
I popoli delle isole sono
molti.
Il Madagascar e i piccoli arcipelaghi vicini, situati nell'Oceano Indiano,
appartengono all'Africa soltanto geograficamente,ossia per la prossimità al
continente;dal punto di vista geologico,infatti, il madagascar,insieme alle
Seicelle,è un frammento dell'antico continente che molti milioni di anni fa
si trovava nell'emisfero australe:Gondwana.Le altre isole,legate alla stessa
vicenda geologica, sono essenzialmente vulcaniche.Nelle isole dell'Oceano
Indiano le popolazioni sono sensibilmente diverse da quelle del continente
africano;il Madagascar in particolare è stato popolato da gruppi immigrati
dall'Asia Sudorientale in cerca di nuove risorse. Per gli europei le isole
della regione dell'Oceano Indiano furono importanti come base d'appoggio
all'epoca dei traffici commerciali verso le Indie Orientali, in seguito come
possedimenti stabili; per la posizione strategica furono a lungo sotto il
dominio francese e britannico.
Madagascar
A circa 400 km dalla costa del Mozambico sorge l'isola
di Madagascar(quasi due volte l'Italia,la quarta isola per superficie della
terra),colonia francese,divenne indipendente nel 1960.E' formata da una
lunga dorsale montuosa percorso da una catena rocciosa di origine vulcanica
che scende a precipizio sull'oceano ad est, mentre ad ovest digrada in una
successione di altipiani, verso il Canale di Mozambico.Ha una flora e una
fauna più simili a quelle di altri continenti:mancano i grandi carnivori,e
sono diffusi i lemuri; il suo isolamento,infatti, ha permesso la
conservazione di specie animali e vegetali che nel resto del continente non
esistono o sono poco rappresentate. Il clima è tropicale.La popolazione è
composta da una ventina di gruppi etnici, discendenti di successive
migrazioni dall'
 |
Tartaruga marina fotografata
vicino alle coste del Madagascar
Africa continentale e sud-orientale, dall'Asia e dai paesi arabi.Gli elementi asiatici sono predominanti anche nella lingua
ufficiale,la lingua malgascia deriva dal gruppo malese-polinesiano, anche se
questa enorme isola è geograficamente vicina all’area linguistica bantu.L'occupazione
principale della popolazione è l'agricoltura che fornisce caffè,cotone,canna
da zucchero,vaniglia oltre le colture alimentari di cui la principale è il
riso.Le numerose ricchezze minerarie sono sfruttate in misura ridotta e
l'industria è presente nella lavorazione delle materie prime nei comparti
tessile ed alimentare.La sola grande città, che è anche la capitale, è
Antananarivo che ha oltre un milione di abitanti;il Madagascar ha
attraversato alcuni anni di instabilità politica e conflitti
costituzionali,acuiti da una grave crisi economica, ed è oggi avviato verso
un assetto democratico:le elezioni presidenziali del 1993 hanno infatti
posto fine ad un lungo regime autocratico.
La
popolazione dell’isola si costituì in conseguenza di due principali ondate
migratorie, una proveniente dall’Indonesia e una dall’Africa.
Vi furono numerosi
regni etnici sin dal secolo VI, in Madagascar si affermarono aggregazioni
territoriali che raggiunsero la massima espansione alla fine del secolo
XVIII con il regno Merina degli altopiani centrali, divenuto nel 1817 Regno
del Madagascar.In questo periodo i francesi occuparono la fascia costiera e
completarono la conquista dell’isola nel 1895, ma la resistenza indigena
continuò sino al secolo XX e raggiunse il suo apice dopo la seconda guerra
mondiale;nel 1947,infatti, la Francia
represse una rivolta che precedeva il nazionalismo anticoloniale, di cui
raccolse l’eredità il Partito socialdemocratico malgascio fondato nel 1956.
Il suo leader Philibert Tsiranana fu eletto presidente nel 1960, alla
proclamazione dell’indipendenza, e mantenne la carica fino al 1972, quando
fu rovesciato da un colpo di stato del generale Ramanantsoa, che abbandonò
l’indirizzo conservatore filo-francese avvicinando il paese all’area
socialista.Prese il potere, nel 1975, Didier Ratsiraka, che trasformò il
regime in una repubblica popolare (Repubblica Democratica Malgascia). A
causa di un tracollo economico nella seconda metà degli anni ’80 vi fu una
vasta opposizione e nel 1990 Ratsiraka dovette riconoscere diverse
formazioni politiche, che portò al monopolio dell’AREMA (Avanguardia della
rivoluzione malgascia).Nel 1991 fu siglato un accordo per un governo di
transizione con il Comitato delle Forze Vive, un’alleanza delle opposizioni.
Le elezioni presidenziali del febbraio 1993 hanno sancito il crollo del
regime di Ratsiraka e la vittoria di Albert Zafy, candidato
dell’opposizione, che ha inaugurato la Terza Repubblica.Ratsiraka e Albert
Zafy si succedettero più volte alla guida del paese fino al 2001.
Le elezioni del 2001,fra Ratsiraka e Marc
Ravalomanana, si conclusero con reciproche accuse di brogli e scontri anche
armati nel paese. Vinse Ravalomanana, e Ratsiraka fu costretto all'esilio;
questa legislatura,come le precedenti,non andò a buon fine,infatti, il 17
marzo 2009 vi fu nuovamente un colpo di stato. Il trentaquattrenne leader
dell'opposizione, Andry Rajoelina, si pose al dominio dell'esercito e
assediò per poi conquistare il palazzo presidenziale, costringendo il
presidente Ravalomanana a dimettersi, e acquisendo il potere. Tutte le più
importanti organizzazioni internazionali, a partire dall'Unione Europea,
l'Unione Africana e l'ONU si opposero al rovesciamento politico, ottenuto
tramite la forza.
Maurizio
L’arcipelago, situato nell’Oceano Indiano a 800 km ad est del Madagascar, è
composto dalle isole Maurizio (53 km di larghezza per 72 km di
lunghezza),Rodriguez (104 kmq, con 23.000 abitanti dediti all’agricoltura e
alla pesca), Agalega (69 kmq, 400 abitanti dediti alla produzione di copra),
e da 22 isolotti denominati San Brandon, dove abitano pescatori e
raccoglitori di guano. L’arcipelago, di origine vulcanica, è circondato da
scogliere coralline a sud e ad ovest. Il territorio si eleva dalla pianura
costiera fino a un altopiano centrale coronato di montagne. Forti
precipitazioni favoriscono la fertilità del suolo tropicale rosso. Maurizio
è un'isola il cui 80% della superficie è occupata dalle coltivazioni di
canna da zucchero, si coltivano anche tè,caffè,vaniglia,palma da cocco e
tabacco.L'approvvigionamento di energia è dato dalla lavorazione degli
avanzi della canna da zucchero e dallo sfruttamento idrico.Il turismo
costituisce una delle principali voci dell'economia e assicura ingenti
entrate di valute stranier,la capitale è Port Louis.
La repubblica delle Mauritius fotografata
dall'alto.
 |
Isole Comore
Si trovano nella parte settentrionale del Canale di
Mozambico,tra il Madagascar e la costa africana .Il clima è tropicale.Il
paese è economicamente poco sviluppato e dipende in larga misura dagli aiuti
internazionale;poco più del 70% della popolazione vive di
agricoltura(riso,mais,patate,manioca);tra
le colture per l'esportazione prevalgono noci di
cocco,banane,vaniglia,chiodi di garofano;l'allevamento e la pesca hanno
scarsa rilevanza .In crescita l'industria turistica grazie agli splendidi
paesaggi tropicali; la capitale è Moroni.
Seicelle
E' un arcipelago dell'Oceano Indiano composto da 88 isole e isolotti(di cui
solo 36 abitate) formati da atolli corallini e dominati da clima tropicale
con abbondanti precipitazioni.IL turismo ebbe dall'inizio degli anni
Settanta del XX secolo uno sviluppo impetuoso e oggi costituisce il settore
economico più importante del paese.Da alcuni anni tuttavia si stanno
incentivando la pesca d'altura e la lavorazione del pescato. L'agricoltura si
basa soprattutto sui proventi della copra,la polpa essiccata del cocco,
delle noci di cocco,del tè e delle banane;la capitale è Victoria.