisce un'unica prefettura.
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