VIRGILIO SECONDO BRUNO SNELL


Con il presente lavoro intendiamo offrire un mezzo di approfondimento agevole sul tema specifico dell'Arcadia virgiliana, presentando in forma divulgativa il saggio di Bruno Snell, L'Arcadia: scoperta di un paesaggio spirituale, contenuto nel volume del medesimo autore: La cultura greca e le origini del pensieri europeo, P.B.E., Torino 1963.
Si tratta di un lavoro che richiede un'opportuna esemplificazione a scopi didattici, per rendere chiaro il procedere delle argomentazioni, condotte dallo Snell in modo molto ampio e sintetico, anche a un pubblico di studenti del primo anno di liceo, dove Virgilio viene affrontato, ancora necessariamente digiuni di nozioni generali ed onnicomprensive di letteratura greca e latina.
E' per questo che una rielaborazione in formato elettronico di quel saggio ci è parsa particolarmente stimolante: gli stimoli di lettura e di motivazione al testo che il saggio snelliano offre sono infatti notevolissimi, e non si vede perché rinunciarvi solo per la mole di dati che vi appaiono, e che presuppongono conoscenze già consolidate di letteratura.

Infine, per rendere più "ipertestuale" il saggio tradizionale, abbiamo pensato di mettere a disposizione di chi consulterà il lavoro, inserendole nel testo, le immagini delle miniature presenti su due dei massimi codici latini vaticani che ci hanno in modo insostituibilmente importante conservato il testo di Virgilio, e che sono:

  1. Il Vaticanus Latinus 3867, detto "romano", del 5° secolo, vergato con grande sapienza; alla fine del Medioevo, e forse anche da prima, è stato conservato presso la chiesa di S. Dionigi a Parigi.
  2. Il Vaticanus Latinus 3225, detto schedae vaticanae, redatto in scrittura capitale rustica, dotato di 50 bellissime miniature, ed ancora più antico del precedente, poiché risale al 4° sec. d.C., e di cui ci restano 75 fogli, contenenti il corpus virgiliano, escluse le Bucoliche, il 1° e 2° l. delle Georgiche, e il 10° e il 12° l. dell'Eneide.
  3. Il Palatinus Latinus 1631, custodito nella Biblioteca Vaticana, del sec. 4° o 5°, e custodito a partire dal 9° sec. nel refettorio di Lauresheim.

Il presente lavoro vuol porsi come contributo nella sezione ad esso dedicata, nell'ottica di un futuro utilizzo nel contesto del laboratorio multimediale di prossima implementazione nella nostra scuola, e in vista di un sempre più proficuo utilizzo della multimedialità nel curriculum scolastico. Esso è stato svolto nel corso dell'a.s. 1997/98 da un allievo, affiancato da due insegnanti, e si è posto anche come momento di approfondimento per tutta la classe IB nell'ambito delle letture virgiliane affrontate.

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