I fiumi ......

Se ci soffermiamo sulle caratteristiche dei fiumi e dei laghi possiamo farci un'idea più chiara della configurazione fisica del continente africano.Già ad un primo sguardo alla carta geografica rivela come i fiumi africani compiano lunghi giri ed evoluzioni, cambino spesso direzione talvolta tornando sui propri passi, seguano percorsi circolari: sembra quasi che stentino a trovare il loro sbocco naturale verso l'oceano. E infatti, a causa dell'assenza di forti pendenze, della presenza di numerosi avvallamenticascate e del fatto che i rilievi sono per lo più situati in prossimità delle coste, i corsi d'acqua sono costretti a percorrere lunghissimi tratti verso l'interno, attraversando estese regioni aride dove talvolta si disperdono in paludi e acquitrini. Un tempo,anzi, la maggior parte dei fiumi africani dovevano riversare le loro acque nei bacini interni, giganteschi laghi oggi scomparsi ma di cui rimangono tracce: ad esempio, nel bacino del Congo al centro del continente, nelle vaste zone paludose in prossimità del deserto meridionale del Kalahari, nel lago Ciad a sud del Sahara.In base a tali elementi, i geografi ritengono che l'idrografia africana abbia attraversato una prima fase - forse quando la massa delle terre emerse era unita in un unico blocco - in cui i fiumi erravano sempre all'interno di bacini chiusi; e una fase relativamente più recente nella quale, in seguito allo scavo delle acque o a sommovimenti tellurici, i fiumi sono riusciti ad aprirsi un varco in direzione degli oceani .I fiumi che più di tutti presentano i caratteri ora indicati sono il Congo e il Niger che si gettano nell'atlantico e lo Zambesi che defluisce nell'oceano indiano.La tropicalità del clima non consente la formazione di grandi corsi d'acqua, esclusi gli immissari e gli emissari dei laghi. Nella regione, perciò, molti fiumi sono a carattere torrentizio: impetuosi e talvolta alluvionali durante e dopo le piogge, scarsi d'acqua o addirittura asciutti nei periodi di clima secco. Due termini locali laggas e korongo, indicano questo tipo di fiumi, preziosi per la vita degli animali e delle piante anche quando si riducono a pozze fangose.Sulle montagne più alte, invece, le abbondanti precipitazioni atmosferiche mantengono a regime costante i corsi d'acqua che alimentano i laghi e irrigano le foreste.

Qualche fiume in particolare: Zambesi  Niger Congo

....e i laghi

I maggiori laghi africani occupano le profonde depressioni della Rift Valley ( valle della spaccatura) e costituiscono una delle più importanti zone lacustri del nostro pianeta.La loro profondità, la loro forma allungata, la loro disposizione lungo un arco verticale che si estende per circa un quarto del continente illustrano bene l'entità della frattura che sconvolse questa parte dell'Africa, tuttora zona di attività vulcaniche e sismiche.          Possiedono una caratteristica particolare dovuta al vulcanismo della vallata: fra gli invasi maggiori, hanno acque dolci soltanto il Baringo e il Naivasha, mentre il Turkana, il Bogoria, il Nakuru, il Magadi, il Natron, l'Eyasi e il Manyara presentano tutti concentrazioni più o meno alte di sali alcalini.

Il principale di essi è il Tanganica, il più lungo e profondo(1436 m), che si spinge fino a 700 m sotto il livello del mare.Il lago più esteso dell'africa è il Vittorria, collocato fuori dalla frattura, su un altopiano tra i due rami della Rift Valley, e che ha quindi caratteri diversi: è poco profondo (80 m), ha forma quadrangolare, coste frastagliate e numerose isole. La superficie del lago Vittoria si trova a 1034 m sul livello del mare, mentre gli altri laghi si trovano, in genere, molto più in basso: a 782 m il Tanganica, a 464 il Malawi. Essendo situati in una regione di altopiani che funge da spartiacque per l'intero continente, questi laghi sono collegati con più mari: i laghi Vittoria,Alberto ed Edoardo con il Mediterraneo attraverso il Nilo; i laghi Tanganika e Kivu con l'Atlantico attraverso il Congo; il Malawi con l'oceano indiano attraverso lo Zambesi. Dei laghi maggiori solo il Turkana ( già Rodolfo) è al centro di un bacino endoreico, non ha emissari e non comunica col mare.

Gli altri laghi situati fuori da questa area occupano gli avvallamenti interni e sono per lo più residui di più vasti bacini lacustri. Tra essi il più importante è il lago Ciad, situato al centro dell'Africa a sud del Sahara in una zona pre-desertica. Il suo progressivo essiccamento rappresenta una minaccia per la vita di questa regione arida, di cui costituisce la sola, importante riserva idrica.

Qualche lago in particolare: Ciad Turkana