LA FAUNA IN OCEANIA
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la ricerca svolta negli anni passati:1)

La fauna dell’Oceania è costituita da una grande varietà di animali unici, varietà tra le quali l’ 83% dei mammiferi, l’89% dei rettili, il 90% di pesci e insetti e il 93% degli anfibi che abitano lo stato, sono endemiche di questo continente. L’ alto livello di animali endemici può essere attribuito al lungo isolamento geografico, alla stabilità tettonica, e agli effetti di un insolito cambiamento climatico sia del suolo che della flora in un vasto tempo geologico. I marsupiali, un gruppo di mammiferi che fanno crescere i loro piccoli in un marsupio, dominano completamente la scena faunistica; essi sono infatti l'apparato animale caratteristico dell'Oceania. Molte specie, però, corrono il grosso rischio di estinguersi.



Un diavolo della Tasmania in cerca di cibo
Rischia l'estinzione il diavolo della Tasmania, il piccolo marsupiale carnivoro. Come scrive oggi l'International Herald Tribune, negli ultimi dieci anni una forma di tumore facciale ha praticamente decimato questa specie animale, che vive solo nell'isola australiana della Tasmania: nel 1996 erano circa 200mila esemplari, ora ne sono rimasti tra i 50 e i 60mila. Gli animali colpiti da questa malattia sviluppano tumori nelle loro teste e in bocca, e non riescono più a mangiare. La maggior parte muore di fame nel giro di pochi mesi. I circa due terzi di essi ancora in vita soffrirebbero già di questo male, e gli scienziati stanno cercando di salvare il rimanente terzo. I ricercatori che studiano questo fenomeno sospettano che le cellule tumorali siano trasmesse da un animale all'altro attraverso i morsi, durante la stagione dell'accoppiamento. Ma su questa malattia si conosce al momento molto poco, e nessun'altra specie animale sembra che ne sia stata colpita. Mentre si cerca disperatamente un rimedio, 47 diavoli sani sono stati trasferiti in parchi naturalistici in Australia per prevenire la loro totale estinzione.


Un kiwi portato in ospedale per una malattia dovuta dalle
forti irradiazioni.
Il kiwi è l'animale più antico originario della Nuova Zelanda; la sua comparsa, infatti, risale addirittura a 70 milioni di anni fa. Esso ha un grosso becco con le narici all'esterno. Le sue piume sono di color marrone, ruvide e ispide; ha due zampe piccole e corte, ma molto potenti con le quali può correre molto velocemente, scavare nel terreno e sopraffare nemici. Esso ha anche delle unghie molto affilate, collegate ai suoi piedi palmati, formati da tre dita. Un altro tratto interessante di questo animale è che non ha la coda. Inoltre la femmina è più grande del maschio, contrariamente a molte altre razze animali.
E' un animale relativamente riservato, vive soprattutto di notte ed è sempre più raro vederlo in libertà, visto che la sua specie è in via di estinzione e si calcola che tra circa vent'anni con l'aumento del sovrappopolamento della superficie della terra e con lo sfruttamento delle risorse il kiwi non avrà più luoghi dove poter vivere libero e sarà costretto alla cattività per evitare l'estinzione.

Exquisite-kfind.png Per approfondire il problema dei koala,vedi la seguente ricerca:1)


Una mamma koala con il suo piccolo su di un ramo di eucalipto
Il koala è un animale che vive per la maggior parte della propria vita sugli alberi. Spesso si riunisce in nuclei di una decina di unità, ma per il resto è piuttosto riservato. E' dotato di un pelo corto e fulvo, dal colore cinereo. I koala si trovano principalmente lungo la costa orientale dell'Australia in regioni dove vi è abbastanza pioggia per sostenere le foreste di eucalipto, le cui foglie sono da loro molto ambite. La popolazione dei koala che vive allo stato selvaggio è attualmente stimata a 43mila unità. Un dato estremamente allarmante, che ha indotto la Australian Koala Foundation a chiedere al governo di Canberra di dichiarare i koala una specie in via di estinzione per la seconda volta. Deborah Tabart, responsabile della Fondazione, ha spiegato come il monitoraggio di mille foreste e di oltre 80mila alberi negli ultimi vent'anni abbia confermato un drammatico timore, cioè che la popolazione dei koala sia di appena 40mila unità, ben al di sotto dei 400mila esemplari stimati. Semplicemente l'habitat dei koala non esiste più, ha detto la Tabart, puntando il dito contro l'urbanizzazione di molte aree che un tempo davano rifugio ai piccoli orsi; la loro decimazione va addebitata anche ad alcune malattie, alle aggressioni dei cani, e agli incendi, ma anche ai cambiamenti climatici e alla crescente siccità di molte zone: I koala stanno diminuendo perché non c'è più acqua; un veterinario ha detto recentemente che 700 autopsie su koala hanno rivelato che la metà di questi animali sono morti di inedia.

PROBLEMI RELATIVI ALLA FAUNA
 
L’insediamento in Australia degli indigeni più di 40.000 anni fa, e degli europei dal 1788, ha notevolmente influenzato la fauna. La caccia, l’introduzione di specie non indigene, e la gestione della terra che ha comportano la modifica o la distruzione dei loro habitat naturali ha portato all’estinzione di numerose specie. Alcune di queste specie sono l'uccello del paradiso (paraside parrots) e diversi roditori. Il sistema con cui viene utilizzato il territorio minaccia ancora la sopravvivenza di molte specie. Per fermare la minaccia di nuove estinzioni della sua fauna, il governo dell’Australia ha istituito numerose aree protette. Gli eventi geologici e climatici hanno contribuito a rendere la fauna dell’ Australia unica.

PERCHE' LA FAUNA DELL'OCEANIA E' UNICA?

Un dugongo mentre nuota placidamente nelle basse e limpide  de acque di Mars Alam, lungo il Mar Rosso

L’Australia una volta faceva parte del supercontinente meridionale del Gondwana, che comprendeva anche il Sud America, l’Africa, l’India e l’Antartide. Il Gondwana ha cominciato a dividersi circa 140 milioni di anni fa. La creazione e l’evoluzione della fauna che appare oggi è stata apparentemente dovuta al clima e alla geologia del nuovo continente. Durante la deriva dei territori dell’Australia, c’è stata, in una certa misura, un isolamento dagli effetti del cambiamento climatico globale. La fauna che originariamente viveva nel Gondwana, come i marsupiali, sono sopravvissuti e adattati solo in Australia. La Line-Wallace l’ipotetica linea che segna il confine tra la zona eurasiatica e quella indo-australiana, ha impedito la formazione di collegamenti tra i territori e ha portato a una distinta zoologica distribuzione, ma ci sono state delle limitate sovrapposizioni, specialmente di uccelli. Tra i 34 milioni e i 23 milioni di anni fa, il clima australiano è diventato più arido, dando luogo a un gruppo eterogeneo di organismi specializzati a vivere nelle zone semi-desertiche.


Un dingo:dalla foto si può notare la somiglianza con la volpe
europea. 
Le prove fossili suggeriscono che le popolazioni del nord hanno portato il Dingo in Australia circa 5000 anni fa ed esso è diventato per gli odierni aborigeni un semplice animale da compagnia o da pastorizia, come il cane nel mondo occidentale. Il loro numero si è assottigliato notevolmente dall'arrivo dei coloni inglesi, poiché decimavano gli allevamenti di pecore nei pressi dei centri abitati. Il dugongo è una specie marina in via di estinzione che abita le acque del nord-est australiano. Può crescere fino a 3 m di lunghezza e pesare più di 400 kg. Il dugongo è l’unico mammifero erbivoro marino in Australia: si nutre di alghe e di piccole spugne. La distruzione dei mari d’erba è una minaccia per la sopravvivenza di questa specie. In Australia vivono coccodrilli sia di acqua dolce che di acqua salata. Il coccodrillo marino, è la più grande specie di coccodrillo vivente; arriva a una lunghezza oltre i 7 metri e a un peso superiore a 1000 kg, e possono uccidere le persone. Questi coccodrilli vivono sulla costa e nelle acque dolci dei fiumi e delle zone umide del nord dell’Australia, e vengono allevati per la loro carne e il cuoio. I coccodrilli d’acqua dolce, che si trovano solo nell’ Australia del nord, non sono considerati pericolosi per l’uomo. L'ornitorinco è prevalentemente un animale pacifico e bonario, che si può trovare lungo la costa est dell'Australia, nei fiumi, torrenti e laghi. La sua distribuzione va dall'Annan River nel Queensland alla Tasmania. Esso è probabilmente uno degli animali più peculiari della Terra a causa dei seguenti fattori: l'essere un mammifero, la deposizione di uova, la capacità di saper respirare sotto il livello dell'acqua. La femmina di ornitorinco non inizia a fare cuccioli fino a quando non ha 2 anni e questo comporta per l'ornitorinco delle difficoltà a mantenere la popolazione in presenza di predazione da coccodrilli e alluvioni. Questo animale è prevalentemente solitario, con un suo specifico territorio in cui vive e si nutre. Il territorio di un ornitorinco può essere sovrapposto a quello di un altro: non sembra che vi siano scontri per il controllo. In una zona sovrappopolata è comunque di solito l'ornitorinco giovane a lasciare l'area e a cercarne un'altra. In questi territori ci sono diverse tane localizzate lungo le sponde dei fiumi. Nonostante le sue pelli ricercate esso è una delle poche specie australiane che non corre il rischio di estinguersi.
 
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