La Repubblica del Congo è situata nel bacino dell'omonimo fiume, confine naturale con la Repubblica Democratica del Congo(ex Zaire).Nel corso del diciannovesimo secolo, i francesi ne colonizzarono una piccola parte, i belgi un territorio assai più vasto; fra di loro i due "congo" venivano distinti dal nome delle capitali:quella francese,Congo-Brazaville, quella belga, Congo-Léopoldville; l'independenza in entrambi gli stati è stata ottenuta nel 1960; la ex colonia francese continuò a chiamarsi Congo-Brazaville, quella belga mutò il nome nel 1971 in Zaire, ma riprendette la precedente denominazione nel 1997, alla fine della dittatura di Mobutu; nel frattempo la capitale belga mutò il nome in Kinshasa, che tuttora conserva. Il congo ex francese ha un ristretto fronte oceanico, mentre si espande nell'interno verso nord; il territorio è coperto per oltre la metà di foreste,intensamente sfruttate, che forniscono prodotti per l'esportazioni insieme alle piantagioni di frutti tropicali; ingenti sono le risorse minerarie, soprattutto petrolifere, che assicurano al paese un reddito cospicuo. La popolazione è per lo più addensata tra la capitale Brazzaville, ceh sorge sul fiume nell'interno di fronte alla capitale dell'ex Zaire,Kinshasa, ed il porto di Pointe Noire, che funge da sbocco commerciale anche per gli altri paesi dell'entroterra.I primi abitanti della regione furono delle popolazioni pigmee, in seguito assorbite dalla migrazione delle tribù bantu che occuparono l'area compresa negli attuali stati dell'Angola, Gabon e Repubblica Democratica del Congo. Diversi regni Bantu (ad esempio il regno del Congo e i regni di Loango e Teke) aprirono percorsi commerciali verso l'interno del bacino del Congo. I primi contatti con le popolazioni europee ebbero luogo nel XV secolo e riguardarono il commercio di schiavi razziati tra le popolazioni dell'entroterra. Quando il commercio degli schiavi terminò, nella prima metà del XIX secolo, anche il potere dei regni bantu venne meno.
Intorno al 1883 la regione entrò a far parte della sfera di influenza francese; l'area era contesa tra Pietro Savorgnan di Brazzà, esploratore italiano, e gli emissari del sovrano belga Leopoldo II che mirava al controllo del bacino del Congo. La Conferenza di Berlino del 1885 assegnò a Leopoldo II lo Stato Libero del Congo mentre l'area a ovest dei fiumi Congo e Ubangi divenne un protettorato francese. Negli anni precedenti infatti erano stati stipulati contratti di protezione fra la Francia e i regnanti locali.
Nel 1891 la regione fu dichiarata colonia con il nome di Congo Francese e nel 1910, in seguito alla riorganizzazione delle colonie francesi, fu inclusa nell'AEF, Africa Equatoriale Francese (Afrique Équatoriale Française che comprendeva l'area degli attuali stati del Gabon, Ciad, Repubblica Centrafricana e Repubblica del Congo) di cui Brazzaville divenne capitale. Lo sviluppo economico nel corso dei primi 50 anni di dominio coloniale in Congo si incentrò sull'estrazione di risorse naturali da parte di compagnie private.Dal 1924 al 1934 fu costruita la ferrovia da Brazzaville al porto di Pointe-Noire; dopo la sconfitta francese nel 1940 l'amministrazione coloniale si unì alla Francia Libera di cui Brazzaville divenne capitale simbolica, anche se una parte rimase fedele al Governo di Vichy.
La Conferenza di Brazzaville del 1944 annunciò una serie di riforme della politica coloniale garantendo la cittadinanza francese alla popolazione, il decentramento di alcuni poteri, l'abolizione dei lavori forzati e l'elezione di assemblee locali. Nel 1958 la colonia fu divisa nei quattro stati attuali e il 28 novembre dello stesso anno la regione del Congo Centrale divenne la Repubblica del Congo, dichiarata indipendente il 15 agosto.
Il primo presidente fu Fulbert Youlou, ex-prete cattolico il cui mandato fu caratterizzato da un periodo di intensi disordini etnici e politici, tanto che nell'agosto del 1963 fu deposto e dopo un breve periodo di governo militare divenne presidente Alphonse Massemba-Débat.
Il 10 gennaio 1966 fu fondato il partito Mouvement National de la Révolution (MNR) che, secondo il suo stesso statuto, era il principale organo dello stato. Il 23 giugno l'esercito venne rinominato in esercito popolare e nel 1968, con un colpo di stato, Massamba-Debat venne deposto e fu sostituito alla presidenza da Alfred Raoul- il 31 dicembre dello stesso anno venne nominato presidente il maggiore Marien Ngouabi che trasformò il paese in una repubblica popolare politicamente sostenuta dall'Unione Sovietica. Rimase in carica fino al suo assassinio (18 marzo 1977).
Nel 1979, dopo un periodo di torbidi, il potere al vertice del partito unico (ribattezzato Partito Congolese del Lavoro, PCT) e dello stato fu assunto dal Generale Denis Sassou-Nguesso. Questi promosse una politica di stampo nettamente marxista-leninista.
In seguito al collasso dell'Unione Sovietica e alla cessazione della guerra fredda, Sassou-Nguesso iniziò una politica di riforme del sistema politico, portando il Congo Francese al multipartitismo. Egli modificò inoltre la sua politica economica ed estera in senso filocapitalistico.
Nel 1992 Sassou-Nguesso fu destituito da un suo vecchio rivale, Pascal Lissouba. La crisi fra le due fazioni giunse al conflitto armato nel 1997, poco prima delle elezioni presidenziali. Lo scontro vinto nel giro di qualche mese dall'esperto generale Sassou-Nguesso, che ricevette anche l'appoggio dell'esercito angolano e in ottobre tornò a coprire la massima carica dello stato.

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