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Renzo entra nel Lazzaretto
La situazione all'interno del Lazzaretto

Il cielo
Un particolare significativo
Il recinto appartato
Ritorno di un personaggio importante

 

A) Renzo entra nel Lazzaretto

Dopo aver attraversato la campagna e la città, Renzo arriva al lazzaretto.

Questo luogo è la rappresentazione del cuore sofferente del mondo terreno, non raggiungibile senza il rischio di smarrirsi, e nel quale esiste la realtà nei suoi aspetti più negativi; se questa si vuole conoscere e trovarne la via di uscita, occorre entrare in questa zona in preda al male e al dolore.

 

B) La situazione all'interno del Lazzeretto

La serie di difficoltà da affrontare (l’ignoranza della via da seguire e l’assembramento di malati e morti) rappresenta un ingente problema.

La descrizione dell’autore è chiara: lo spazio è “tutt’ingombro”, “popolato da sedici mila appestati”, dove il numero, per l’eccessiva quantità di malati che indica, evoca il loro dissolversi nella massa.

 

C) Il cielo

Sopra gli spazi non coperti dell’ospedale sembra sigillare la chiusura del luogo il cielo,che intanto si è abbassato ed oscurato a causa della nebbia. Contemporaneamente la sua vista è accompagnata da “un borbottar di tuoni”, come se fosse un prolungamento dei rumori della città.

Ma il disco solare, trasparendo dal cielo oscurato, rinnova il senso della sua presenza, di per sé vivificante.

 

D) Un particolare significativo

Al centro del lazzaretto sorge una cappella, e si possono notare alcuni cappuccini e secolari affaccendati diretti ad uno scopo, che verrà svelato solo in seguito, ma che già è rappresentato in forte contrasto con l’agitazione che regna altrove.

La cappella è situata al centro dell’edificio, proprio come il tempio di Gerusalemme ritratto al centro dei labirinti incisi sul pavimento delle cattedrali medievalio come l’eletto arrivato al centro del mondo.

 

E) Il recinto appartato

La situazione che più si contrappone al disfacimento del lazzaretto è offerta da un recinto appartato nel quale piccoli bambini vengono allattati da balie, molte delle quali, avendo perso i propri figli, sono animate da una misericordia che le induce ad allattare quelli di altre madri, e da capre. Il “misto singolare di vagiti e di belati” suona in quel luogo “destinato di per sé al patire e al morire” come una promessa di vita.

 

F) Ritorno di un personaggio importante

A questo punto rientra in scena padre Cristoforo: il suo ritorno fa sentire vicina una svolta nel racconto, consente di rinnovare il suo ruolo di deus ex machina e di determinare la soluzione della storia tra Renzo e Lucia, che ancora non si sono ritrovati.

L’incontro di Renzo col frate provoca il ritrovamento di don Rodrigo, ormai ridotto in fin di vita dalla peste.

Ma prima dell’incontro con il primo antagonista di Renzo, i due si scambiano domande e risposte su Lucia, e anche su quest’ultima il tema del ritrovamento comincia a farsi luce.

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