La prima colonia bianca di tutto il continente fu fondata negli olandesi nel 1652, nell' estremità meridionale dell'Africa dove oggi sorge Città del Capo. Nata inizialmente solo per rifornire di acqua, verdure fresche e carne le navi della compagnia olandese delle Indie orientali dirette a Giava, ben presto cominciò ad espandersi nell'entroterra. I boeri (così si chiamarono dal termine olandese boers che significa "contadini" gli olandesi trapiantati al Capo) finirono per scontrarsi con le popolazioni locali, gli Ottentotti e i Boscimani, che uscirono sconfitti e decimati. Stessa sorte toccò attraverso ben otto guerre ai Xhosa, una popolazione di origine bantu.

Anche i boeri però non ebbero vita facile. Dal 1806 la loro piccola colonia passò sotto il controllo inglese e con le autorità britanniche arrivò anche un nuovo tipo di governo e di mentalità. Quando nel 1834 la Gran Bretagna abolì la schiavitù, non solo al Capo, ma in tutto il suo impero coloniale, i boeri abbandonarono in massa la colonia che essi stessi avevano fondato e cominciarono a cercare nuove terre, dove poter essere indipendenti e continuare ad usare gli schiavi. Questo esodo in massa venne chiamato Grande Trek, cioè grande migrazione, e spinse i discendenti degli olandesi sempre più a est e a nord, verso le attuali province sudafricane del Natal, Transvaal e dell' Orange.

Bartolemo Dias

 

Nel XV secolo, i Portoghesi circumnavigano l'Africa, imprese che richiese 54 anni, dal 1434 che vide la scoperta di Capo Bojador, nell'odierno Marocco, al 1488, quando Bartolomeo Dias doppiò il Capo di Buona Speranza.

 

 

The Life and Explorations of David Livingstone c.1878

Biografia di David Livingstone

 

Solo dopo 400 anni, però, la necessità di reperire materie prime agricole e minerarie, causata dalla rivoluzione industriale, diede un nuovo impulso all'esplorazione. Le grandi esplorazione della prima metà dell' 800 furono: quella del corso del Niger, quella del delta del Niger, quella delle sorgenti del Nilo, della via transahariana a Timbuctù e al lago Ciad. L'800 fu anche il secolo dei missionari pionieri, impegnati a portare "salvezza e civiltà" in Africa, lottando contro la fame, le malattie soprattutto contro la tratta degli schiavi. La loro opera servì anche ad aprire nuove vie commerciali e a favorire l'insediamenti degli europei in zone prima inaccessibili, grazie all'uso della medicina preventiva contro alcune malattie endemiche, quali la malaria curata col chinino.

 

 

 

La famosa scena del ritrovamento di Livingstone

Il missionario esploratore più famoso fu David Livingstone. Dal 1840 al 1873 compì tre lunghi viaggi che lo portarono attraverso il deserto del Calahari a compiere la prima traversata dall'area intertropicale africana, dalla costa angolana, al Mozambico e infine ad avventurarsi nell'area equatoriale tra i grandi laghi e il bacino dello Zambesi. Malato e isolato dal mondo nel 1871 venne ritrovato sul lago Tanganica dal giornalista americano Henry Stanley, incaricato della sua ricerca dal "New York Herald". L'epoca delle grandi esplorazioni entrò in una nuova fase: la conoscenza del territorio ormai era finalizzata all'espansione e alla conquista europea. In Europa infatti alla fine del secolo, si era scatenata la corsa alla spartizione dell'Africa.

 

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