Un'onda più imponente del previsto:


Immagine dell'epicentro d'origine delle onde anomale dello tsunami del 1998 in Papua Nuova Guinea.

Papua Nuova Guinea

17 luglio 1998

altezza massima onde: 15 metri

vittime: oltre 2200 persone

Sorprendentemente, un terremoto relativamente piccolo (magnitudo 7,1), ha dato origine a onde marine quali di solito vengono generate da eventi sismici più potenti. Questa apparente discrepanza tra forza del terremoto e intensità dello tsunami ha indotto gli scienziati a ipotizzare che il sisma abbia dato luogo a qualche tipo di perturbazione sottomarina, come una frana o un'esplosione di gas idrati, la quale avrebbe così contribuito alla generazione di uno tsunami molto grande. Lo tsunami originato è stato uno dei più distruttivi nella storia della Papua Nuova Guinea e ha riportato molti danni alla costa uccidendo più di 2200 persone e lasciandone 6000 senza tetto. Pochi minuti dopo che il terremoto ha scosso la regione, tre onde anomale hanno martoriato i villaggi costieri provocando il caos nel buio della notte. Due dei villaggi, uno situato sulla striscia di terra che separa il mare dalla laguna Sissano, sono stati completamente spazzati via. Secondo i racconti dei sopravvissuti, in primo luogo le loro case cominciano a tremare a causa del terremoto che ha scosso il fondo marino. Circa un minuto dopo, si sente un boato descritto "come un atterraggio di un aereo da combattimento". Pochi minuti dopo, tre onde enormi, la più grande si stima di 10 metri (più di 30 piedi) di altezza, si abbattono sulla costa. Le onde spazzano via uomini, donne e bambini. La maggior parte delle vittime sono stati bambini. Le onde sono state seguite da una breve tregua poi è arrivata la quarta onda, meno distruttiva. Circa 18 minuti dopo il terremoto, il mare era di nuovo calmo.

Onde di tsunami più alte di quanto si potesse prevedere avevano già causato disastri altrove- per esempio in Nicaragua, nel 1992, ma fino a questo eventi non ci si era mai risolti a effettuare rilevamenti intensivi del fondo marino per tentare di chiarire il mistero. Due spedizioni hanno esplorato il fondo marino al largo della costa, alla ricerca delle tracce di una frana. Hanno identificato una piccola depressione che potrebbe rappresentare un plausibile sito di frana. Si tratta ora di determinare se questa particolarità del fondo marino sia recente o debba essere riferita ad un altro terremoto molto più antico.