IL CURRICULUM AL BERCHET

 

Questa immagine riporta i dati anagrafici dello studente Luchino Visconti, relativi alla classe prima liceo moderno B da lui frequentata nell'anno scolastico 1922-23.

Più sotto vedremo anche i risultati delle singole materie.

 

 

 




Possiamo vedere come al tempo Visconti non godesse nelle aule del Berchet di quel successo che in campo cinematografico e teatrale farà di lui un genio.

Dobbiamo constatare il costante buon rendimento per quanto riguarda l'italiano, cosa non certo riscontrabile nelle materie scientifiche, comprensibile alla luce dello sviluppo della sua arte, sempre costantemente basata sulla letteratura.
Non ci possiamo sorpendere di questo otto in italiano alla luce delle affermazioni fatte dallo stesso regista nell'articolo Tradizione e invenzione del 1943, di cui riportiamo questo stralcio:

In una tale situazione viene naturale, per chi crede sinceramente nel cinematografo, di volgere gli occhi con nostalgia alle grandi costruzioni narrative dei classici del romanzo europeo, e di considerarli la fonte oggi forse più vera di ispirazione.

 

La precedente impressione di un andamento scolastico globalmente insufficiente viene confermata anche dai risultati degli esami di fine anno; ricordiamo infatti che prima della riforma Gentile, lo studente doveva sostenere, al termine di ciascun anno scolastico, un esame di tutte le materie, esame che si poteva sostenere sia a luglio sia a ottobre.

Visconti scelse di dare a luglio latino, inglese, storia e geografia, a ottobre invece italiano, francese, matematica e fisica e le materie in cui era stato precedentemente rimandato.

I risultati, non certo eccellenti, decretarono per quell'anno la bocciatura di Visconti.
 Qui di fianco le firme dei professori della commissione esaminatrice; sono nettamente riconoscibili i nomi di Mondolfo (storia), Pizzagalli, Gugenheim (francese), Franzi, Cosattini, Levi.

 

 

 




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