Prima dell’ascesa dell’islam e dell’arrivo degli europei il Senegal fece parte a vari imperi locali; come quelli del Sahel e del Ghana, quello del Mali , quello del Shogai , dei Tuklur e infine a quello dei Wolof.
Il primo contatto diretto con l’Africa, l’Europa lo ebbe quando i portoghesi nel 1443 raggiunsero la foce del fiume Senegal e l’anno dopo sbarcarono sulla penisola di Cap Vert. Successivamente fondarono una base coloniale sull’ Ile de Goree davanti all’attuale Dakar.
Nel 1600 quest’ultima base coloniale insieme a quella di Saint Louis che erano in mano ai Francesi suscitarono anche l’interessi di Inglesi e Olandesi i quali cercarono di ostacolare il potere dei Francesi (lotte tra occupanti).I Francesi tennero il potere sulla zona ma nel 1815 ,con l’abolizione della schiavitù, furono costretti a cercare nuovi modi per arrichirirsi.Nel 1845 Louis Faidherbe fu nominito governatore e questo promosse una politica espansionistica:così i Francesi iniziarono a addentrarsi nell’interno.
Le truppe francesi però dovettero scontrarsi ben presto con quelle del marabout Omar Tall che aveva creato un piccolo impero per ostacolare i Francesi .
Gli islamici marabout ,affiancati dagli Wolof , anch’essi nuovi sostenitori dell’islam ostacolarono varie volte i Francesi ma uscendone sconfitti .Le battaglie più significative furono quella del 1864 e quella del 1889, in entrambi i casi i marabut ne uscirono sconfitti.
Nel 1884-85 al congresso di Berlino, avvenne la spartizione dell’Africa tra le potenze europee, la Francia ottenne quasi tutta l’africa occidentale, che si estendeva dall’Atlantico all’attuale Niger.
Nel 1887 i francesi concessero agli africani, che vivevano nelle maggiori città del Senegal la cittadinanza francese , ma non fecero nient’altro per il popolo sottomesso.
Soltanto nel 1914 il Senegal elesse il primo delegato africano all’assemblea delle nazioni di Parigi. Dopo la seconda guerra mondiale tra i senegalesi interessati si incominciò a aderire ai partiti francesi , di solito a quello comunista o socialista ,e molti si recarono in Francia a studiare, tra questi Senghor che grazie alla sua abilità politica e agli accordi stipulati con i marabout si fece eleggere come rappresentante del Senegal all’assemblea di Parigi.
Negli anni 50 Senghor provò a formare una Africa francese occidentale unta formando la federazione del Mali(Senegal, Mali, Alto Volta, Costa d’avorio); gli ultimi due però si ritirarono .
Due mesi dopo l’indipendenza del Mali e il Senegal, avvenuta il 20 giugno del 1960, si sciolse del tutto la federazione del Mali.
Senghor fu il primo presidente del Senegal e detenne il potere fino al 1980 , si dimise volontariamente a favore di Abou Diouf ed il suo Partì Socialiste.
Dall’ascesa al potere di Diouf , la politica senegalese fu caratterizzata dalla lotta tra i socialisti e l’opposizione del partì Democratique Senegalais capeggiato da Wade, che riesce a prender potere solo nel 2000.
Nel 2001 il governo promosse una nuova costituzione accolta dal popolo che ridusse i poteri del presidente e ridusse da sette a cinque anni la carica presidenziale. Nello stesso anno il governò nominò il primo ministro donna d’Africa :Mdior Boye .
La schiacciante maggioranza del partito democratico ancora oggi in Senegal riporta la sua politica ad una forma unipartitica.