Economia.
La
situazione economica del Giappone risente ancora fortemente degli effetti della
recessione del 1992, che colpì in modo molto pesante un sistema
politico-economico che dal dopoguerra aveva contato sul
Boom economico, su una costante crescita e sull’enorme sviluppo della
produzione industriale (a partire dal 1952 grazie soprattutto alla guerra di
Corea), e delle esportazioni di tecnologia avanzata, portando alla crisi
politica sfociata nella caduta del Partito Liberale Democratico al governo da 38
anni.
La concorrenza con i Paesi
limitrofi, in particolare con la produzione a basso costo effettuata dalla Cina,
comporta una costante deflazione e una diminuzione delle esportazioni che sembra
essersi fermata solo nel 2002, grazie tuttavia in gran parte alla debolezza
dello yen.
La povertà delle risorse primarie (con
l’esclusione della pesca) e delle risorse minerarie completa il quadro economico
non certamente positivo di un paese che presenta un tasso di disoccupazione
(5,5%) mai così elevato dai primi anni del dopoguerra ed una preoccupante
espansione del debito pubblico (140% del PIL).
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