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Los Glaciares (che in spagnolo significa
"i Ghiacciai") è un Parco nazionale che si trova
nella provincia di Santa Cruz, nella Patagonia
argentina. Esso si estende su un area di 4.459
km²; nel 1981 è stato inserito nell'elenco dei
Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO con
l’obiettivo di preservare i ghiacciai
continentali ed i ghiacciai; è il
secondo per dimensioni in Argentina. Il suo nome
si riferisce alla gigantesca calotta glaciale
(una delle maggiori del mondo) della Cordigliera
delle Ande, da cui si originano 47 grandi
ghiacciai vallivi (di cui solo 13 scorrono verso
l'Oceano Atlantico). In altre parti del mondo i
ghiacciai si originano a partire dai 2500 metri
di altezza, ma, a causa della particolare
conformazione geografica, in questa regione essi
si originano a partire da soli 1500 metri, e da
lì scorrono fino a 200 metri sul livello del
mare, erodendo le montagne che li supportano.
Il 30% della superficie di Los Glaciares è
ricoperta di ghiaccio. L'intera regione può
essere divisa in due parti, ognuna delle quali
corrisponde ad uno dei due grandi laghi
contenuti nel Parco: il
Lago Argentino
(il più grande del paese
con i suoi 1.446 km²) a sud e il
Lago Viedma
(1,100
km²) a nord. Le acque di entrambi i laghi
finiscono nel fiume Santa Cruz, che scorre fino
a Puerto Santa Cruz sulle rive dell'Oceano
Atlantico. Fra i due laghi vi è una zona
non-turistica chiamata Zona Centro, priva
di laghi.
La parte settentrionale consiste di una parte
del lago Viedma, del ghiacciaio Viedma e di
alcuni ghiacciai minori, oltre che di montagne
molto popolari fra i cultori di alpinismo e
trekking, fra le quali il
Cerro Chaltén
e il
Cerro Torre.
La parte meridionale invece contiene i ghiacciai
più grandi: il
Perito
Moreno, il
Ghiacciaio Upsala
e il
Ghiacciaio Spegazzini,
che scorrono tutti verso il Lago Argentino.
Un'escursione tipica si effettua in barca fra
gli iceberg del lago per visitare
Bahía Onelli e gli
altrimenti inaccessibili ghiacciai Upsala e
Spegazzini, mentre il Perito Moreno è
raggiungibile via terra.
Le montagne trattengono la maggior parte
dell'umidità proveniente dall'Oceano Pacifico,
lasciando passare solo la freddissima aria
proveniente dai ghiacciai (la temperatura media
è di soli 7.5 gradi), il che crea una steppa
arida sul lato argentino della catena montuosa.
Questo ferma i nandù, i guanaco, i puma e le
volpi grigie, che sono specie in pericolo
(particolarmente danneggiate dopo l'introduzione
dell'allevamento di bestiame praticato in modo
intensivo) e che trovano protezione all'interno
dei confini del parco.
L'area ospita più di 1.000 specie di uccelli
(condor, aquile e altri), dei quali però solo
100 sono stati catalogati. Fra i ghiacci e la
steppa patagonica c'è un'area fertile ricoperta
di foreste, all'interno delle quali vivono cervi
delle Ande e anatre di torrente.
Los Glaciares è una famosa attrazione turistica
internazionale. I percorsi turistici partono
tradizionalmente dal villaggio di
El Calafate,
cittadina sulle sponde del
Lago Argentino (anche se all'esterno del
parco) in cui l'amministrazione del parco ha il
suo quartier generale, e dal villaggio , nella parte settentrionale del parco,
ai piedi del Cerro Chaltén. Altri siti turistici
all'interno del parco includono il Lago del
Desierto e il Lago Roca.
Cliccando
su ognuno di questi link potrete trovare informazioni
più dettagliate |
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El Calafate é un arbusto
spinoso tipico della Patagonia
con fiori gialli e frutti color mora, di qui
proviene il nome di questo meraviglioso posto
situato al sud del Lago Argentino,
nel Sudest della Provincia di Santa Cruz.
La distanza tra la città che prende il nome dal
piccolo arbusto e la capitale della
Provincia di Santa Cruz, Rio Gallegos é
di 316 km. La meravigliosa flora di El
Calafate, che si può vedere nella gran
quantità di boschi che circondano la zona,
comprende principalmente lengas, guindos,
helechos, muschi, licheni, topa – topa, orchidee
e vistosi arbusti come il notro, il sambuco del
diavolo ed ovviamente il Calafate.
Anche la fauna di El Calafate é
più che notevole, integrata da huemules (cervi
delle Ande), hullines, cervi
nani, guanachi, volpi grigie, moffette della
Patagonia ed una impressionante
diversità di uccelli come il nandù piccolo, il
condor, aquile, cigni, anatre,
colibrì, picchi neri e pappagallini australi. Il
clima é secco e le temperature oscillano tra
massime di 18º in estate e medie di –2 in
inverno. La gran maggioranza delle case sono
costruite con tetti a due acque, per cautelarsi
dalle conseguenze della neve. In ogni modo,
quello che più di tutto rende attrattivo
El Calafate é che a partire di lì
inizia il percorso verso il
Parco Nazionale Los
Glaciares, dichiarato
Patrimonio Naturale dell’ Umanità dall’ UNESCO.