In Babilonia la parola gnomone indicava un bastone piantato verticalmente la cui ombra serviva per misurare il tempo. Al tempo di Pitagora essa indicava la squadra da falegname che rimanda alla forma dello gnomone babilonese. Inoltre indicava quello che rimane di un quadrato che viene privato in un angolo di un quadrato più piccolo. Con Euclide invece si denoterà la parte rimanente di un parallelogramma al quale in un angolo viene tagliato via un parallelogramma più piccolo.

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