Ravenna, presbiterio della basilica di San Vitale, lato sinistro,
ca 547mosaico
Limmagine
ritrae limperatore Giustiniano che procede da sinistra, accompagnato dai suoi
dignitari, sorreggendo un ampia patena dorata per offerta del pane nel giorno della
consacrazione della basilica. Egli é accompagnato da due patrizi, vestiti di tunica
bianca con "tabella" purpurea e dalla guardia imperiale armata di scudi e di
lance. Dalla parte destra avanza verso il centro il Vescovo, rivestito dal
"pallium" pontificale o "casula":sorregge una croce ed é preceduto da
due ecclesiastici.
In
questo quadro è quasi sorprendente lo stile ritrattistico, in particolare per i volti di
Massimiano e del patrizio a lui vicino ; i soggetti erano viventi e presenti nella mente
dellartista sebbene limperatore e il suo seguito non si siano mai recati a
Ravenna. I tratti imperiali sono pallidi e lisci: sono probabilmente copie di ritratti
imperiali esposti a Ravenna dopo la conquista della città nel 540.
i
pesonaggi sono ambientati in uno spazio irreale ed infinito dovuto dalla mancanza di un
piano dappoggio e dal fondo doro
Una
marcata linea di contorno distingue le figure dalluniformità dello sfondo .
I
chiaroscuri delle pieghe delle vesti sono alquanto stilizzati, e non danno alcun volume ai
corpi
L
autore del mosaico ci raffigura una scena irreale infatti quellonarrato dal mosaico è
unevento storico che in realtà non è mai accaduto, tuttavia la scena è ancora
più significativa della presenza vera della coppia imperiale perchè i ritratti di
Giustiniano e Teodora sembrano apparizioni divine. Limperatore d Oriente
infatti, era considerato il tramite fra Dio e il suo popolo e la sua dignità era pari a
quella degli Apostoli
I pannelli dal punto di
vista decorativo si situano nella direzione del rilievo storico Romano (ad esempio i fregi
dell ara pacis a Roma)