I popoli principali della Costa d' Avorio sono i Mandingo

La Costa d'Avorio è uno stato dell'Africa Occidentale che confina ad ovest con la Liberia e con la Guinea, a nord con il Mali ed il Burkina Faso e ad est con il Ghana, mentre a sud si affaccia sul Golfo di Guinea. Ha adottato, come forma politica quella della repubblica presidenziale con capitale Yamoussoukro. Ex colonia francese, la Costa d'avorio ha mantenuto la lingua della sua antica dominatrice, a cui oggi si aggiunge una seconda lingua: il dioula. Malgrado l'agitazione politica abbia ostacolato lo sviluppo economico del paese, la Costa d'Avorio rimane comunque uno degli stati più prosperi dell'Africa occidentale.
La religione più diffusa è certamente il cristianesimo che supera l'islam con un metto 45% di vantaggio. Solo l'11% della popolazione invece pratica culti animasti indigeni, mentre, sorprendente è la presenza di un 5% di persone che dichiarano di non seguire alcun culto.
Per la sua particolare posizione, la Costa d'Avorio presenta tre diversi climi che si dividono il paese a seconda della latitudine: equatoriale sulla costa, tropicale nel centro e arido nella parte più settentrionale; ciò nonostante sono individuabili tre stagioni: da aprile a maggio il clima sarà torrido e secco, da giugno ad ottobre sarà caldo e umido e da novembre a marzo caldo e secco.
Il nord è caratterizzato da paesaggi più tipici della savana, con clima secco e vegetazione bassa e rada. Al contrario, essendo ormai ben lontana dal deserto del Sahara, l'entroterra della Costa d'Avorio è caratterizzato da fitte foreste pluviali che ospitano una grande varietà di flora e fauna. All'interno del paese, per preservare le varie specie animali e vegetali dallo sfruttamento indiscriminato dell'uomo, è stato istituito un parco nazionale di grande interesse scientifico che rappresenta l'ultima porzione di foresta intatta dello Stato.
Le caratteristiche della costa invece possono dividersi in due: ad occidente troviamo una costa rocciosa con promontori, baie e scogli; la parte orientale è invece caratterizzata dalla presenza di grandi e profonde lagune spesso isolate dal mare grazie alla presenza di arcipelaghi sabbiosi.

Al centro del paese, la città di Bouaké è la capitale del paese baoulé.

Nelle regioni occidentali del paese troviamo gli unici rilievi montuosi tra cui, per altezza, spiccano i monti Nimba.La parte di cultura, delle usanze e della storia della Costa d'avorio che ha preceduto l'età moderna, per gli esperti, è ancora un mistero. Questo buco di conoscenza storica che ricopre purtroppo migliaia di anni, è dovuto alla scarsità di reperti archeologici, che si somma poi con la mancanza di documenti scritti tipico delle zone in cui la conoscenza veniva trasmessa per via orale. La conoscenza della storia della storia della Costa d'Avorio inizia quindi dalla seconda metà del ?400, quando i portoghesi ne colonizzarono la costa a fini commerciali. Fortunatamente, la zona rimase quasi estranea al fenomeno del commercio di schiavi e questa fu una condizione che invogliò le popolazioni e le etnie vicine a colonizzarne l'entroterra.
I documenti che descrivono però con chiarezza la storia di questo Stato risalgono ai primi segni di colonizzazione francese dei territori, attorno alla metà dell'800. Testimoni di questa nuova colonizzazione sono i porti e le fortificazioni erette dai francesi sulla costa. La definitiva conquista dell'entroterra da parte dei nuovi colonizzatori avvenne in definitiva all'inizio del 1900. I territori vennero quindi sfruttati, soprattutto la fascia fertile della costa, con coltivazioni intensive di cacao, caffè e palma da olio e ricavando il legname dalla rigogliosa foresta interna. Sfruttata fu anche la manodopera indigena che veniva impiegata nelle grandi piantagioni sotto il controllo e la gestione dei coloni.
Finalmente, nel 1960, la Costa d'Avorio ottenne l'indipendenza, se pur rimanendo un enclave europea e soprattutto francese. Fino al 1993, il presidente della neo repubblica, nonché suo fondatore, fu Félix Houphouet-Boigny.
A partire dagli anni '80, la siccità e le carestie che si diffondevano a macchia d'olio, furono la causa del crollo dell'economia del paese, precedentemente ricca e solida.
Evento fondamentale della storia della Costa d'Avorio fu il colpo di stato, per mano dei generali ribelli, del 1999 che spinse il paese verso nuove elezioni e, purtroppo, verso l'orlo di una guerra civile. Il clima politico si fece soffocante portando allo sfociare di violenze e ribellioni; questa pesante situazione interna poi penalizzò l'economia dello stato che si impoverì ulteriormente.
La terribile situazione politica, come si sarebbe facilmente potuto prevedere, sfociò, tra il 2002 ed il 2004 in una sanguinosa guerra civile.
Per provvedere ad acquietare la situazione della Costa d'Avorio, la Forza pacifica dell'ONU (l'ONUCI) inviò le proprie forze militari dette 'caschi blu'. Questo intervento portò finalmente, nel 2007 alla sottoscrizione di una pace che prevedeva, tra i punti principali, il disarmo e l'identificazione (riconoscimento della cittadinanza ai ribelli che erano stati espulsi).

 

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