DAL 1987

AL 1998

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel dicembre 1987 cominciò la rivolta dei Palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania (la cosiddetta Intifada, "insur-rezione"), con l'obiettivo di costituire uno stato sovrano. Il primo successo dell'Intifada fu la dichiarazione del 31 agosto 1988 con cui il re rinunciava al diritto di sovranità sulla Cisgiordania a favore di uno Stato Palestinese autonomo. Pertanto il 15 no-vembre il Consiglio Nazionale Palestinese proclamò la nascita dello Stato della Palestina.

Nell'ottobre 1991 cominciarono a Madrid le trattative di pace tra Israele e l'OLP.

Nel 1993, durante le trattative segrete in Norvegia, si giunse ad un'apertura: Israele si dichiarò disposto a consegnare alla ammini-strazione palestinese innanzi tutto la Striscia di Gaza e i territori intorno a Gerico, e le due parti si rico-nobbero recipro-camente. Il 13 settem-bre Arafat e Rabin firmarono gli accordi di Oslo e nel 1994 iniziò l’edifica-zione dell'apparato amministrativo pale-stinese. Per gli sforzi verso una risoluzione pacifica della Questione Palestinese, Arafat, Rabin e il Ministro degli Esteri israeliano furono insigniti nel 1994 del Premio Nobel per la pace.

Nonostante tutto, il ripetersi di attentati alla fine del 1994 e per tutto il 1995 ha portato ad un irrigidimento di Israele, anche a causa dei riflessi che il terrorismo ha avuto sulla sua politica interna. I negoziati sono tut-tavia continuati e sono sfociati nell'Ac-cordo di Taba, che ha sancito l'estensione della autonomia a sei città della Cisgiordania e parzialmente a Hebron.

L'assassinio del Primo Ministro Rabin ad opera di un estremista ebreo il 4 novembre 1995 ha portato ad un'ulteriore battuta d’arresto ai colloqui di pace, resi mag-giormente ardui e complicati dopo la vitto-ria del leader della destra alle elezioni del 1996. La seconda fase dei negoziati doveva infatti dirimere numerose questioni rimaste in sospeso o ignorate in precedenza: so-vranità, sicurezza e cooperazione. Il clima di tensione non ha comunque impedito una svolta cruciale nel processo di pace tra Palestinesi ed Israeliani, un ulteriore passo verso una futura distensione tra due stati sovrani limitrofi: dopo mesi di estenuanti trattative il 15 gennaio 1997 Arafat e Neta-nyahu hanno firmato un accordo che pre-vede il progressivo ritiro dei soldati israe-liani da Hebron e dai territori occupati dalla Cisgiordania.