Il canale interoceanico che attraversa l’istmo di Panama inizia sul mar delle Antille, e dopo 23 km al livello del mare raggiunge le conche di Gatùn, che lo portano a 26 metri sul mare. Attraversa quindi il grande lago di Gatùn (424,8 km2) e all’altezza di Darièn penetra nella trincea della Culebra, il cosiddetto “taglio di Gaillard”(dal nome di uno dei costruttori), fino a raggiungere Pedro Miguel, dove altre chiuse lo fanno scendere a 16,50 m, finchè le chiuse di Miraflores lo riportano al livello marino.

E’ formato da poderose chiuse che permettono alle navi di salire e di scendere grazie a colossali scavi e con l’aiuto di gru e locomotive che trainano le imbarcazioni. Le chiuse sono a doppio sistema e sopportano il transito contemporaneo nei due sensi. Il Canale si snoda per 84 km con una profondità variabile dai 12,5 a 13,7 metri.

STORIA 

 

Già nel lontano 1524 il Re Carlo V aveva capito l’importanza e la possibilità di costruire una rotta attraverso Panamá, progetto che rimase solo sulla carta.

L’istmo di Panamá veniva utilizzato dall’uomo preistorico come rotta di transito per coloro che emigravano dal Centroamerica per stabilirsi in Sudamerica. Nel 1513 l’esploratore spagnolo Vasco Nuñez de Balboa attraversò lo stretto da est e scoprì l’Oceano Pacifico. L’istmo da allora risultò decisivo per il transito di oro, argento, perle e altri tesori che furono portati dal Perù a “Panamá La Vieja” e attraverso il “Camino de Cruces” e il fiume Chagres fino a Portobelo, per poi essere caricati sulle navi che li avrebbero trasportati in Spagna.


Fin  dalla scoperta del mare del sud si pensò di costruire un canale che mettesse in comunicazione i due oceani, ma le difficoltà furono insormontabili per i mezzi tecnici dell’ epoca. Numerosi progetti non ebbero seguito finchè nell’ XIX sec.  Ferdinand de Lesseps iniziò i lavori nel febbraio del 1881 con una società francese incaricata dal governo del Bogotà di costruire un canale navigabile attraverso l’ istmo. Anche in questo caso però le difficoltà economiche e il diffondersi di malattie tropicali portarono all’ interruzione del progetto. In seguito gli USA entrarono in trattative con la Colombia che però conclusero col
Panama dopo che questo si dichiarò indipendente nel 1903.  Questo atto fu favorito anche dal presidente statunitense Theodore Roosvelt, che, accusato insieme al suo paese di imperialismo, si era visto negare da parte del Congresso colombiano il permesso per costruire un canale attraverso il punto più stretto del Centroamerica. I trattati che ne derivarono concedevano agli USA la striscia di territori larga 5 miglia attraverso la quale sarebbe stato dovuto essere costruito il canale, la cosiddetta “canal zone” in cambio di 10 milioni di dollari e un affitto annuo di 250.000 dollari, in seguito portato a 1.930.000 nel 1955.

 

Nel 1904 furono ripresi i lavori, dapprima per la costruzione di un canale a livello; poi la difficoltà di scavare una trincea così profonda attraverso il passo di Culebra fece mutare i progetti,e nel1906 fu decisa la costruzione a chiuse.                                                                           

Nel 1915 la nave Ancón effettuava il primo passaggio del Canale da un oceano all’altro, riducendo a otto ore la traversata, che prima che prima durava più di sessanta giorni.

La sovranità della zona del canale è tornata nel 1979 allo stato di Panama in seguito ad accordi che ne hanno anche garantito la neutralità.
 

 

 

Torna a Storia Torna alla Home Page Torna a Fiumi